Tralasciando la palude e tornando alla Cuomo, ormai impaludatasi in zona playout (tra l'altro "playout" è per 2/3 l'anagramma di "palude"...e daje!), mi piacerebbe qui esternare la mia sui derby in generale. Intendiamoci, non è che io abbia il dente avvelenato per gli ultimi 5 derby di fila che abbiamo perso (4 con Veroli e 1 con Ferentino), err. Fate conto che Latina i derby li abbia vinti tutti, il mio punto di vista non cambierebbe. Ossia, trovo che troppo spesso queste partite rappresentino delle consolatorie vie di fuga: vincere il derby diventa l'obiettivo di una stagione intera quando altri obiettivi sono fuori portata. Prendi ad esempio Roma-Lazio. E' in assoluto la partita più importante della stagione, in quel di Roma. Eppure in ballo spesso non c'è nulla. Secondo me questo "accontentarsi" della vittoria di Pirro è sinonimo di provincialismo. A Milano il derby non è vissuto con ansia così spasmodica, perché Milan e Inter sono abituate a vincere o a lottare per cose più importanti di una stracittadina.
A me di perdere il derby con Veroli non interessa, se non per la sconfitta in sé. Anzi, perso per perso, sono più contento che i due punti siano andati a Veroli piuttosto che a realtà lontane come Firenze o Osimo (faccio per dire) alle quali non sono neanche lontanamente legato. Veroli, quanto meno, da città del Lazio rappresenta un po' anche me. E questo mi eleva da "provinciale" a "regionale", e mi espone inevitabilmente alle rappresaglie dei miei concittadini più infervorati. Ma questo non mi tange. Esattamente come sopporto con pazienza le isterie dei miei amici romani quando rivelo loro che tifo per Roma e Lazio indifferentemente (con una leggera prevalenza per la Roma), semplicemente perché trovo che ambedue le squadre rappresentino una realtà locale che io, in quanto laziale, non posso che abbracciare, specie quando per lavoro mi trovo lontano e questo sano campanilismo stempera la malinconia della trasferta.
CITAZIONE
Bel pacco vi abbiamo rifilato con Basanisi, vero?
Legolas, come darti torto? Il Basanisi visto sinora è un pacco col fiocco. La cosa straordinaria è che quando la Cuomo ha annunciato l'ingaggio sono andato a vedermi le sue statistiche a Palermo, ed erano abbastanza inquietanti. Mi sono chiesto....perché LUI????
Sfortunatamente le statistiche della sua stagione palermitana non rispecchiavano la realtà: qui sta facendo peggio.
Sembra che il mercato in corso d'opera non sia la specialità della Cuomo, visto che prima avevano avuto la bella pensata di regalarci Damiao: una scommessa che equivale a lanciarsi dall'aereo senza paracadute, visto che il brasiliano prima di venire a Latina era stato infortunato per mesi e le sue ultime stagioni erano state deprimenti.