Quasi quasi ci ho creduto, ad una differenza
di stile tra mondo del basket e tutto quello che circonda il suddetto mondo; senza le brutture degli altri sport, della vita di tutti i giorni.
Poi arrivano i playoff e tutto il peggio esce dal mondo dei palazzetti: passi per i cori contro giocatori avversari e tifosi (cosa alla quale non mi abituerò mai, indice di maleducazione soverchia, non giustificabile dal fatto che chi paga il biglietto può fare quello che vuole, esecrabile nel momento in cui sai che così facendo fomenti la parte avversa e metti a rischio l'incolumità di troppe persone: verrà un giorno dov si farà solo tifo pro e non contro? Mah...), ma davanti alla recrudescenza di stupidità galoppante, si rimane senza fiato...
Tafferugli per fortuna pare non ce ne siano più; in compenso mi dicono che a Rimini prima di gara 1 di semifinale contro Pesaro una signora sia stata ricoverata all'ospedale per una carica dei supporters biancorossi (della qual cosa però parlo per sentito dire, ma tendendo a fidarmi di Nico...). Poi, in ordine sparso: bandiere della Padania che accolgono Brindisi a Omegna; cori inneggianti alla presunta albanesizzazione dei brindisini medesimi cantati con fiera postura a Veroli; voci di non buon accoglienza riservata ai verolani a Brindisi; cori contro la non nobile professione della defunta mamma di Boni dalla curva pistoiese; sputi e cazzotti vari su vari parquet; giocatori menati da facinorosi nel tunnel degli spogliatoi; simpatico "siete come i napoletani" inneggiato da quasi mezzo palazzetto a Codogno domenica contro i pistoiesi; gestacci vari in posti vari; provocazioni becere, inutili, gratuite; signore invitate a perdere la verginità anale; ganzi 70enni che fanno gestacci verso baldi giovinetti sottolineando la gagliarda virilità che non abbisogna di viagra; la foto uscita oggi su superbasket dell'agghiacciante
BRUCIA ALL'INFERNO riservato a super Mario stesso dopo, vado a memoria, che Boni non tornava a Pistoia da avversario da almeno un lustro,con tanto di disegnino e canotta del nostro (da Forli non ho notizie, anche se pare che il vergognoso
cremiamoli delle finali contro Casale Monferrato pare solo un ricordo); varie ed eventuali che qualcuno potrà eventualmente aggiungere; mi viene in mente il pestaggio del padre di un giocatore in un match di B2 che non ricordo, e non volgio tirare in ballo per evitare di gettare merda dove magari non meritano; oppure le scazzotate in c1, fomentate da ambienti extracestistici ma che vanno fatte rientrare nella casistica in quanto all'interno di un palazzetto.
Va bene, cose sempre successe, che sempre succederanno, che fanno parte del gioco, che "ma hanno cominciato prima gli altri e noi ci siamo solo difesi"...Però non mi piace, ho la libertà di dirlo al pari di chi si sente autorizzato a sfoggiare tutta la stupidità che madre natura ha donato.
C'è una soluzione? Che so? Sospendere la partita al minimo coro becero, al minimo striscione stupido, alla minima provocazione dagli spalti e dal campo (non facciamo finta di niente, certi giocatori fanno di tutto per alimentarela spirale)...non ne ho idea. Di questo passo, però, passa la voglia di mettere piede in un palazzetto...
Scusatemi per il tempo sottratto, ma ne ho veramente pieni i coglioni
Edited by L'Ebreo - 15/5/2007, 08:32