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SALVEZZA...
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NOVARA44 [48.89%]
MONTECATINI29 [32.22%]
VEROLI7 [7.78%]
FABRIANO4 [4.44%]
IMOLA4 [4.44%]
LIVORNO2 [2.22%]
This poll is closed (Voters: 90)

SALVEZZA..., quale sarà la prima candidata??

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Lollo84
view post Posted on 10/1/2008, 16:07




CITAZIONE (Giado @ 10/1/2008, 14:12)
premesso però che il livello della L2 mi sembra stia scadendo anno dopo anno.

Può darsi, ma secondo me è sempre sceso meno in proporzione rispetto alla serie A.

Io sono convinto che molte squadre di LegaDue con qualche americano in più (come permette il regolamento della A) farebbero la loro porca figura al piano di sopra.
 
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poklu
view post Posted on 11/1/2008, 11:37




CITAZIONE (Lollo84 @ 10/1/2008, 16:07)
CITAZIONE (Giado @ 10/1/2008, 14:12)
premesso però che il livello della L2 mi sembra stia scadendo anno dopo anno.

Può darsi, ma secondo me è sempre sceso meno in proporzione rispetto alla serie A.

Io sono convinto che molte squadre di LegaDue con qualche americano in più (come permette il regolamento della A) farebbero la loro porca figura al piano di sopra.

su che base viene giudicato il 'livello che scende'?
chiaro che se siamo abituati a vedere su sky, solo serieA ed eurolega allora l'affare si complica...anche perchè di italiani ad alti livelli, ce ne sono proprio pochini...
 
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view post Posted on 11/1/2008, 11:51
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forumista oltre

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vedo ke le persone stanno salvando abbastanza livorno...
ma se non ci ridanno la penalizzazzione la vedo molto dura!! la squadra gioca troppo con leprestazioni dei due americani.. l'ultimo exploit di ostler è solo un caso.. speriamo di no!!! comunque x ora i voti parlano chiaro..
 
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castelletto gialloblù
view post Posted on 11/1/2008, 11:53




io dico Novara e Imola...
 
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Giado
view post Posted on 11/1/2008, 11:59




CITAZIONE (poklu @ 11/1/2008, 11:37)
su che base viene giudicato il 'livello che scende'?

Sulla base che oggettivamente il gioco è in fase di involuzione. La L2 di 6 anni fa era molto più competitiva, o meglio, il tasso tecnico e la conseguente tatticità e spettacolarità delle partite era di gran lunga più elevato.
Di questo si deve dare in parte colpa ai regolamenti (ricordo che 6 anni fa per esempio si potevano schierare 4 extra per squadra).
Oggi invece si cerca stupidamente di "salvare il movimento cestistico italiano" mettendo vincoli sul numero minimo di italiani a referto, ma questa è una profonda vaccata, in primis perchè è il movimento stesso a risentirne. Capisco che è un argomento che non c'entra nulla col topic, ma merita un po' di riflessione e magari una sezione apposta.
Dunque dicevo...vincolando le società a inserire 6 giocatori italiani ( 7 per la L2) minimo a referto non si fa altro che danneggiare il movimento cestistico e il gioco. Parto dal presupposto che vincoli o non vincoli se un ITALIANO è buono in serie A ci gioca punto e basta. Avendo però dei vincoli e dei budget da rispettare succede che le società firmino giocatori italiani impresentabili per un campionato professionistico, con il risultato che il tasso tecnico medio del campionato cala.
Ci tengo a ricordare che estremizzando un po' il discorso...tutte o quasi le squadre europee di vertice non hanno assolutamente 5-6-7 giocatori della propria nazione in roster e guarda caso da che abbiamo inserito il Italia questi vincoli sono anni che non si vedono squadre italiane in Final 4 di Eurolega. Qualcosa vorrà pur dire...

CITAZIONE (poklu @ 11/1/2008, 11:37)
chiaro che se siamo abituati a vedere su sky, solo serieA ed eurolega allora l'affare si complica...anche perchè di italiani ad alti livelli, ce ne sono proprio pochini...

