Comunicazione e Informazione nel mondo del basket, Come funziona in Piemonte?

...oggi ho pochissimo tempo ma nei prossimi giorni interverrò volentieri

Chiedo scusa per il ritardo ma mi sono concesso un week-end balneare......


Riporto gli interventi a partire dal primo di oca giuliva. Se ritenete che debba aggiungere qualcosa fatemelo sapere.


Scritto da oca giuliva:

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ciao sono un’appassionata lettrice del forum, finora non sono mai intervenuta, ma l’argomento mi ha solleticato. Conosco personalmente alcuni dei ragazzi di Piemontebasket e posso assicurarvi che lavorano con molta + professionalità di quella che immaginate. Sono quasi certa che il forum (visto che ci scrivono quasi esclusivamente allenatori e giocatori) sia una delle fonti di ispirazione, però dire che è l’unica, beh francamente, da lettrice accanita come del sito (e del forum), mi sembra un po’ riduttivo (vista la gran quantità di notizia che vi compaiono). Concordo con Harturo. E poi chiedo anche: 1) chi altro in regione fornisce un servizio gratuito come questo a chi voglia leggere di basket a tutti i livelli 2) o alle società che vogliano comunicare le loro notizie 3) c’è anche il processo inverso: i giornali locali non sono solo fonte d’ispirazione per Piemontebasket ma da quanto mi è dato di vedere (e lo faccio di professione) spesso e volentieri succede il contrario, cioè che le testate locali e non (La Stampa compresa) riprendano i lanci di Piemonetbasket per filo e per segno (copiando e incollando), con diffusione di notizie che altrimenti nessuno lancerebbe mai. 4) Non credete poi che vi sia una grande anomalia livello societario? Mi spiego: tutti hanno una gran voglia di parlare ma quanti sono poi quelli che lo fanno per davvero comunicando “le loro” notizie con comunicati stampa o semplici note. E mi riferisco soprattutto alle società di c2, d e promozione. Quanti usano i loro siti sociali per quello che dovrebbero essere, cioè ulteriori mezzi per comunicare sulle rispettive attività (ci sono siti che non sono + stati aggiornati da anni). Quanto “spendono” le società (non mi riferisco solo alla spesa economica) in comunicazione? Scusate per l’infervoro . Ma quando si parla a vanvera di media e dintorni (anche se solo su un forum), mi ribolle il sangue. E poi potrebbe essere un ulteriore buon argomento di riflessione (vedo che ce n’è anche bisogno qui ogni tanto) e di discussione.

Scritto da A'ridatece Accomazzo:

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Io vedo il rapporto con Piemontebasket come un interscambio di notizie. Alcune cose le apprendono da noi, altre le apprendiamo noi da loro. Fino a tre anni fa, per conoscere i risultati dei campionati di D e Promozione bisognava fare i salti mortali e spesso attendere il Comunicato Ufficiale. Ora, oltre ai risultati, troviamo cronache relative a molte partite, anche di Promozione. Piemontebasket ed Infobasket svolgono una funzione di ricerca e catalogazione delle notizie sicuramente importante. Da parte nostra, noi non abbiamo la pretesa di fare informazione. Quantomeno non a tutti i costi. Il fatto che sia cresciuto il numero di notizie che traggono ispirazione da questo forum, non mi crea problemi, anzi, mi inorgoglisce. Vuol dire che in mezzo ad un mare di cazzate e discussioni da bar, riusciamo sempre più a fornire anche spunti interessanti per chi l'informazione cerca di farla seriamente. Come giustamente afferma oca giuliva, molto spesso a questi livelli non si è attrezzati per gestire un rapporto diretto con gli organi di informazione. Il numero sempre maggiore di forumisti che partecipino attivamente alle discussioni ha fatto sì che si sia riusciti a surrogare questo rapporto per il tramite di chi, come Piemontebasket, dedica tanto tempo a leggersi tutto quanto (anche le nostre minchiate) e ad estrapolare ciò che ritiene importante. Questo, a mio parere, è comunque giornalismo. Un discorso diverso, fatto di inviati in tutte le palestre, di gente che telefona una/due volte la settimana a tutti i dirigenti per avere notizie, richiederebbe investimenti assurdamente alti, con scarse probabilità di recupero dei costi e sicuramente la fine della gratuità del servizio. Quella attuale, mi sembra una buona sintesi tra ciò che vorremmo avere e ciò che ci possiamo lecitamente attendere...

