Basket Café Forum

Allora siamo come gli altri?, il ritorno della stupidità ovvero la Dittatura dell'Ignoranza

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-lunadelsud-
view post Posted on 15/5/2007, 10:51




CITAZIONE (toto gollo @ 15/5/2007, 11:49)
luna, e' possibile discutere un tema senza dovere per forze essere tirati in discussioni che contengono irrilevanti aspetti "personali" te lo chiedo pi ffaure.

fatto
 
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Klaus B.
view post Posted on 15/5/2007, 11:45




CITAZIONE (L'Ebreo @ 15/5/2007, 08:04)
Quasi quasi ci ho creduto, ad una differenza di stile tra mondo del basket e tutto quello che circonda il suddetto mondo; senza le brutture degli altri sport, della vita di tutti i giorni.

Ma davvero?
Nello sport di squadra è congenito il "noi contro loro", il "gruppo contro gruppo", la "difesa dell'onore" della città.
E questo è il bello, perchè altrimenti a vedere le partite ci andrebbero giusto qualche esteta e i parenti dei giocatori (e anche lì qualche rischio ci sarebbe).
La differenza tra il basket e il mostro-calcio, "le sue violenze e le sue brutture", dove sta? Nei numeri?
O forse nel fatto che il basket è sport più "elitario" rispetto al "popolare" calcio, perchè ha regole più ostiche (passi? doppia? tre secondi? "che minchia è"??) e perchè più difficile per i ragazzini da "giocare" (come fai a costruire un canestro? per fare una porta metti due legni...)?
Perchè giocano in un salotto dov'è vietato fumare, mentre il calcio lo vai a vedere su gradinate scrostate di stadi vecchi e bacucchi?
Boh.

Quel che è certo è che se muovi gente, tanta, la stronzata è dietro l'angolo e tentare la soluzione "sociologica" per me è una minchiata.
Uno Stato, una Federazione, un gruppo dei moderatori (su livelli diversi, mi capirai...) ha come arma di "prevenzione" le Leggi, le Regole.
Le farà rispettare e chi le infrange paga, in proporzione alle colpe.
Concetto che pare rivoluzionario, ma qualcuno l'aveva pensato già qualche annetto fa...

Tornelli, "diffide preventive", "porte chiuse", "leggi speciali", provvedimenti isterici vari, divieto di striscioni (ci fosse anche scritto "ciao mamma"), ipotesi di chiusura forum perchè il 10% degli utenti insulta (a fronte di un 90% che scrive normalmente), etc... Non sono altro che il segnale di sconfitta di uno Stato, una Federazione, della "passione" dei moderatori, etc., non più in grado di garantire il "normale".
 
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Barefoot004
view post Posted on 15/5/2007, 11:59




CITAZIONE (Klaus B. @ 15/5/2007, 12:45)
(...) non più in grado di garantire il "normale".

... ma a me pare che tu sopravvaluti l'importanza di chi le norme le debba far rispettare e sottovaluti quello di chi le norme le deve o dovrebbe rispettare. Oltretutto mi pare che il merito della discussione aperta da l'Ebreo è che essa ci impone di riflettere, non tanto o non solo sul fatto che si debba rispettare queste norme, bensì sul fatto che esse... debbano essere nostre, norme rispettate perchè condivise.

image non è logico parlar solo dell'arbitro, del moderatore o del poliziotto, prima di tutto ci sono le persone...
 
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toto gollo
view post Posted on 15/5/2007, 12:06




QUOTE (Klaus B. @ 15/5/2007, 12:45)
QUOTE (L'Ebreo @ 15/5/2007, 08:04)
Quasi quasi ci ho creduto, ad una differenza di stile tra mondo del basket e tutto quello che circonda il suddetto mondo; senza le brutture degli altri sport, della vita di tutti i giorni.

Ma davvero?
Nello sport di squadra è congenito il "noi contro loro", il "gruppo contro gruppo", la "difesa dell'onore" della città.
E questo è il bello, perchè altrimenti a vedere le partite ci andrebbero giusto qualche esteta e i parenti dei giocatori (e anche lì qualche rischio ci sarebbe).
La differenza tra il basket e il mostro-calcio, "le sue violenze e le sue brutture", dove sta? Nei numeri?
O forse nel fatto che il basket è sport più "elitario" rispetto al "popolare" calcio, perchè ha regole più ostiche (passi? doppia? tre secondi? "che minchia è"??) e perchè più difficile per i ragazzini da "giocare" (come fai a costruire un canestro? per fare una porta metti due legni...)?
Perchè giocano in un salotto dov'è vietato fumare, mentre il calcio lo vai a vedere su gradinate scrostate di stadi vecchi e bacucchi?
Boh.

