Basket Café Forum

Igea Sant'Antimo, -a meglia gioventù- non è un paese per vecchi..

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Cicero
view post Posted on 19/6/2004, 22:39




S.Antimo, il presidente Cesaro parla dei progetti
S. Antimo acquista il titolo della Juvecaserta


Ora è ufficiale il titolo sportivo di serie B d’Eccellenza della Pepsi Falchetti Juve Caserta fa rotta verso l’hinterland napoletano, direzione S. Antimo. Infatti, come già preannunciato appena due settimane fa dal presidente Aniello Cesaro, in occasione dell’inaugurazione del nuovo centro sportivo intitolato a Carmine Puca (“Qualsiasi sia il campionato che disputeremo il prossimo anno allestiremo una squadra che punti al salto di categoria”), la Polisportiva Sant’Antimo ha concluso nella mattinata di venerdì la trattativa con i dirigenti bianconeri per l’acquisizione dei diritti che garantiranno ai rossoblu la disputa del primo torneo cadetto. Di poco peso le candidature di Snai Pozzuoli ed Amicizia e Sport Napoli, che hanno tentato di inserirsi nell’affare, ma sia i flegrei che i napoletani hanno preferito proseguire le loro avventure nei rispettivi campionati, magari allestendo formazioni più competitive rispetto alla stagione appena conclusa. Una grossa mano l’ha senza dubbio data l’Univer Castelletto Ticino che cedendo il proprio titolo sportivo di A2 alla compagine casertana, ha facilitato il passaggio di consegne. La società biancorossa riprende così dal punto in cui lasciò cinque anni orsono il basket nazionale: ”Posso affermare che siamo ufficialmente in serie B1 – commenta il patron rossoblu Aniello Cesaro -. Ci siamo ripresi ciò che cedemmo giocoforza cinque anni fa, a causa della mancanza di una struttura adeguata dove disputare il torneo di B d’Eccellenza. Non appena abbiamo completato il palasport, ho fatto il possibile per riportare in auge il basket nostrano e ciò credo che rappresenti per noi un traguardo storico. Inoltre abbiamo siglato un accordo con coach Francesco Ponticello, che sarà il nuovo tecnico della nostra società. Riguardo il roster, invece, sono confermati tutti i santantimesi, Cappuccio, Cantone, Pietroluongo e Cimmino, cui affiancheremo di sicuro giocatori di categoria che potranno permetterci la disputa un torneo tranquillo. La nostra prima annata sarà di transizione e la salvezza sarà il nostro obiettivo primario. D’altronde la cultura cestistica non manca alla nostra città, vista la lunga militanza in serie B2, quindi sarà compito nostro cercare di confermare sul campo la categoria e gettare le basi per il futuro. Colgo, infine, l’occasione per ringraziare tutti gli atleti che hanno vestito i nostri colori in questa stagione, che hanno dimostrato un grande attaccamento alla maglia e hanno dato il massimo”.

fonte: Tuttobasket
 
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view post Posted on 19/6/2004, 22:40
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Trapani caput mundi

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BENVENUTI
 
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view post Posted on 19/6/2004, 22:41
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E TI PAREVA CHE CICERO NON APRIVA IL TOPIC.....
 
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Cicero
view post Posted on 19/6/2004, 22:41




S.Antimo raggiunge l'accordo con Ponticiello


La Polisportiva S.Antimo comunica di aver raggiunto l'accordo con il Sig. Francesco Ponticiello per affidargli la conduzione tecnica della propria squadra per il Torneo di B d'Eccellenza 2004/2005.

Ponticiello, nato a S.Antimo il 3/7/1960, era stato già allenatore in B2 dell'Igea S.Antimo fino alla stagione 1997/1998 per poi guidare sempre in B2 Sarno e Potenza, ed in seguito in B1, nell'ordine, Cefalù, Lbl Caserta e Capo D'Orlando.
 
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view post Posted on 19/6/2004, 22:43
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CICERO ANCHE QUESTO L'AVEVI PREVISTO IN ANTICIPO...COMPLIMENTI
 
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Cicero
view post Posted on 19/6/2004, 22:43




CITAZIONE (midollogranata @ 19/6/2004, 23:41)
E TI PAREVA CHE CICERO NON APRIVA IL TOPIC.....

E ti pareva che non eri il primo a rispondere ...

