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| CITAZIONE (corto77 @ 4/12/2007, 18:18) CITAZIONE (hustlazz @ 4/12/2007, 18:07) è una cazzata se non fossimo in italia, dove dopo il minuto di silenzio del franchi chi era allo stadio è corso al primo negozio di amplifon a passare una visita credendo di esser diventato improvvisamente sordo mentre chi seguiva la partita da casa, credendo si fosse rotto l'audio, ha scaraventato in strada il televisore dal nervoso. oggi su radio 24 in "a tempo di sport" s'è discusso solo di questo argomento, ovvero del "tunnel" e non del "terzo tempo" (che è un'altra cosa) ed alla fine la maggioranza dei commenti sono stati a favore "dell'imposizione" perchè è per un buon fine anche se tutti avrebbero preferito, come fai giustamente tu e mi ci metto anche io, fosse stato un gesto nato spontaneamente dai giocatori e magari solo da imporre ai bambini che fanno sport (tra l'altro ho imparato che in serieD lo fanno da due anni). è interventuo acne troncon, rugbysta, che ha ammesso candidamente che non tutti i giocatori durante il "tunnel" si stringono la mano ma ne approfittano per chiudere i conti lasciati in sospeso durante la partita. quindi? La sportività non la puoi imporre, al massimo la puoi insegnare. Poi andrebbe fatto un discorso più ampio: nel rugby c'è una filosofia di gioco e di visione dello sport diversa dal basket e da molti altri sport. Nel rugby la mancanza del rispetto delle regole "d'ingaggio" può avere conseguenze devastanti per sè, per i compagni e per gli avversari; è uno sport di contatto fisico dove i giocatori tendo a considerarsi una tribù a parte con proprie regole di comportamento a prescindere dal colore della maglia. Il tunnel ed il terzo tempo sono figli di questa epculiarità e del fatto che il rugby nasce come correzione del calcio tipica delle Public Schoool, cioè delle classi elevate. Se astraiamo la questione dal contesto rischiamo di essere ridicoli. che è quello che, in altre parole, ho detto pure io ed è quello che è stato detto a radio 24 ma ho aggiunto pure che siamo in una situazione al limite, ovvero che lo sport calcio è in una situazione limite, e che quindi vanno bene anche proposte limite, come lo è invitare i giocatori a salutare i vincitori mentre si esce dal campo. il rugby, si sa, non ha nulla a che spartire col calcio. però se il calcio deve copiare qualcosa da qualcuno è solo un bene che lo faccia dal rugby. CITAZIONE (piggi63 @ 4/12/2007, 18:25) SE VIENE FATTO DI SPONTANEA VOLONTA' E' UN GESTO BELLISSIMO COME QUELLO DI FIRENZE
MA SE LO METTIAMO COME REGOLA E TUTTI LO DEVONO FARE E' IL MASSIMO DELL'IPOCRISIA a firenze è stato spontaneo e meravigliosamente toccante solo il silenzio assoluto durante il minuto di preghiera per la moglie di prandelli. il resto è stato tutto quello che vuoi, ridicolo o bello, fuorchè spontaneo.
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