Quel che è certo è che se muovi gente, tanta, la stronzata è dietro l'angolo e tentare la soluzione "sociologica" per me è una minchiata.
Uno Stato, una Federazione, un gruppo dei moderatori (su livelli diversi, mi capirai...) ha come arma di "prevenzione" le Leggi, le Regole.
Le farà rispettare e chi le infrange paga, in proporzione alle colpe.
Concetto che pare rivoluzionario, ma qualcuno l'aveva pensato già qualche annetto fa...

Tornelli, "diffide preventive", "porte chiuse", "leggi speciali", provvedimenti isterici vari, divieto di striscioni (ci fosse anche scritto "ciao mamma"), ipotesi di chiusura forum perchè il 10% degli utenti insulta (a fronte di un 90% che scrive normalmente), etc... Non sono altro che il segnale di sconfitta di uno Stato, una Federazione, della "passione" dei moderatori, etc., non più in grado di garantire il "normale".

di soluzione oggettivamente mi sembra arduo discuterne.

pero' perlomeno e' consolante vedere che non si e' soli a prendere atto di un problema che c'e'


il noi contro loro, l' onore della citta' il gruppo contro gruppo invece li considero, opinione mia personale, come le aberrazioni che inevitabilmente portano alle derive ncontrolalte che vediamo nel mondo del calcio.


 
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lupacchiotta85
view post Posted on 15/5/2007, 12:14




CITAZIONE
prima di tutto ci sono le persone...

...parole sante...
 
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L'Ebreo
view post Posted on 15/5/2007, 12:15




CITAZIONE (Klaus B. @ 15/5/2007, 12:45)
Nello sport di squadra è congenito il "noi contro loro", il "gruppo contro gruppo", la "difesa dell'onore" della città.
E questo è il bello, perchè altrimenti a vedere le partite ci andrebbero giusto qualche esteta e i parenti dei giocatori (e anche lì qualche rischio ci sarebbe)

con i parenti il rischio è doppio, ecco una delle chiavi del problema. Se si da del figlio di buona donna a mauro X e sua madre è li a due passi, è normale che ci scappi l'azzuffata, anche solo verbale. Questione d'educazione, l'essere spettatore pagante non autorizza nessuno a essere spettatore aberrante. ohi, mia idea romantica, sia ben chiaro, se uno si carica a sentirsi dare del pezzo di materiale organico biologico tanto di guadagnato, a me oggettivamente una punta di noia la dà.
"noi contro loro", "gruppo contro gruppo", "difesa dell'onore": ma il medioevo è mica finito quando il simpatico genovese si ritrovò in America nel 1492? O, piuttosto, non è iniziato li il nuovo oscurantismo del buon senso? E si che guelfi e ghibellini eran roba di due secoli prima. resta il fatto che la soluzione del problema non la vedo, se non standomene alla larga da un palazzetto dove mi sento cantare del "cremonese pezzo di merda" senza aver intonato mezza parola pro o contro chicchessia
 
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lupacchiotta85
view post Posted on 15/5/2007, 12:17




CITAZIONE
soluzione del problema non la vedo, se non standomene alla larga da un palazzetto

sicuro? e se cosi facendo, alimentassi solo di piu questo comportamento non proprio tra le righe?
 
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L'Ebreo
view post Posted on 15/5/2007, 12:27




CITAZIONE (lupacchiotta85 @ 15/5/2007, 13:17)
CITAZIONE
soluzione del problema non la vedo, se non standomene alla larga da un palazzetto

sicuro? e se cosi facendo, alimentassi solo di piu questo comportamento non proprio tra le righe?

intanto eviterei una reazione mia che prima o poi ci scappa. Reazione solo verbale, ovvio, che però va a fomentare un circolo vizioso e non se ne esce più. Poi l'altro replica e subentra l'amico e così via...
Non è la soluzione al problema, la questione è altra. Con che tranquillità si potrà giocare ed assistere al Veroli-Brindisi di giovedi e all'eventuale bella a Pistoia?
 