Ciccio è un amico, e perciò tengo particolarmente a cuore le sorti di questa squadra!
 
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view post Posted on 19/6/2004, 22:43
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ORA VADO.........A DOMANI........BUONANOTTE
 
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Cicero
view post Posted on 19/6/2004, 22:44




CITAZIONE (midollogranata @ 19/6/2004, 23:43)
CICERO ANCHE QUESTO L'AVEVI PREVISTO IN ANTICIPO...COMPLIMENTI

Pensa che l'avevo previsto anche al diretto interessato che oggi mi ha dovuto dar ragione ...
 
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view post Posted on 19/6/2004, 22:44
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AI PROSSIMI AGGIORNAMENTI
 
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Cicero
view post Posted on 19/6/2004, 22:45




CITAZIONE (midollogranata @ 19/6/2004, 23:43)
ORA VADO.........A DOMANI........BUONANOTTE

Buonanotte!
 
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Cicero
view post Posted on 19/6/2004, 22:46




CITAZIONE (midollogranata @ 19/6/2004, 23:44)
AI PROSSIMI AGGIORNAMENTI

Conoscendo la società e il coach ci aspetteranno dei bei botti ...
 
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GOKUSEI
view post Posted on 19/6/2004, 23:24




ben arrivati anche a voi..

ma qualcuno c'è...

possibilmente non falchetto...
 
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Cicero
view post Posted on 19/6/2004, 23:40




CITAZIONE (GOKUSEI @ 20/6/2004, 00:24)
possibilmente non falchetto...

Impossibile trovare Falchetti al mondo oramai .... tutti

Capito ?!?!?!

E poi qui si parla di S. Antimo ........
 
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Cicero
view post Posted on 19/6/2004, 23:44




Ecco un po' di storia del Sant'Antimo, presa dal Sito Ufficiale della Polisportiva Sant'Antimo

