BASKET NOVARA

Ignis, nuovi medico e preparatore

Ignis Novara prosegue nell'opera di completamento dei quadri che daranno vita all'assetto definitivo della società che nel prossimo autunno dovrà affrontare il campionato di LegAdue. In questi giorni i Draghi hanno riempito altre due caselle, quelle degli importanti ruoli di preparatore atletico e medico sportivo, reclutando per i due ruoli Massimo Annoni e Giovanni Favino.
Il milanese Massimo Annoni è un volto nuovo per lo sport novarese, nnonostante una lunghissima esperienza nel campo. Dal 1987 oltre che il lavoro di preparatore atletico per diverse formazioni di basket (tra cui la Scame Bergamo), calcio e tennis, è stato allenatore (dopo essere stato giocatore) di football americano guidando da allenator compagini storiche come i Lions Bergamo (con cui ha vinto un Superbowl), i Rhinos Milano e i Frogs; tra i suoi incarichi anche quelli di livello nazionale con il team azzurro di football americano. Annoni è anche istruttore di sala pesi e svolge un lavoro di ricerca all'Università degli studi di Milano.
Per il dottor Giovanni Favino si tratta invece di un ritorno sulla scena cestistica novarese. Titolare del Modi Center di Trecate, un centro di fisiokinesiterapia, il dottor Favino è stato tra i protagonisti del "dietro le quinte" della migliore stagione vissuta fino ad oggi dal basket novarese, ovvero la conquista del quarto posto in classifica di regular season e il raggiungimento della semifinale play off nell'annata sportiva 2004/05. I giocatori dei Draghi usufruiranno anche del centro del dottor Favino per le eventuali attività legate al recupero da infortuni e alla condizione fisica.

Jury Chechi padrino del nuovo Palasport di Novara

- La Stampa -

16/07/2007 11:01 - NOVARA. «Lo Sporting Village, vive!» grida al microfono sul palco delle autorità Isabella Arnoldi, portavoce del Comune di Novara e presentatrice della cerimonia, mentre un cannone spara nel cielo una cascata di coriandoli colorati.
Alle 11,45 di ieri mattina si è celebrato un momento storico per la città di Novara con l’inaugurazione dello «Sporting Village», faraonico centro sportivo, settimo in Italia per capienza e funzionalità, l’opera più importante nella storia del capoluogo, costata 34 milioni di euro. Il centro, dislocato su 140 mila metri quadri, è composto dal nuovo palasport, denominato Arena, capace di ospitare 5 mila spettatori e dove giocherà da quest’anno la squadra di basket di Lega2, Ignis Draghi Novara; da una piscina olimpionica in cui presto si trasferiranno le società sportive di nuoto cittadine e da una piscina scoperta, dove sabato sera c’è stata una pre-inaugurazione ristretta con una cena e uno spettacolo di danze sudamericane. E proprio nella piscina scoperta, un piccolo parco acquatico sulle rive del torrente Terdoppio, ieri mattina tanti novaresi hanno fatto la fila per fare i primi tuffi inaugurali gratuitamente. Anche oggi l’ingresso sarà libero, poi si inizierà a pagare (8 euro per i novaresi e 10 per chi arriva da fuori). Il programma odierno prevede per mezzogiorno animazione con eventi di presentazione attività sportive di fitness in acqua. Tornando a ieri mattina, testimonial d’eccezione dell’inaugurazione è stato il «signore degli anelli» Jury Chechi, campione olimpico e mondiale di ginnastica artistica, accompagnato dalla novarese Martina Bernile, campionessa mondiale di kick boking.
Intanto è stata una settimana scoppiettante per il basket novarese. In casa Ignis Draghi Novara di Lega2, mercoledì c’è stata la firma di Davide Cristelli e Marco Sambugaro, una conferma e un gradito ritorno, e il giorno dopo, giovedì, l’ingaggio del primo americano, Steve Burtt Jr. , figlio d’arte, guardia al suo secondo anno in Europa dopo le esperienze nel campionato greco e portoghese. Un giocatore di gran talento per coach Tony Trullo che ora attende l’arrivo del secondo straniero, un’ala-centro da mettere a fianco di Martin.
«Per ora siamo soddisfatti così, gli obiettivi di mercato che avevamo siamo riusciti a centrarli - commenta il d.g. Ignis Novara, Mauro Desidera -. Sambugaro oltre ad essere un gran giocatore, è anche un’ottima persona. E poi qui a Novara è un beniamino dei tifosi. Cristelli lo conosciamo bene, per averlo avuto l’anno scorso a Castelletto. E Burtt lo stavamo inseguendo già da qualche settimana ma logicamente il suo nome era top secret per evitare che altre società potessero fiondarsi su di lui. Ora ci concentriamo sul secondo americano, senza fretta. Stiamo seguendo, come cambio dei lunghi, Bruttini che sta facendo un ottimo Europeo. Lui ha detto che il suo sogno sarebbe di tornare alla Fortitudo ma se non dovesse andare in porto, la sua prima scelta sarà l’Ignis».
Marco Piatti