Scritto da dav#12:

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tanto per cambiare... dico la mia! Magari in questo caso con più cognizione di causa, dato che di l'azienda della mia famiglia è una casa editrice che si occupa di pubblicazione di riviste sportive... se si pretende informazione di prima mano, realizzata sul campo, il servizio può soltanto esser pagato. In tal senso Piemontebasket dovrebbe chiedere una quota associativa a tutti i lettori per permettere la sopravvivenza del servizio e per ammortizzare le spese. Bisognerebbe iniziare a ringraziare chi si prodiga in forma gratuita a raccogliere info sul mondo del basket regionale e a organizzarle in italiano corretto e con invidiabile tempestività. SEMBRA FACILE... ma 'sembra' solo.... Purtroppo c'è la brutta abitudine di criticare sempre e di salire sul pulpito per insegnare come si sta al mondo. Le fonti non vanno citate se non su volontà del giornalista stesso: il forum è quindi una fonte come un'altra. Inoltre questo problema è circoscritto ai lettori di entrambi i siti: se uno si collega al forum e pensa di trovare le stesse notizie su Piemontebasket, si risparmi qualche secondo di connessione e non lo vada a leggere, invece di trovar da dire a chi lo aggiorna più e più volte al giorno... insomma... avanti così che c'è bisogno di gente che dia voce al nostro mondo. In bocca al lupo a Piemontebasket.

Scritto da oca giuliva:

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...riferirò i vostri interventi agli amici di Piemontebasket, sempre che non siano già "in ascolto". E mi auguro che il mio intervento forse un po' troppo appassionato (ma sincero) possa essere da stimolo ad un ulteriori riflessioni sul modo di fare comunicazione. Visto che esistono casse di risonanza come Piemontebasket/infobasket/basketnet (ma ce ne sono altre), a gratuità/facilità di accesso, perché non usfruirne ? Quelli che hanno il forum per far sapere le loro cose son fortunati, in fondo. Ma ci sono società non rappresentate che magari vorrebbero far sapere che hanno cambiato l'allenatore, o ingaggiato questo o quel giocatore... In termini + umani: internet ha stravolto e migliorato democraticamente il modo di fare comunicazione e ha fatto sì che anche i media inarrivabili (rifaccio l'esempio de La Stampa) abbiano ripreso a parlare di basket (anche minore e giovanile). Quindi, secondo il mio modesto parere i siti, ma anche quelli che scrivono sul forum avrebbero il "dovere" di essere da stimolo presso la propria società/verso le società mai rappresentate per la creazione di canali in uscita di notizie. Gli sponsor, ne sono convinta, ne sarebbero parecchio felici. Non dico di strutturare un ufficio stampa. Ma perché aspettare la telefonata o la mail di stimolo del giornalista (che peraltro ha 1000 cose in testa) quando con il minimo sacrificio (cioè muovendo direttamente il sedere!) si otterrebbero risultati 100 superiori...

Scritto da A'ridatece Accomazzo:

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CITAZIONE (oca giuliva @ 23/7/2004, 14:12) Quelli che hanno il forum per far sapere le loro cose son fortunati, in fondo. Ma ci sono società non rappresentate che magari vorrebbero far sapere che hanno cambiato l'allenatore, o ingaggiato questo o quel giocatore... CITAZIONE Beh! Non penso che esista "chi ha il forum" e "chi non ha il forum". Questo ed altri forum ci sono per tutti. C'è chi si limita a leggere e c'è chi decide di usarli per discutere con altri, scambiarsi risultati ed informazioni, far conoscere le proprie iniziative. I forumisti rappresentano la punta dell'iceberg. Ma, invisibile, vi è un numero ancor maggiore di forumisti potenziali che, per svariati e validi motivi, preferisce non intervenire nelle discussioni. Quindi, chi vuole far sapere qualcosa sa benissimo come fare. Sceglie, legittimamente, il canale che preferisce. CITAZIONE Quindi, secondo il mio modesto parere i siti, ma anche quelli che scrivono sul forum avrebbero il "dovere" di essere da stimolo presso la propria società/verso le società mai rappresentate per la creazione di canali in uscita di notizie. CITAZIONE Sì....con una differenza però..... ....i siti hanno lo scopo di generare utili mediante la vendita di spazi pubblicitari. Giusto, quindi, attendersi da loro un ruolo "attivo" nella ricerca delle informazioni ed una funzione di stimolo verso chi le "genera". Questo forum è basato esclusivamente sul "volontariato" (lo metto tra virgolette per non rischiare di paragonarmi a chi, con merito molto maggiore, pratica il vero volontariato). Posso, al limite, cercare di farlo conoscere il più possibile, ma non mi sogno neanche lontanamente di spingere la gente a scrivere. Ritorno al concetto espresso prima: questo spazio è a disposizione di tutti. Sta ad ognuno di noi decidere se e come utilizzarlo.

Scritto da oca giuliva:

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...beh certo che sì, concordo in pieno con i tuoi appunti. Volevo solo dire che esistono più canali per fare comunicazione in maniera + o - ortodossa e che coloro li utilizzano dovrebbero "invogliare" (non costringere, naturalmente) anche i non fruitori a farsi sentire. In fondo anche io ero una di quelle (con il fatto però che non rappresento alcuna società, ma sono solo una fiancheggiatrice del movimento, dicianmo così). Stiamo dicendo la stessa cosa: c'è la possibilità. poi è chiaro che dipenderà da ognuno/ogni società modi e tempi per entrare nel meccanismo (che può essere una semplice discussione tra amici, o una comunicazione ufficiale). Mi ripeto: si è già fatto molto rispetto a qualche tempo fa, ma si può fare ancora di +. Butto lì un'idea, visto che il forum è seguito anche da persone che si occupano di gestione societaria: perché non proporre alla Fip (che da troppo tempo non se neoccupa +) un mini-corso (anche solo di un giorno) dedicato alla "comunicazione" a cui far partecipare un rapresentante per ogni società affiliata ? so che esistono costi, ma se si guardasse subito a quelli la metà delle idee rimarebbero tali... Potrebbe crescere oltre alla quantità anche la qualità del flusso informativo....basta ho parlato troppo. Mi sono di nuovo lasciata prendere...scusate...