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view post Posted on 15/5/2007, 12:31
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Ci meritiamo tutto

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Ci voleva un topic come questo.

Io, a parte certe vicende personali che mi fanno preferire - per il momento - di non commentare certi fatti, come molti hanno notato, sono abbastanza "sparito" dal forum. Un pò per la pervicacia dell'off topic, che qui viene tollerato in un modo che non viene tollerato su nessun altro forum, e un pò anche per la proliferazione di questa "mentalità", della "difesa delle città" dell "onore" e chi più ne ha, più ne metta.

Viviamo in un paese moderno, siamo parte della comunità europea, e mi trovo qualcuno che parla di "siamo ultrà, e difendiamo la città". Ma la difendiamo da cosa? I nostri padri l'hanno difesa da pericoli reali; noi, dovremmo trovare il modo di difenderla dalla stupidità, dalla prevaricazione, e non troviamo di meglio che offendere gente che non conosciamo, con la quale fra l'altro abbiamo un punto che ci unisce, che è la passione per la pallacanestro.

Ma per quale motivo io centese, vigevanese, brindisino, debbo mettermi dei problemi ad andare in un certo palazzo a tifare per la mia squadra, a vedere la partita. Io che non ho nulla contro questa gente che non conosco di persona, con la quale non mi sono mai confrontato a nessun livello, perchè debbo essere insultato e magari anche colpito da questi perfetti sconosciuti, con i quali condivido passione, certificato elettorale, carta d'identità, tessera inps e tante altre cose?

Pensiamoci bene: questa è la base di tutto ciò che viviamo di negativo giorno dopo giorno, della base di astio, risentimento, sospetto che viviamo nei confronti degli altri, e che rende la nostra vita meno piacevole, più complicata, e che ogni mattina, quando ci svegliamo, già due minuti dopo la sveglia ci fa sentire il sapore amaro della distanza nelle nostre bocche.

E' realmente ciò che vogliamo?
 
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lupacchiotta85
view post Posted on 15/5/2007, 12:35




io voglio semplicemnte poter andare al palazzetto tranquilla, a cantare e urlare x sostenere la mia squdra senza avere il timore di poi andare in trasferta dove non si sa come i cori fatti in casa mia vengono assorbiti... anche perchè poi, i veri giganti dei cori, si è visto e dimostrato che in trasferta non ci vanno pressocchè mai...
 
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b.j. profane II
view post Posted on 15/5/2007, 12:42




CITAZIONE (Barefoot004 @ 15/5/2007, 11:10)
... splendido topic.

E sarebbe bello se tutti facessimo dei passi indietro, da gambero, e per tempo. Innanzitutto le società, spesso intente a trasformare tutto e tutti nel pallone che Charlot fa roteare tra le sue mani ne "IL Dittatore", fatto/i girare a proprio piacimento, innanzitutto i mass media. Poi gli attori protagonisti, giocatori, allenatori, arbitri e dirigenti, solo apparentemente in grado "di far danni" in campo, ed invece in campo loro "sono in scena", li per giocare e più di tanto non possono fare, ed invece è fuori, quando parlano a tv e giornali, che possono VERAMENTE far danni. Poi i tifosi, ed aggiungo anche la sottospecie virtuale dei forumisti, che (forse...)non sanno più discutere, ma con questo parlo di nuovo delle società e della loro follia di far apparire i loro giocatori e tecnici come "the world championship", e delle loro responsabilità...

splendido topic...

image

CITAZIONE
Dolphins - Tim Buckley

Sometimes I think about Saturday's child
And all about the times when we were running wild
I've been out searching for the dolphins in the sea
Ah, but sometimes I wonder, do you ever think of me

This old world will never change the way it's been
And all the ways of war won't change it back again
I've been out searchin' for the dolphin in the sea
Ah, but sometimes I wonder, do you ever think of me

This old world will never change

questo vecchio mondo non cambierà mai.
lo dice tim e lo scriveva fred (vero barefoot ?) e io lo confermo.

essere di brindisi e parlare in maniera critica di basket pare in questi ultimi tempi una condanna.

 
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toto gollo
view post Posted on 15/5/2007, 13:03




QUOTE (Achi 61 @ 15/5/2007, 13:31)
Ci voleva un topic come questo.

