CITAZIONE (Minotauro2 @ 8/9/2007, 11:06)
(...) il risultato di decine di pareri, puo' significare qualcosa, presentando un margine di errore non enorme, in base alle esperienze degli anni passati...
questo è il punto Mino: visto che non si tratta di uno o due pareri, bensì di più decine, e visto che il margine d'errore c'è, e non è affatto "non enorme", spesso è "proprio enorme", ad esempio nella scorsa stagione la mia e la tua squadra venivano date per sicure retrocesse ed invece in piena zona playoff comparivano Palermo e Palestrina, poi vittime di retrocessione diretta, può essere utile capire il perchè di questi "non enormi"/"proprio enormi" errori...
la mia conclusione è che sono ampiamente sottostimate le potenzialità di alcune specifiche realtà,
quali...?1)
le neopromosse che conservano la struttura della stagione precedente, ma la storia di questo torneo dice che chi conserva la struttura di squadra post-promozione, spesso, sbalordisce in positivo;
2)
le realtà che vantano un numero limitato di forumisti, ovverosia la sindrome del "cantarsela e suonarsela";
3)
le realtà di provincia, in specie se meridionali, il mondo del basket in generale, quello di B1 in particolare, ragiona ancora con gli occhiali vintage degli anni 80, dovrebbe accorgersi, faccio l'esempio della Campania, di quel che è il più che evidente, ovverosia che oltre a Bologna o a Milano, in serie A ci siano tante altre entità locali, dal "profondo nord" alla Sicilia, nello specifico 3 compagini campane(Napoli, Scafati, Avellino), lo stesso numero di regioni ben più strombazzate, + un altra in LegA2 che costa ben più di tante al piano superiore e pronta a salire, spirito degno del "death or glory" degli omini del mio avatar, e quindi che non abbia più nessun significato questo eterno marginalizzare le realtà del sud;
4)
le realtà che propongono tanti giovani in organico, con un doppio errore di valutazione, quello di sopravvalutare il valore individuale dei giocatori nel considerare la forza generale di una squadra(le qualità individuali contano, ma conta pure l'assemblaggio, la compatibilità, il manico, aspetti psicologici...), e quello di dar valore solo "a quel che costa di più", come se un giocatore che costi 2 lire "perchè giovane", debba sempre essere più scarso dello stesso giocatore, l'anno dopo "pagato a peso d'oro perchè reduce da una stagione positiva"...
considerando questi aspetti, vien fuori caro Mino, che dando un occhiata ad una questione, apparentemente più che futile come le stellette pre-season, esca uno spaccato dei limiti, uso una parola forte, "culturali" di questo sport in generale e della B1 in particolare...
Edited by Barefoot004 - 8/9/2007, 12:30