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| Per carità, la scuola prima di tutto. A maggior ragione a 15 anni quando non si può certo dire che il basket sia l'attività principale. Poi non mi permetto affatto di giudicare le metodologie di insegnamento ed educazione che ogni genitore da ai propri figli... Ma credere che siano i 3 giorni di raduno (metti 4 per chi è logisticamente lontano da Pescara) ad inficiare sull'esito di un anno scolastico quando sappiamo tutti benissimo che durante l'anno stesso ci sono innumerevoli altri giorni per così dire "vuoti". Tra assemblee di istituto, scioperi, manifestazioni, gite ecc ecc... volete che quei 3 giorni persi possano valere così tanto? Francamente li metterei sullo stesso piano delle gite scolastiche, ultimamente uscite parecchio qualificate da un intervento di un parlamentare che sosteneva l'importanza di un periodo più o meno lungo di giorni nei quali i ragazzi potevano aggregarsi e legare maggiormente tra loro... Comunque, per farla breve, credo che questi raduni, se fatti con cognizione di causa e non tutti mesi, possano risultare più utili che dannosi. In primo luogo sono le prime uscite ufficiali con la maglia azzurra per le ragazzine e credo che, per chi fa sport, sia il massimo. Provo (ahimè solo col pensiero) ad immaginare l'emozione che avrei provato a quell'età se avessi avuto una simile opportunità... E dovrei rinunciarvi per frequentare 3 giorni di scuola? E poi, saranno tutte così studiose? A 15 anni io stesso (che ero tutt'altro che una cima) ogni tanto saltavo giorni di scuola per evitare, chessò, un'interrogazione alla quale non ero preparato o un compito in classe decisivo per una media di fine anno... Suvvia, per quelle ragazzine che magari in futuro non avranno più la fortuna e il privilegio di far parte del gruppo azzurro, rinunciare al raduno per qualche giorno di scuola sarebbe un rimpianto che si porteranno addosso per la vita intera...
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