Io, a parte certe vicende personali che mi fanno preferire - per il momento - di non commentare certi fatti, come molti hanno notato, sono abbastanza "sparito" dal forum. Un pò per la pervicacia dell'off topic, che qui viene tollerato in un modo che non viene tollerato su nessun altro forum, e un pò anche per la proliferazione di questa "mentalità", della "difesa delle città" dell "onore" e chi più ne ha, più ne metta.

Viviamo in un paese moderno, siamo parte della comunità europea, e mi trovo qualcuno che parla di "siamo ultrà, e difendiamo la città". Ma la difendiamo da cosa? I nostri padri l'hanno difesa da pericoli reali; noi, dovremmo trovare il modo di difenderla dalla stupidità, dalla prevaricazione, e non troviamo di meglio che offendere gente che non conosciamo, con la quale fra l'altro abbiamo un punto che ci unisce, che è la passione per la pallacanestro.

Ma per quale motivo io centese, vigevanese, brindisino, debbo mettermi dei problemi ad andare in un certo palazzo a tifare per la mia squadra, a vedere la partita. Io che non ho nulla contro questa gente che non conosco di persona, con la quale non mi sono mai confrontato a nessun livello, perchè debbo essere insultato e magari anche colpito da questi perfetti sconosciuti, con i quali condivido passione, certificato elettorale, carta d'identità, tessera inps e tante altre cose?

Pensiamoci bene: questa è la base di tutto ciò che viviamo di negativo giorno dopo giorno, della base di astio, risentimento, sospetto che viviamo nei confronti degli altri, e che rende la nostra vita meno piacevole, più complicata, e che ogni mattina, quando ci svegliamo, già due minuti dopo la sveglia ci fa sentire il sapore amaro della distanza nelle nostre bocche.

E' realmente ciò che vogliamo?

l' unica tua pecca e' come tieni in mano la mazza (da golf)

per il resto sei unicum. e oggi mi sento ancora meno solo.



 
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Barefoot004
view post Posted on 15/5/2007, 13:17




... ma poi caro Profane, forse, le parole di Fred Neil o gli acuti di Tim Buckley, "questo vecchio mondo che non vuole saperne di cambiare", almeno un poco, lo hanno cambiato, e se invece non ci sono riusciti, citazione di una citazione, "la sua (nostra...) vita è stata salvata dal rock'n'roll...".

Se tutto questo non ha cambiato il mondo, almeno ha cambiato la nostra vita, ci ha donato la consapevolezza dei nostri limiti. image


CITAZIONE (Achi 61 @ 15/5/2007, 13:31)
Ci voleva un topic come questo.

Io, a parte certe vicende personali che mi fanno preferire - per il momento - di non commentare certi fatti, come molti hanno notato, sono abbastanza "sparito" dal forum. Un pò per la pervicacia dell'off topic, che qui viene tollerato in un modo che non viene tollerato su nessun altro forum, e un pò anche per la proliferazione di questa "mentalità", della "difesa delle città" dell "onore" e chi più ne ha, più ne metta.

Viviamo in un paese moderno, siamo parte della comunità europea, e mi trovo qualcuno che parla di "siamo ultrà, e difendiamo la città". Ma la difendiamo da cosa? I nostri padri l'hanno difesa da pericoli reali; noi, dovremmo trovare il modo di difenderla dalla stupidità, dalla prevaricazione, e non troviamo di meglio che offendere gente che non conosciamo, con la quale fra l'altro abbiamo un punto che ci unisce, che è la passione per la pallacanestro.

Ma per quale motivo io centese, vigevanese, brindisino, debbo mettermi dei problemi ad andare in un certo palazzo a tifare per la mia squadra, a vedere la partita. Io che non ho nulla contro questa gente che non conosco di persona, con la quale non mi sono mai confrontato a nessun livello, perchè debbo essere insultato e magari anche colpito da questi perfetti sconosciuti, con i quali condivido passione, certificato elettorale, carta d'identità, tessera inps e tante altre cose?

Pensiamoci bene: questa è la base di tutto ciò che viviamo di negativo giorno dopo giorno, della base di astio, risentimento, sospetto che viviamo nei confronti degli altri, e che rende la nostra vita meno piacevole, più complicata, e che ogni mattina, quando ci svegliamo, già due minuti dopo la sveglia ci fa sentire il sapore amaro della distanza nelle nostre bocche.

