| Fidenza, 28 Marzo 2007 Spett.le Dott. Giovanni Francesco Curioni Presidente Lega Nazionale Pallacanestro e, p.c. Sig. Giuseppe Gonella Direttore Generale Lega Nazionale Pallacanestro Società Serie B d’Eccellenza Oggetto: Lettera aperta Questo scritto trae spunto dall’ultima vicenda “diritti televisivi”, ma ciò che sto per argomentare, probabilmente, viene da un po’ più lontano. Il chiarimento del sig. Gonella, inviato nei giorni scorsi a tutte le Società della serie B d’Eccellenza sull’argomento delle dirette televisive è stato quanto meno pretestuoso. Io ero presente alla riunione del 16 Settembre 2007 e l’unica decisione che fu presa era di dare mandato al Presidente di esplorare ogni possibile alternativa, anche al di fuori della RAI. Si era, anzi, compreso che le soluzioni alternative sarebbero probabilmente state economicamente vantaggiose per le società, tanto da non prevedere nessun costo fisso, ma solo il costo delle eventuali produzioni. Perché, mi chiedo io, ora dobbiamo pagare 2200 euro (solo per le trasmissioni del girone di ritorno) + service della messa in onda? Chi decide la scaletta delle partite? Come vengono stabilite le priorità, visto poi che dobbiamo pagare tutti una quota fissa? Poiché il sig. Gonella si è premurato a scrivere tanto di circolare esplicativa sui costi, appare evidente che non solo noi avevamo capito una cosa diversa da quello che ora ci viene presentato. E‘ anche evidente che il comportamento delle Società, ognuna con situazioni economiche differenti, sarebbe stato diverso se fosse stato chiaro da subito che esisteva un costo fisso da sostenere per andare in TV. A me risulta che la RAI, a fronte del pagamento dei soliti 4000 euro per Società, avrebbe garantito due dirette e la messa in onda di un magazine di minuti 30 magari ad un orario un po’ più umano per la visione rispetto a quello attuale. Perché, mi domando, dobbiamo conoscere tutte queste cose dopo; decidere, o comunque contribuire a decidere senza sapere come sono le cose integralmente ? Perché, mi dicono: ti rimborseremo 6200 euro per la mutualità trasferte sulle isole e poi, un anno dopo, me ne vedo riconoscere solo 3900? Perché devo accettare 4 retrocessioni quando tutti i regolamenti e pareri legali sportivi dicono 2? Perché devo pagare multe che tante volte non si capiscono? Perché 3 under e non 2 o 4 o 5? Perché non liberalizzare il mercato, ossia i tesseramenti? Perché, insomma, non si discute mai su nulla e la sola frase che ci sentiamo sempre dire è “siete in B d’Eccellenza, per cui sono affari vostri”? Dire una cosa e farne accadere un’altra è, mi chiedo io, da “B di Eccellenza”? Ma si potrà avere visione di un bilancio della nostra Lega, anche su un pezzo di carta di formaggio ? E’ ormai evidente che esiste un problema di trasparenza, del funzionamento della Lega e della Federazione. Non è possibile che le società che tengono in vita una federazione contribuendo dagli 800.000 ad 1.000.000 di euro/annata sportiva (solo per la B eccellenza) siano trattati in tale modo, sia per noncuranza e mancanza di partecipazione degli addetti, sia per negligenza dei funzionari. Ciò accade, probabilmente, perché gli spazi di potere vengono riempiti da coloro i quali hanno interessi più forti, e le decisioni solitamente rappresentano solo interessi di pochi; ciò ovviamente è fortemente distorsivo per una realtà complessa e variegata come la nostra. Tutte le società, ognuna a modo proprio (per tempo,denaro,responsabilità), fanno forti investimenti sul basket, dalla serie C1 alla serie B1, e tutti hanno pari dignità, poiché tutti propagandano il basket al meglio e fanno di tutto per portare famiglie e giovani, in numero sempre maggiore, nei palasport. Questa non è propaganda elettorale per l’assemblea di Aprile per una qualche carica per il sottoscritto in rappresentanza della mia Società. E’ solo uno spunto di riflessione per indurre noi stessi ad una partecipazione più fattiva a partire dall’assemblea di Milano, così da contribuire al meglio alle decisioni ed affinché sia Lega sia Federazione si possano sentire “madri” e non “matrigne”. Con stima FULGOR BASKET FIDENZA IL PRESIDENTE Antonio Belforti
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