Novara, conferenza stampa in Comune

Mercoledì 18 luglio alle 13.30

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16/07/2007 15:06 - L’assessore allo Sport del Comune di Novara Franco Caressa sarà lieto di incontrare giornalisti e fotocineoperatori all'incontro che si terrà mercoledì 18 luglio alle ore 11.30, nella Sala Consiliare di Palazzo Cabrino, con la società dei Draghi Novara.
Nel corso dell'incontro, verrà siglato l'accordo con le società che partecipano al progetto giovanili “San Gaudenzio”.
Saranno presenti, insieme all'assessore Caressa, il presidente dei Draghi Novara Marco Verdina, il vicepresidente Andrea Gallina, l'amministratore delegato Roberto Bardo, il direttore sportivo Giuseppe Rossini, e i rappresentanti dell'area tecnica e dirigenziale del progetto giovanili “San Gaudenzio”, con il coordinatore Marco Morganti.

Tra l'altro Max Annoni super personaggio oltre che ottimo preparatore...

VERDINA, LA GRANDE SFIDA

lunedì 16 luglio 2007

Marco Verdina lancia la sua nuova grande sfida, conquistare il pubblico di Novara, creare un grande settore giovanile e infiammare il Terdoppio con una squadra da battaglia, intervista con il presidente novarese, mentre tiene sempre banco il mercato, i Draghi contendono Bruttini a Capo d'Orlando, Castelletto "scarta" Leva e vuole Rugolo con Cissè, ma questa è la settimana delle sorprese di Omegna, dal coach ai nuovi innesti.

Marco Verdina è un uomo abituato alle grandi sfide e dopo aver lasciato a malincuore la sua Castelletto, si lancia nell'ennesima scommessa della sua vita, conquistare Novara come un imperatore dei tempi antichi. Il massimo dirigenti novarese sta facendo delle scelte ben precise, ha confermato uomini importanti del suo mosaico tecnico come Mats Levin, Davide Cristelli e Phil Martin. Ha puntato su ex bandiere novaresi come il vice Morganti e il tiratore Sambugaro, ha messo a segno un colpo ad effetto con Steve Burtt junior, che potrà infiammare il pubblico, ma soprattutto ha lanciato il progetto San Gaudenzio, per dare finalmente un indirizzo al settore giovanile sotto la Cupola.
"Sono davvero soddisfatto - dice Verdina di come ci stiamo muovendo - abbiamo centrato tutti i nostri obiettivi primari di mercato - adesso dobbiamo solo completare il puzzle ma non abbiamo fretta, vorremmo tenere Bruttini che ha condiviso con noi il progetto della passata stagione e chiudere con l'ala che potrà essere americana o comunitaria"
"Con Burtt non solo abbiamo preso un grande giocatore ma un ragazzo capace di infiammare il palas e di farci vincere un'altra scommessa, portare gente al Terdoppio e vincere la nostra scommessa, siamo molto vicini alla gente di Novara e ci vogliamo far conoscere dal pubblico, la notte bianca è stata un assaggio di quello che abbiamo in mente per il futuro, la sede in centro, il coinvolgimento di tutti, insomma vogliamo fare le cose fatte bene e abbiamo le idee chiare"

Intanto i Draghi se non dovesse tornare Bruttini, conteso da Capo d'Orlando, punterà sul veneto Basei, nell'ultima stagione a Pavia e già pupillo del direttore generale Mauro Desidera, mentre Bertolini e Branca completeranno il roster insieme probabilmente ad un altro giovane o al milanese Sergio Plumari, classe 85 e specialista difensivo. Non rimarrà il capitano Stefano Leva che deve scegliere tra Vado o Asti in serie B d'Eccellenza, mentre Castelletto punta forte sul reggino Rugolo se la Viola non si iscriverà alla LegAdue lasciando il posto ad Imola. Si raffredda la pista Ferrari, potrebbe tornare in gioco come cambio anche Ibra Cissè.

Ma questa dovrebbe essere la settimana di Omegna, Burlotto come tutta la società sta lavorando a fari spenti ma con le idee chiarissime sul futuro, domani potrebbe essere il giorno di Russo come coach e di seguito i nuovi pezzi del mosaico tecnico, a cominciare dall'argentino Musso, senza dimenticare i colpi a sorpresa dell'eclettico ds cusiano