Riprendendo il discorso di prima...bisognerebbe attuare una riforma dei campionati, perchè la L2 è professionismo, la B1 per esempio no. Quindi una società professionistica ha vincoli fiscali e di tassazioni di gran lunga maggiori rispetto ad una società di B1. Il risultato è che certi contratti pesanti garantiti in B1 a giocatori italiani di assoluto livello (e pensate a quanti italiani veramente forti ci sono in B1, confrontateli con quelli di L2 e vedete che molti di quelli che giocano tra i pro forse non sarebbero nemmeno tra i convocati in B d'Eccellenza) non potrebbero oggettivamente essere onorati da società professionistiche.
Se a questo fatto aggiungiamo anche quello espresso in precedenza, ossia il vincolo minimo di italiani a referto, è facilmente intuibile come mai il livello medio dei campionati professionistici si abbassi di anno in anno. E finchè vedrò ogni anno un Soloperto (tanto per citarne uno a caso) calcare un campo di serie A, nessuno mi farà cambiare idea su quanto da me espresso.
 
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Lollo84
view post Posted on 11/1/2008, 13:50




Non sono dìaccordo con Giado, credo che un Italiano che è un fenomeno emerge anche se ci sono un numero illimitato di stranieri, ma i giocatori di buon livello (che poi sono quelli che alzano il livello medio del campionato) hanno le ali tarpate.

Il motivo sta nel fatto che per una società costa molto meno comprare uno straniero già formato piuttosto che costruirsi in casa un talento nel settore giovanile, quindi a parità di valore, si opta per lo straniero.

E poi tanti stranieri contribuiscono al fatto che la gente si disaffezioni al campionato, nel campionato italiano ci dovrebbero essere soprattutto giocatori italiani, e se anche nel calcio torneranno indietro sui loro passi e la FIFA imporrà un minimo di italiani in campo forse un motivo c'è.

Anche le altre nazioni fanno così, infatti secondo me il valore medio anche al vertice in europa si è abbassato.
Secondo me una squadra come la Virtus del 2001 vincerebbe alla grande con i top team europei.

E' chiaro che certi giocatori vengono messi per fare numero, ma molti secondo me sono forti, e alcuni sono anche giovani interessanti.

PS: Tu hai una visione distorta, seguendo Novara che negli ultimi due anni ha preso solo sonore mazzate sei un po' demoralizzato :D
 
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Giado
view post Posted on 11/1/2008, 14:07




CITAZIONE (Lollo84 @ 11/1/2008, 13:50)
Il motivo sta nel fatto che per una società costa molto meno comprare uno straniero già formato piuttosto che costruirsi in casa un talento nel settore giovanile, quindi a parità di valore, si opta per lo straniero.

Su questo hai ragione, ma io non parlo di "talenti", parlo di giocatori "normali" per una serie A. Dai vivai ne escono tanti, molti con gli anni si costruiscono una carriera credibile tra i pro pur senza un grande talento ma grazie ad altre capacità, altri giocano tra i pro solo perchè tutelati dai regolamenti e questo non è giusto.


CITAZIONE (Lollo84 @ 11/1/2008, 13:50)
E poi tanti stranieri contribuiscono al fatto che la gente si disaffezioni al campionato, nel campionato italiano ci dovrebbero essere soprattutto giocatori italiani, e se anche nel calcio torneranno indietro sui loro passi e la FIFA imporrà un minimo di italiani in campo forse un motivo c'è.

Cazzate, la gente dalla serie A vuole spettacolo, vuole divertimento ai palazzetti, vuole giocate spettacolari, vuole vittorie. Da che ci sono questi vincoli (che SOLO in Italia abbiamo) non abbiamo più credibilità in Eurolega per esempio. Un caso? Credo proprio di no.
Il bambino inizia a giocare a pallacanestro perchè vede salti schiacciate e spettacolo al palazzetto o in Tv. Non inizia certo perchè giocano più italiani che stranieri.

CITAZIONE (Lollo84 @ 11/1/2008, 13:50)
Anche le altre nazioni fanno così, infatti secondo me il valore medio anche al vertice in europa si è abbassato.
Secondo me una squadra come la Virtus del 2001 vincerebbe alla grande con i top team europei.

Ah si? Io invece vedo che dei top team europei solo l'Efes ha una certa "identità nazionale". Tutti gli altri giocano con gli stanieri e ci dominano (Siena a parte) in qualsiasi situazione.

CITAZIONE (Lollo84 @ 11/1/2008, 13:50)
E' chiaro che certi giocatori vengono messi per fare numero, ma molti secondo me sono forti, e alcuni sono anche giovani interessanti.

E aggiungerei: meno male!

