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11/9/2006, ..per non dimenticare..

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BrentBarry#17
view post Posted on 10/9/2006, 23:35




"New York è una città musulmana quanto ebrea e cristiana e animista. Tutti i negozi di elettronica sulla Quinta Avenue sono gestiti insieme da palestinesi ed ebrei, la Grande Mela ha un’anima di mille colori, e così l’America che sta diventando asiatica, ex sovietica, giapponese, cinese, vietnamita, circassa, chirghisa, mongola, africana, caraibica (i neri caraibici che colonizzano New York con il loro affettato accento British in salsa creola e il loro disprezzo per i neri di Harlem): mai come ora non esiste un’America della supremazia bianca, wasp, protestante, anche se il bianco ventre nordeuropeo e scandinavo del Midwest resiste nel suo isolamento delle nevi e delle alte cuspidi dei campanili, agli antipodi delle due coste, agli antipodi della Florida e della California.
Nessuno oggi può dare dell’America (che si chiama America perché è l’unico Paese americano che ha posto la parola America nel proprio nome) un’immagine univoca, ristretta, rappresentabile con un solo volto: l’America che fu ferita a sangue l’11 settembre non è una nazione, ma un pianeta parallelo alla Terra, un’altra luna sfolgorante che attrae le razze umane e le lingue e le culture e le ricette di cucina e i dialetti di tutto il mondo, come l’immaginaria e futuribile Los Angeles di Blade Runner e dei suoi consapevoli robot".

God Bless America

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enzopazzia69
view post Posted on 10/9/2006, 23:58




ragazzi mi sento... qualcosa ,,,,, di strano........
 
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bryant
view post Posted on 11/9/2006, 00:07




mangiato pesante? cmq un minuto di silenzio x tutti i morti innocenti.io c'ero....quel gg... :unsure: :cry: :huh:
 
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terra e libertà
view post Posted on 11/9/2006, 00:52




“Care madri, cari padri delle persone rimaste uccise l’11 settembre 2001 a New York. Sono cileno, mi chiamo Ramon e vivo da molti anni a Londra. Volevo dirvi che forse abbiamo qualcosa che ci unisce. I vostri cari sono stati assassinati come pure i miei. Abbiamo anche una data in comune: 11 settembre. Nel 1970 ci sono state le elezioni in Cile e io votavo per la prima volta. Avevamo un bellissimo sogno: costruire una società in cui tutti potessero condividere il frutto del loro lavoro. Così in quel 1970 andammo tutti a votare per Salvador Allende. Insieme…..Madri, padri delle persone uccise l’11 settembre a New York. Presto ricorrerà un nuovo anniversario. Noi vi ricorderemo sempre. Spero vi ricorderete di noi”.

11 settembre 2001”, Ken Loach



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"Sono pronto a resistere con qualsiasi mezzo, anche a costo della mia vita, così che questo possa servire di lezione riguardo la vergognosa storia di quelli che usano la forza e non la ragione."
Salvador Allende, 8.30 del mattino dell'11 settembre 1973.


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"occorreva correggere il destino dei cileni che avevano scioccamente eletto l'uomo sbagliato come Presidente.

"Nixon voleva un maggiore sforzo per evitare ad Allende l'accesso al potere."
"l'economia cilena doveva essere schiacciata fino a farla urlare."
Richard Helms Direttore della CIA nel 1973

Ma la CIA non riusci ad impedire l'investitura di alende malgrado che nel 1970 assoldò dei killers per assassinare il Capo dell'esercito cileno Generale Rene Schneider poichè si era opposto al golpe militare.


Nixon e Kissinger volevano "salvare il Cile"



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e lo salvarono tramite questo fascista che prese con la violenza ciò che il popolo aveva deciso che dovesse essere dato ad altri, e lo fece torturando ed uccidendo.


 
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icon3  view post Posted on 11/9/2006, 00:57

.....

