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Il testamento biologico, non lasciamo le cose a metà

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topitos67
view post Posted on 2/12/2011, 11:16




CITAZIONE (.Torero Camomillo. @ 2/12/2011, 10:13) 
una valutazione da fare sul caso magri, abbastanza attinente al topic, potrebbe essere quella se il suicidio assisitito permesso da leggi nazionali è una conquista di civiltà oppure un degrado.

appunto
io ho detto la mia
 
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view post Posted on 2/12/2011, 11:28
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Orgoglioso membro del club "strozzi ed anche un po' cornuti"

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Una capsula (da clonazione) di fluido primario...

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CITAZIONE (.Torero Camomillo. @ 2/12/2011, 10:13) 
una valutazione da fare sul caso magri, abbastanza attinente al topic, potrebbe essere quella se il suicidio assisitito permesso da leggi nazionali è una conquista di civiltà oppure un degrado.

Se la società e di conseguenza lo Stato consentono il suicidio assistito a prescindere da qualsivoglia motivazione (medica, caratteriale, economica) significa che vi è un netto fossato tra la sfera personale e privata e la sfera pubblica. Non tutte le società civili valutano come possibile una simile attività.

Per quel che mi riguarda, la scelta di suicidarsi (fatte salve eventuali pressioni delittuose, in quel caso c'è l'istigazione da parte di terzi e quindi si prefigura un reato) è sempre personale. Non giudico la liceità morale della condotta perché non pretendo di sostituirmi alla persona che ha maturato una simile decisione.

In apertura di topic si parlava però di testamento biologico, cioè di disposizioni obbligatorie per il trattamento terapeutico: non è suicidio assistito.
 
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conmar
view post Posted on 2/12/2011, 12:16




CITAZIONE (fede(Buzzer) @ 2/12/2011, 11:28) 
CITAZIONE (.Torero Camomillo. @ 2/12/2011, 10:13) 
una valutazione da fare sul caso magri, abbastanza attinente al topic, potrebbe essere quella se il suicidio assisitito permesso da leggi nazionali è una conquista di civiltà oppure un degrado.

Se la società e di conseguenza lo Stato consentono il suicidio assistito a prescindere da qualsivoglia motivazione (medica, caratteriale, economica) significa che vi è un netto fossato tra la sfera personale e privata e la sfera pubblica. Non tutte le società civili valutano come possibile una simile attività.

Per quel che mi riguarda, la scelta di suicidarsi (fatte salve eventuali pressioni delittuose, in quel caso c'è l'istigazione da parte di terzi e quindi si prefigura un reato) è sempre personale. Non giudico la liceità morale della condotta perché non pretendo di sostituirmi alla persona che ha maturato una simile decisione.

In apertura di topic si parlava però di testamento biologico, cioè di disposizioni obbligatorie per il trattamento terapeutico: non è suicidio assistito.

tra le due ciose, per molti, la diferenza è poca...
Invece c'è una differenza imemnsa.
 
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.Torero Camomillo.
view post Posted on 2/12/2011, 12:30




tra rifiutare delle cure e suicidarsi la differenza c'è.
visto che l'argomento suicidio assistito è balzato alle cronache io ne parlerei qui evitando di aprire un topic.
in italia, ad ora, siamo nella fase del "se ne parla o no?" e non in quella "è giusto o sbagliato".
visto che i suicidi esistono forse è giusto parlarne, dato che altri paesi, in modo che può piacere o meno, hanno provveduto.
 
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topitos67
view post Posted on 2/12/2011, 14:12




anche per me occorre parlarne
 
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49 replies since 22/6/2007, 01:15   378 views
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