CITAZIONE (Lollo84 @ 11/1/2008, 13:50)
PS: Tu hai una visione distorta, seguendo Novara che negli ultimi due anni ha preso solo sonore mazzate sei un po' demoralizzato :D

Io seguo anche Novara ma non solo. Il mio è un discorso generale, senza scendere nel particolare
 
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marioboni n°1
view post Posted on 11/1/2008, 14:12




forza gloria...a fine campionato vi ricrederete tutti
 
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poklu
view post Posted on 11/1/2008, 14:53




CITAZIONE (Giado @ 11/1/2008, 11:59)
CITAZIONE (poklu @ 11/1/2008, 11:37)
su che base viene giudicato il 'livello che scende'?

Sulla base che oggettivamente il gioco è in fase di involuzione. La L2 di 6 anni fa era molto più competitiva, o meglio, il tasso tecnico e la conseguente tatticità e spettacolarità delle partite era di gran lunga più elevato.
Di questo si deve dare in parte colpa ai regolamenti (ricordo che 6 anni fa per esempio si potevano schierare 4 extra per squadra).
Oggi invece si cerca stupidamente di "salvare il movimento cestistico italiano" mettendo vincoli sul numero minimo di italiani a referto, ma questa è una profonda vaccata, in primis perchè è il movimento stesso a risentirne. Capisco che è un argomento che non c'entra nulla col topic, ma merita un po' di riflessione e magari una sezione apposta.
Dunque dicevo...vincolando le società a inserire 6 giocatori italiani ( 7 per la L2) minimo a referto non si fa altro che danneggiare il movimento cestistico e il gioco. Parto dal presupposto che vincoli o non vincoli se un ITALIANO è buono in serie A ci gioca punto e basta. Avendo però dei vincoli e dei budget da rispettare succede che le società firmino giocatori italiani impresentabili per un campionato professionistico, con il risultato che il tasso tecnico medio del campionato cala.
Ci tengo a ricordare che estremizzando un po' il discorso...tutte o quasi le squadre europee di vertice non hanno assolutamente 5-6-7 giocatori della propria nazione in roster e guarda caso da che abbiamo inserito il Italia questi vincoli sono anni che non si vedono squadre italiane in Final 4 di Eurolega. Qualcosa vorrà pur dire...

CITAZIONE (poklu @ 11/1/2008, 11:37)
chiaro che se siamo abituati a vedere su sky, solo serieA ed eurolega allora l'affare si complica...anche perchè di italiani ad alti livelli, ce ne sono proprio pochini...

Riprendendo il discorso di prima...bisognerebbe attuare una riforma dei campionati, perchè la L2 è professionismo, la B1 per esempio no. Quindi una società professionistica ha vincoli fiscali e di tassazioni di gran lunga maggiori rispetto ad una società di B1. Il risultato è che certi contratti pesanti garantiti in B1 a giocatori italiani di assoluto livello (e pensate a quanti italiani veramente forti ci sono in B1, confrontateli con quelli di L2 e vedete che molti di quelli che giocano tra i pro forse non sarebbero nemmeno tra i convocati in B d'Eccellenza) non potrebbero oggettivamente essere onorati da società professionistiche.
Se a questo fatto aggiungiamo anche quello espresso in precedenza, ossia il vincolo minimo di italiani a referto, è facilmente intuibile come mai il livello medio dei campionati professionistici si abbassi di anno in anno. E finchè vedrò ogni anno un Soloperto (tanto per citarne uno a caso) calcare un campo di serie A, nessuno mi farà cambiare idea su quanto da me espresso.

quindi in un campionato ITALIANO è giusto che il livello sia determinato dagli STRANIERI in campo
 
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Lollo84
view post Posted on 11/1/2008, 15:13




Io credo che invece la gente preferisca avere un leader italiano a uno straniero, facci caso:

I giocatori simbolo del campionato sono ancora gente come Pozzecco, Fucka, Myers, Gallinari... tutta gente italiana.

Gli stranieri sono quasi sempre dei mercenari, è difficile che diventino una bandiera, e la gente non si affeziona a loro come a certi altri italiani, che da anni calcano i nostri parquet.
 
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Giado
view post Posted on 11/1/2008, 15:53




CITAZIONE (poklu @ 11/1/2008, 14:53)
CITAZIONE (Giado @ 11/1/2008, 11:59)
CITAZIONE (poklu @ 11/1/2008, 11:37)
su che base viene giudicato il 'livello che scende'?