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-_-
 
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Aesis
view post Posted on 11/9/2006, 08:45




Non dimenticheremo mai.....
 
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The MailMan
view post Posted on 11/9/2006, 11:10




CITAZIONE (terra e libertà @ 11/9/2006, 01:52)
“Care madri, cari padri delle persone rimaste uccise l’11 settembre 2001 a New York. Sono cileno, mi chiamo Ramon e vivo da molti anni a Londra. Volevo dirvi che forse abbiamo qualcosa che ci unisce. I vostri cari sono stati assassinati come pure i miei. Abbiamo anche una data in comune: 11 settembre. Nel 1970 ci sono state le elezioni in Cile e io votavo per la prima volta. Avevamo un bellissimo sogno: costruire una società in cui tutti potessero condividere il frutto del loro lavoro. Così in quel 1970 andammo tutti a votare per Salvador Allende. Insieme…..Madri, padri delle persone uccise l’11 settembre a New York. Presto ricorrerà un nuovo anniversario. Noi vi ricorderemo sempre. Spero vi ricorderete di noi”.

11 settembre 2001”, Ken Loach



(IMG:http://laderafrutal.com/blog/wp-images/allende.jpg)
"Sono pronto a resistere con qualsiasi mezzo, anche a costo della mia vita, così che questo possa servire di lezione riguardo la vergognosa storia di quelli che usano la forza e non la ragione."
Salvador Allende, 8.30 del mattino dell'11 settembre 1973.


(IMG:http://www.kennedy-center.org/about/images/nixon.jpg)

"occorreva correggere il destino dei cileni che avevano scioccamente eletto l'uomo sbagliato come Presidente.

"Nixon voleva un maggiore sforzo per evitare ad Allende l'accesso al potere."
"l'economia cilena doveva essere schiacciata fino a farla urlare."
Richard Helms Direttore della CIA nel 1973

Ma la CIA non riusci ad impedire l'investitura di alende malgrado che nel 1970 assoldò dei killers per assassinare il Capo dell'esercito cileno Generale Rene Schneider poichè si era opposto al golpe militare.


Nixon e Kissinger volevano "salvare il Cile"



(IMG:http://www.junjan.org/weblog/images/Pinochet.jpg)
e lo salvarono tramite questo fascista che prese con la violenza ciò che il popolo aveva deciso che dovesse essere dato ad altri, e lo fece torturando ed uccidendo.

quindi la storia, presentando sempre il conto ha dato ai cittadini americani quello che il goveno americano ha tolto al popolo cileno.

cordialità
 
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terra e libertà
view post Posted on 11/9/2006, 11:22




CITAZIONE (The MailMan @ 11/9/2006, 12:10)
quindi la storia, presentando sempre il conto ha dato ai cittadini americani quello che il goveno americano ha tolto al popolo cileno.

cordialità

Ho solo raccontato un 11 settembre visto che è l'oggetto del topic.

Ma rispondo ugualmente alla tua osservazione.

Si,la storia presenta i conti, è inevitabile e troppo spesso invece ce lo dimentichiamo.


 
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Karl Marx
view post Posted on 11/9/2006, 11:27




Da un articolo del 2002 del Guardian Unlimited:

CITAZIONE
I nostri sogni furono distrutti quando in una mattina nuvolosa i militari rovesciarono il governo democraticamente eletto di Salvator Allende.

Ventinove anni dopo, i pompieri cileni hanno fatto suonare le loro sirene per rendere tributo alle migliaia di uomini e donne che persero la loro vita senza sapere con precisione che cosa stava accadendo. Fu una commemorazione, non per le vittime del colpo di stato, ma per quelli che rimasero uccisi nel WTC a New York. Un evento triste, ma ancora più triste è che i pompieri cileni non abbiano mai suonato le loro sirene per ricordare i nostri morti. E ce ne furono migliaia, compresi molti bambini, assassinati dai militari.