Scritto da A'ridatece Accomazzo:

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Sì.... così poi gli arbitri li pagano a Natale.....     Al di là delle battutacce.... penso sia meglio che iniziative di questo tipo vengano organizzate a favore di persone che diano un'adesione spontanea, piuttosto che "imposte" dall'alto....

Vi rivolgo una preghiera:

Qualora, nei vostri prossimi interventi, dobbiate quotare quelli precedenti, scegliete per favore la parte che vi interessa e cancellate il resto. Altrimenti rischiamo di trovarci con post chilometrici costituiti quasi totalmente da citazioni.

Grazie per la vostra cortesia.

..eccomi. Parto io con un po' di domandine pepate. Perché le società di c2 e d (che peraltro hanno spesso + di uno sponsor) fanno poca comunicazione ? E' solo ed esclusivamente xché non hanno persone che possano dedicarcisi ? O forse xché nell'ambiente non c'è abitudine ad attivarsi e si preferisce fare, diciamo così, comunicazione passsiva (e di basso profilo), aspettando che il solito giornalista alzi la cornetta per sapere le cose ?

Noi giochiamo in D, non abbiamo sponsors e siamo in pochi. Ne consegue che tutto l'impegno si riversa sull'attività organizzativa e di palestra. Stiamo, comunque, cercando di fare qualcosa in più. E' in allestimento il sito di Vercelli Basket.....nulla di faraonico sia chiaro.......

...quello del sito, per le società "piccole", è un bell'inizio, a patto a mio parere che venga poi aggiornato con qualche news sull'attività. Presentarsi da un potenziale sponsor con un sito vivo e vegeto può essere una carta in +...

A me pare che il sito della Crocetta, almeno quello della scorsa stagione, abbia costituito un esempio positivo ed efficace di comunicazione.

Spesso in squadre di C2 e serei D i dirigenti svolgono innumerevoli mansioni e affibiarsi anche l'incarico della stampa è spesso impossibile. Inoltre è anche la stampa locale che spesso non s'interessa per diversi motivi. Il connubbio di questi due fattori, più molti altri, fa si che le informazioni siano più tra gli stessi addetti al lavoro piuttosto che riportate ad un pubblico maggiore

...secondo il mio modesto parere sta proprio qui il problema. La mancanza di tempo è purtroppo una pessima scusa per non comunicare. a volte basta una telefonata, un fax, una mail: cosa ci vuole...5 minuti. E il ritorno è immensamente + grande del piccolo sacrificio. Lo ripeto soprattutto per chi oltre ai soldi, vicino al nome della sqaudra ci mette pure il nome...

Il ragionamento fila.... tieni comunque presente che in molte realtà i famosi "cinque minuti" vengono già utilizzati per "luce, acqua e gas", cioè le esigenze primarie, quelle che se non affrontate mettono a rischio il fatto di giocare una partita. Credimi, sono tantissime.
In pratica, le società supportate da un buon numero di dirigenti possono trovare tranquillamente il tempo per seguire anche i rapporti con l'esterno e, generalmente, lo fanno.
Le altre, non potendo materialmente occuparsi di tutto, debbono stabilire delle priorità.

Con questo non voglio svilire il ruolo della comunicazione. Voglio solo farti capire cos'è che può portare molti ad occuparsene marginalmente.

...il discorso "piccole società" ce l'ho presente. Anche a me è toccato accedere e spegnere le luci etc etc e mi ci ritrovo in pieno in quello che dici. Ribadisco però che spesso, e queste è una critica al sistema, la comunicazione verso l'esterno è vista come una scocciatura. Per esperienza nel mondo dei piccoli giornali posso assicurare che sono in molti quelli che quando perdono staccano il cellulare e quando vincono ti chiamano alle 11 della sera (e sto parlando solo di risultati). Questi sono gli antipodi. La domanda dovrebbe però essere fatta a monte: perchè la "comunicazione" non è una delle "voci" a cui anche le piccole società pensano fin dall'inizio della stagione (visto che anche i costi in uscita (specie con l'avvento di internet) sono diventato più abbrodabili e ad alto rendimento) ?

Ritorno alla risposta di prima. Perchè non è un problema di costi, bensì di tempo.... e pertanto viene dopo "luce, acqua e gas"....

...la discussione langue. Segno che a molti piace di + ascoltare che parlare. E che l'argomento dà in certo qual modo "fastidio". Quando è che ci si accorgerà che i tempi sono cambiati ? La cosa ridicola è che spesso sento dire: ma su quel giornale si parla solo di X...