Sulla base che oggettivamente il gioco è in fase di involuzione. La L2 di 6 anni fa era molto più competitiva, o meglio, il tasso tecnico e la conseguente tatticità e spettacolarità delle partite era di gran lunga più elevato.
Di questo si deve dare in parte colpa ai regolamenti (ricordo che 6 anni fa per esempio si potevano schierare 4 extra per squadra).
Oggi invece si cerca stupidamente di "salvare il movimento cestistico italiano" mettendo vincoli sul numero minimo di italiani a referto, ma questa è una profonda vaccata, in primis perchè è il movimento stesso a risentirne. Capisco che è un argomento che non c'entra nulla col topic, ma merita un po' di riflessione e magari una sezione apposta.
Dunque dicevo...vincolando le società a inserire 6 giocatori italiani ( 7 per la L2) minimo a referto non si fa altro che danneggiare il movimento cestistico e il gioco. Parto dal presupposto che vincoli o non vincoli se un ITALIANO è buono in serie A ci gioca punto e basta. Avendo però dei vincoli e dei budget da rispettare succede che le società firmino giocatori italiani impresentabili per un campionato professionistico, con il risultato che il tasso tecnico medio del campionato cala.
Ci tengo a ricordare che estremizzando un po' il discorso...tutte o quasi le squadre europee di vertice non hanno assolutamente 5-6-7 giocatori della propria nazione in roster e guarda caso da che abbiamo inserito il Italia questi vincoli sono anni che non si vedono squadre italiane in Final 4 di Eurolega. Qualcosa vorrà pur dire...

CITAZIONE (poklu @ 11/1/2008, 11:37)
chiaro che se siamo abituati a vedere su sky, solo serieA ed eurolega allora l'affare si complica...anche perchè di italiani ad alti livelli, ce ne sono proprio pochini...

Riprendendo il discorso di prima...bisognerebbe attuare una riforma dei campionati, perchè la L2 è professionismo, la B1 per esempio no. Quindi una società professionistica ha vincoli fiscali e di tassazioni di gran lunga maggiori rispetto ad una società di B1. Il risultato è che certi contratti pesanti garantiti in B1 a giocatori italiani di assoluto livello (e pensate a quanti italiani veramente forti ci sono in B1, confrontateli con quelli di L2 e vedete che molti di quelli che giocano tra i pro forse non sarebbero nemmeno tra i convocati in B d'Eccellenza) non potrebbero oggettivamente essere onorati da società professionistiche.
Se a questo fatto aggiungiamo anche quello espresso in precedenza, ossia il vincolo minimo di italiani a referto, è facilmente intuibile come mai il livello medio dei campionati professionistici si abbassi di anno in anno. E finchè vedrò ogni anno un Soloperto (tanto per citarne uno a caso) calcare un campo di serie A, nessuno mi farà cambiare idea su quanto da me espresso.

quindi in un campionato ITALIANO è giusto che il livello sia determinato dagli STRANIERI in campo

A me del patriottismo sinceramente non me ne frega più di tanto. Sarei più contento constatare che un team ITALIANO arriva alle final4 di eurolega che dire "eh beh non abbiamo passato la prima fase, però da noi giocano solo italiani".
Partendo sempre dal presupposto che i vivai italiani sfornano buoni giocatori e che molti di essi trovano spazio indipendentemente dalle regole e dai vincoli di referto. Tutto qua.
Anche perchè siamo gli unici ad avere questi vincoli

Prendi Siena per esempio.
Società modello. Quanti ragazzi ha sparsi in giro per l'Italia in campionati minori? Tanti..tantissimi.
In prima squadra però ci sono Thorton-Lavrinovic-Kaukenas-Eze-Stonerook-McIntyre-Ilievski-McLeod-Sato e poi Ress e Carraretto.
Eppure coach Italiano, vice Italiano, tutti gli allenatori del settore giovanile sono Italiani, così come la dirigenza.
Questo fa onore, su questo mi soffermo, non tanto su quanti italiani o presunti tali di formazione ci giochino.
A me interessa che la Mens Sana, società italiana, sia ora un Top Team in Europa, per organizzazione, gioco e per la miriade di ragazzi che forma e che manda in giro per l'Italia.
Queste sono soddisfazioni. E' logico che nell'immediato quello che conta è fare risultato, il business, lo spettacolo, cosa che con i tuoi giovani subito non puoi raggiungere, molti di essi mai ci giocheranno nella Mens Sana, 4-5 magari si e rappresentano un investimento.
Questo è quello che importa. Ma ognuno la vede a modo suo. Di certo non pretendo di avere ragione, è semplicemente il mio punto di vista
 
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Lollo84
view post Posted on 11/1/2008, 16:03




Sarà, ma se dobbiamo avere le squadre italiane imbottite di stranieri per perdere di 30 punti in Europa, forse è meglio far giocare più italiani e perdere di 40, almeno investi nel futuro in ottica nazionale (visto che non si andrà neanche alle olimpiadi e ormai non siamo neanche fra le prime 10 nazioni in Europa).