Se la prima gara ufficiale di basket di una squadra di Sant’Antimo è datata febbraio 73 (Piscinola-"New Kings" Sant Antimo, categoria Ragazzi) sono di certo anteriori le prime iniziative in ambito cestistico. I primi fermenti di cui si ha memoria si riferiscono ai "Giochi della Gioventù" dei primissimi anni '70 una manifestazione che, complice un clima di grande entusiasmo e partecipazione. aveva acquisito grandissima importanza. L'attivismo di Carlo Puca, allora assessore allo sport, aveva coinvolto in diverse discipline tra cui il basket, praticamente tutti i ragazzi della scuola dell'obbligo. La nascita dell'associazione "New Kings" Sant'Antimo, sempre all'inizio degli anni '70, per iniziativa di un gruppo di giovani, permise la trasformazione di quello che era stato fino ad allora solo un interesse vago in una concreta opera di diffusione di questa disciplina. In quegli anni la "New Kìngs" svolge un capillare lavoro di sedimentazione delle energie nell'ambito dell’attività giovanile, un lavoro che rappresenta la fase "seminale" di un fenomeno che progressivamente andrà conquistando spazi importanti. Nel '77 la "New Kings" partecipa per la prima volta ad un campionato non giovanile (Prima Divisione), l'anno dopo al campionato di "Promozione" e poi dalla stagione 78-79 l'attività senior, al fine di essere inserita nella provincia di Caserta, assume la denominazione di "Polisportiva Sant'Arpino"(ma rimane in tuffo e per tuffo ancorata a Sant' Antimo) che rimane fino al 1992. E' all'inizio degli almi 80 che parte il progetto "Polisportiva Sant' Antimo", con il coinvolgimento di varie personalità cittadine, che tentano di coagulare in un progetto comune basket (intanto era nato anche il basket femminile), atletica leggera. volley, pallamano ed in seguito tennis tavolo. E' proprio l'inizio degli anni '80 a mostrare il primo significativo boom del basket a Sant' Antimo, con una crescente diffusione di massa ed i primi importanti risultati agonistici. Nella stagione 80-81 la Pol. Sant' Arpino sfiora la promozione in serie D, perdendo in un drammatico spareggio con "Little Basket" Caserta, promozione centrata l'anno dopo sempre con coach Igino lacolare in panchina. Questa storica promozione pone il movimento cestistico santantimese per la prima volta (ma non sarà certo ultima....) ad affrontare il problema impianti. Infatti la disputa della serie D imponeva la disponibilità di un campo coperto ed invece fino ad allora si era giocato sul 'mitico" campo all'aperto della scuola media "Giovanni XXIII". L'apertura in fretta e furia del palazzetto dello sport, senza che per le solite beghe politiche fosse predisposta alcuna gestione diretta o indiretta, consente la regolare disputa della serie D nella stagione 82-83. L'anno dopo in seguito alla fusione con la società napoletana "Moscati", il basket a Sant'Antimo conosce anche l'ebrezza della C2, ma l'approssimazione organizzativa e la "chiusura" (ammesso che fosse mai stato veramente " aperto"....) del palazzetto dello sport, impongono il primo (ma non ultimo...) black out del basket santantimese. Il titolo sportivo torna a Napoli, si riparte da quella "Promozione" abbandonata due stagioni prima e soprattutto si ritorna sul “morbido” asfalto della Giovanni XXIII. La trasformazione in atto in questo periodo è peraltro più profonda di quanto appaia; muta in particolare il gruppo dirigente, ma soprattutto si compie una decisa svolta nel senso di un marcato impegno sociale e si impone l'attività di minibasket (6-12 anni) come una forma di servizio sociale, importante in un territorio oramai alle prese con una drammatica disgregazione del tessuto sociale. L'attività di prima squadra rimane nell'alveo di una dignitosissima partecipazione alla "Promozione" ma a partire dall'87, anticipando una tendenza in seguito condivisa da tante società campane si svolta verso un deciso investimento sui ragazzi provenienti dalle giovanili e si fa spazio in "Promozione" ai Cimmino, agli Orlando, insomma a quel gruppo che sarà protagonista dei fasti del decennio successivo. Nel complesso gli anni dall'84 all'89 saranno all'insegna di una pretesa volontà di costruire con la Polisportiva un laboratorio di iniziative che partendo dalle attività giovanili e dalla innovativa maniera di disputare la "Promozione", tenta di andare ben oltre. E' sentitissimo l'impegno sul territorio e la volontà di collegarsi al mondo della scuola, nell’88 ad esempio viene coraggiosamente organizzato un convegno regionale su quello che era, sarà ed è purtroppo tuttora il limite principale del movimento cestistico locale: l'impiantistica sportiva. Insomma non è forzato ritenere che per la quantità ed il carattere innovativo delle iniziative promosse in quegli anni si siano poste le fondamenta dello straripante coinvolgimento popolare che emergerà nell'incredibile ascesa del quinquennio successivo dalla promozione alla B2, dall' attività di base al basket d'èlite, dal fenomeno di "nicchia" al coinvolgimento di massa. Il passaggio nell'estate dell' 89 alla gestione dell'Architetto Aniello Cesaro rappresenta un ulteriore svolta nella storia cestistica locale. La concreta possibilità di portare a compimento, stavolta con mezzi ingenti, un progetto di crescita altrimenti destinato, malgrado il meritorio impegno dapprima da sponsor ed in seguito di presidenza della famiglia Buonanno, convince gli animatori della Polisportiva a passare la