E' realmente ciò che vogliamo?

:quoto:
 
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b.j. profane II
view post Posted on 15/5/2007, 13:32




CITAZIONE (Achi 61 @ 15/5/2007, 13:31)
Ci voleva un topic come questo.

Io, a parte certe vicende personali che mi fanno preferire - per il momento - di non commentare certi fatti, come molti hanno notato, sono abbastanza "sparito" dal forum. Un pò per la pervicacia dell'off topic, che qui viene tollerato in un modo che non viene tollerato su nessun altro forum, e un pò anche per la proliferazione di questa "mentalità", della "difesa delle città" dell "onore" e chi più ne ha, più ne metta.

Viviamo in un paese moderno, siamo parte della comunità europea, e mi trovo qualcuno che parla di "siamo ultrà, e difendiamo la città". Ma la difendiamo da cosa? I nostri padri l'hanno difesa da pericoli reali; noi, dovremmo trovare il modo di difenderla dalla stupidità, dalla prevaricazione, e non troviamo di meglio che offendere gente che non conosciamo, con la quale fra l'altro abbiamo un punto che ci unisce, che è la passione per la pallacanestro.

Ma per quale motivo io centese, vigevanese, brindisino, debbo mettermi dei problemi ad andare in un certo palazzo a tifare per la mia squadra, a vedere la partita. Io che non ho nulla contro questa gente che non conosco di persona, con la quale non mi sono mai confrontato a nessun livello, perchè debbo essere insultato e magari anche colpito da questi perfetti sconosciuti, con i quali condivido passione, certificato elettorale, carta d'identità, tessera inps e tante altre cose?

Pensiamoci bene: questa è la base di tutto ciò che viviamo di negativo giorno dopo giorno, della base di astio, risentimento, sospetto che viviamo nei confronti degli altri, e che rende la nostra vita meno piacevole, più complicata, e che ogni mattina, quando ci svegliamo, già due minuti dopo la sveglia ci fa sentire il sapore amaro della distanza nelle nostre bocche.

E' realmente ciò che vogliamo?

quotissimo, si può dire ?
 
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Purnellmania
view post Posted on 15/5/2007, 13:36




CITAZIONE (Achi 61 @ 15/5/2007, 13:31)
Ci voleva un topic come questo.

Io, a parte certe vicende personali che mi fanno preferire - per il momento - di non commentare certi fatti, come molti hanno notato, sono abbastanza "sparito" dal forum. Un pò per la pervicacia dell'off topic, che qui viene tollerato in un modo che non viene tollerato su nessun altro forum, e un pò anche per la proliferazione di questa "mentalità", della "difesa delle città" dell "onore" e chi più ne ha, più ne metta.

Viviamo in un paese moderno, siamo parte della comunità europea, e mi trovo qualcuno che parla di "siamo ultrà, e difendiamo la città". Ma la difendiamo da cosa? I nostri padri l'hanno difesa da pericoli reali; noi, dovremmo trovare il modo di difenderla dalla stupidità, dalla prevaricazione, e non troviamo di meglio che offendere gente che non conosciamo, con la quale fra l'altro abbiamo un punto che ci unisce, che è la passione per la pallacanestro.

Ma per quale motivo io centese, vigevanese, brindisino, debbo mettermi dei problemi ad andare in un certo palazzo a tifare per la mia squadra, a vedere la partita. Io che non ho nulla contro questa gente che non conosco di persona, con la quale non mi sono mai confrontato a nessun livello, perchè debbo essere insultato e magari anche colpito da questi perfetti sconosciuti, con i quali condivido passione, certificato elettorale, carta d'identità, tessera inps e tante altre cose?

Pensiamoci bene: questa è la base di tutto ciò che viviamo di negativo giorno dopo giorno, della base di astio, risentimento, sospetto che viviamo nei confronti degli altri, e che rende la nostra vita meno piacevole, più complicata, e che ogni mattina, quando ci svegliamo, già due minuti dopo la sveglia ci fa sentire il sapore amaro della distanza nelle nostre bocche.

E' realmente ciò che vogliamo?

STRAQUOTOOOOOOOOOOOOOOOOOO
 
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