Se gli stranieri fossero Ginobili, Jaric, Danilovic, Wilkins, Garbajosa... e tanta altra gente di valore come era fino a qualche anno fa allora forse il discorso poteva valere, perchè questi fuoriclasse aiutavano a migliorare, e di molto, anche i nostri, ma se dobbiamo prendere stranieri mediocri, dello stesso livello (o al massimo appena un po' meglio) dei giovani di casa nostra allora la cosa non mi sta più bene
 
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Giado
view post Posted on 11/1/2008, 16:13




CITAZIONE (Lollo84 @ 11/1/2008, 15:13)
Pozzecco, Fucka, Myers..tutta gente italiana

Apppunto, grandi campioni ITALIANI, ma non mi sembra che per emergere abbiano goduto di regole che ne garantivano l'impiego o quantomeno la presenza. Sono "venuti fuori" perchè il talento c'era (e c'è)

CITAZIONE (Lollo84 @ 11/1/2008, 16:03)
Sarà, ma se dobbiamo avere le squadre italiane imbottite di stranieri per perdere di 30 punti in Europa, forse è meglio far giocare più italiani e perdere di 40, almeno investi nel futuro in ottica nazionale (visto che non si andrà neanche alle olimpiadi e ormai non siamo neanche fra le prime 10 nazioni in Europa).

Se gli stranieri fossero Ginobili, Jaric, Danilovic, Wilkins, Garbajosa... e tanta altra gente di valore come era fino a qualche anno fa allora forse il discorso poteva valere, perchè questi fuoriclasse aiutavano a migliorare, e di molto, anche i nostri, ma se dobbiamo prendere stranieri mediocri, dello stesso livello (o al massimo appena un po' meglio) dei giovani di casa nostra allora la cosa non mi sta più bene

Il problema stranieri mediocri apre un altro dibattito, che riguarda la crisi economica del basket nostrano: sempre meno gente vuole investire soldi quindi siamo in un periodo di transizione.
Senza scomodare la grande virtus che fu, ricordo che senza vincoli sugli stranieri, o meglio, senza vincoli eccessivi come accade oggi, in tempi non sospetti siamo arrivati ad una final 4 di Eurolega con 3 squadre italiane su 4...

Quello che sto tentando di dire è che se un ITALIANO è forte e ha talento gioca anche se non ci sono vincoli sui giocatori a referto.
Senza contare che questa serie di regole non ha fatto altro che far lievitare le richieste dei giocatori solo perchè "italiani" e quindi indispensabili ai fini di regolamento. Con un conseguente aumento di spesa per le società già in crisi per i fatti loro
 
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SEMPREVECCHIO10
view post Posted on 13/1/2008, 11:00




Condivido in gran parte quello che dice Giado.
Se il basket è spettacolo si deve (le societa)fare il possibile per migliorarlo.

Obbligando le societa a tesserare 6-7 italiani si è innescato un meccanismo per cui gli ingaggi degli stessi si sono alzati a discapito dello spettacolo,infatti è vero che nei rosters ci sono più "nostrani",ma quanti sono quelli che giocano veramente?

Per quello che riguarda il livello tecnico delle squadre europee sicuramente è sceso,però bisogna anche ricordare che negli ultimi anni, l'NBA ha saccheggiato le squadre del vecchio continente sia dei prodotti locali sia degli oriundi argentini che giocavano in Italia e in Spagna

Per la retrocessione le candidate per me sono:
Novara e Montecatini

Sicuri che le retrocesse saranno due? <_<
 
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Reds1917
view post Posted on 13/1/2008, 17:15




peccato che in A1 con tutti sti americani a volte prendono degli americani "Pippe" solo perchè sono americani..e devono metterci gli stranieri..
il livello secondo me in legadue non è calato..anzi è cresciuto sopratutto in basso.
IL PROBLEMA è uno bisognerebbe non tenere aperto sempre il mercato!

 
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51 replies since 9/1/2008, 16:13   682 views
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