mano. In realtà i fattori di continuità sono molteplici e la permanenza a titolo personale di moltissimi elementi che avevano lavorato negli anni precedenti agli ambiziosi progetti precedentemente illustrati rende più evidente la continuità tra i due periodi. E' soprattutto l'eredità del gruppo Juniores vice-campione regionale nell'88-89, allenato da coach Francesco Ponticiello (che guiderà sino alla primavera del '98 la prima squadra cittadina) e la scelta di continuare ad investire su quel gruppo di giocatori allora 18-19enni che legittima la continuità tra i due periodi. L'investimento operato su un organico giovane di primissima qualità pochi eccellenti innesti, l'arrivo di una figura professionale, in qualità di direttore sportivo, quel Gennaro Basso che avrà un rapporto intensissimo ma anche sofferto con la presidenza, e la disponibilità di un allenatore professionista come Ponticiello consentono una immediata, entusiasmante doppia promozione che porta nel '91 Sant' Antimo già in serie C. Forse tutto troppo presto, arriva infatti subito una cocente retrocessione in serie D, ma è forse proprio questo parziale momento di stasi a preludere all’incredibile nuova doppia promozione in B2. Arrivano Carmine Marino, Gennaro Scala, Giovanni Cozzolino, Giovanni Sever, Mario Innocente, i "ragazzini" da cui si era partiti nell'89 sono ormai diventati giocatori di grandissima affidabilità e nella stagione 93-94 la Pol. Sant'Antimo è promossa in B2. L'emozionante spareggio di Cosenza con l'esodo di più di 800 persone verso la Calabria, il clima di grande partecipazione che si determina rende evidente in ambito nazionale quali e quante potenzialità il "fenomeno" Sant'Antimo va assumendo. Sono peraltro già chiari in questi momenti di straripante euforia i fattori che solo 4 anni dopo "collasseranno" il movimento e porteranno dopo ben 21 anni (77-98) alla costrizione del basket locale al solo ambito giovanile. Gli sforzi in questo campo infatti continuano a caratterizzare attualmente l'attività della società che ha cambiato la sua denominazione in “Associazione Polisportiva”. Ma non è ancora definito un intervento risolutore del problema del palazzetto dello sport (dal 90 si gioca nella palestra coperta dell'I.T.C. "Moscati"), quel palazzetto fantasma chiuso materialmente nell' 84 ma in pratica mai inaugurato, costruito nel 77 ma progettato addirittura nel 71, un autentico manifesto della inefficienza amministrativa e del degrado strutturale e sociale. Le quattro stagioni in serie B dell' "Igea" e della "Themis" (gli sponsor che si sono succeduti ) sono tutte all'insegna della piena competitività: inaspettatamente seconda alle spalle di Avellino nel 94-95 con l'organico della C "arricchito" dal solo capitan Peppe Liguori, sconfitta in un drammatico spareggio dallo Jesi nel 95-96 (nuovo esodo con treno speciale verso Viterbo di quasi 1000 persone), costretta ad un nuovo amarissimo spareggio con Cosenza da una maligna differenza canestri con Latina ed infine esclusa a San Giovanni Valdarno tra furiose polemiche arbitrali dalla corsa alla B1 nel 97-98. Insomma un comportamento di straordinaria positività, condito da un seguito popolare paragonabile in questi anni solo all'entusiasmo ed ai risultati di Barcellona Pozzo di Gotto (Me) (ma qui c'è un palazzetto da 4000 posti a far da "volano"...). E' la tristissima ultima partita di B con Cagliari alla fine della ennesima esaltante stagione (97-98), quasi profeticamente a porte chiuse, il preludio alla immediata cessione del titolo di B1 (quella B1 rincorsa per un quadriennio e poi ceduta nel momento in cui, anche se solo per un ripescaggio. era stata raggiunta....). E nel periodo immediatamente successivo rimangono il vuoto difficilmente colmabile ed i dubbi sul futuro di un qualcosa che per quasi un quarto di secolo ha rappresentato un fenomeno di straordinaria vitalità. Ma dalle ceneri rinasce la voglia di tornare a sognare concentrando i propri sforzi sull'attività giovanile, settore nel quale dal 1998 l’Associazione Polisportiva Sant'Antimo, mai abbandonata dall'Arch.Cesaro. continua ad investire mostrando di essere tra le prime della classe in più occasioni, a confermare ciò sono i risultati conseguiti nell’anno sportivo ’00-01 con la squadra Cadetti che arriva a sfiorare le finali nazionali, mettendo in mostra i sui giovani talenti, tra i quali spicca l’atleta Cantone (85) che dopo aver disputato un eccellente anno, ha raggiunto il sogno di vestire la maglia della Nazionale Italiana. E la prospettiva di rinnovare l’emozioni, il coinvolgimento ed i risultati degli anni ’90 è ambizione mai sopita dell’Associazione Polisportiva……

Edited by Cicero - 20/6/2004, 00:44
 
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view post Posted on 20/6/2004, 08:05
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Titolo: C1 G: quattro società vicine al titolo di S.Antimo
Data: 20/06/2004 Fonte: Il Giornale di Caserta



L’acquisto dei diritti di B1 da parte dei santantimesi lascia un posto vacante in C1 ed a quanto pare, sia il Collana Napoli che la Simer Battipaglia sembrerebbero essere sulle tracce dei partenopei, così come le pugliesi Massafra e Barletta. Infine coach Monda, liberato dai biancorossi, potrebbe decidere a breve la sua prossima destinazione, vagliando con maggiore attenzione le proposte pervenutegli (su tutte Ribera e Bisceglie).
 
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