Non è il caso di confrontare disperazione e dolore, ma, per un anno intero, i media americani hanno cercato di convincerci che la vita dei nord americani ha più valore di quella degli altri popoli. Dopo tutto, noi siamo il terzo mondo, cittadini di paesi sottosviluppati che possono essere arrestati, torturati e uccisi. Come altrimenti possiamo interpretare il fatto che il golpe militare nel nostro paese venne organizzato negli Stati Uniti?

La verità è che nessun presidente americano ha mai versato una lacrima per i nostri morti; nessun politico americano ha mai mandato un fiore alle nostre vedove.

I governi e i media americani usano criteri diversi per misurare la sofferenza. E’ proprio questa ipocrisia e questo doppio criterio di giudizio che fa male, in particolare quando, in quel giorno simbolico per i cileni, il presidente del Cile, Ricardo Lagos, ha presenziato una cerimonia commemorativa all’ambasciata americana dove l’ambasciatore, William Brownfield, ha affermato che “la gente che odia gli Stati Uniti deve essere controllata, arrestata o eliminata”.

In che mondo viviamo? Possiamo noi non fare nulla mentre, nel nome della lotta contro il terrorismo, i paesi vengono bombardati o invasi dalla macchina da guerra americana? Io credo di no, in particolare perché, prescindendo dall’orrore degli attacchi al WTC, gli USA non hanno alcun diritto morale ad imporre la propria volontà sul nostro continente.

Dopo tutto, noi in America Latina abbiamo un’ampia esperienza con le strategie terroristiche americane. Solo nel nostro continente 90.000 persone sono scomparse come risultato diretto delle operazioni e delle politiche anti-insurrezionali degli Stati Uniti – 30 volte il numero delle vittime del WTC.

Uno non può – e non dovrebbe – tentare di quantificare la sofferenza, ma noi abbiamo il diritto di denunciare questo doppio criterio di giudizio. Abbiamo anche il diritto di contestare la frase del Presidente Lagos: “..per la gioventù di oggi ciò che è accaduto nel 1973 fa parte della storia”. Alcune ore dopo la frase del Presidente, migliaia di persone – per lo più giovani – occuparono zone di Santiago e di alte città per esprimere i loro veri sentimenti circa questo disgraziato giorno nella storia del Cile. Hanno organizzato manifestazioni, veglie, concerti, incontri, seminari e barricate per difendersi dalla polizia.

E’ stato un modo per dire: nè gli Stati Uniti nè qualcun altro ha il diritto di rubare la nostra memoria. Nessuno ha il diritto di rubare il nostro giorno, perché l’11 settembre 1973 è inciso nei nostri cuori con le lacrime"...

Da ZNet

CITAZIONE
Ricordando l'Undici Settembre cileno


‘Vicino alla perfezione’.

Un diverso, più sanguinoso Undici Settembre. Gli eventi dell’Undici Settembre sono stati orrendi, tragici e criminali su scala monumentale. Aerei hanno volato basso su di una delle metropoli più importanti per la nazione americana. Gli edifici hanno eruttato fiamme. Le campane hanno suonato a morto per più di 3000

persone. Migliaia di vittime innocenti sono state brutalmente uccise. I loro cari si sono trovati a vivere una terribile suspence, aspettando di conoscere il destino di mariti scomparsi, mogli, sorelle,cugini e bambini. La nazione americana si è scoperta in stato di shock, con un futuro incerto, mentre gli artefici di tutto questo sventavano la cattura e la punizione. L’Undici Settembre è stato un giorno oscuro e sanguinoso, di proporzioni storiche. E’ stato il preludio al regresso, alla repressione ed ad ulteriori spargimenti di sangue.

Si, il rovesciamento del governo di Salvador Allende in Cile, presidente democraticamente eletto, l’Undici Settembre 1973 è stato un terribile spartiacque. Gli aerei che volavano basso appartenevano alla Compagnia Aerea Cilena. Arrivavano per ordine del generale Augusto Pinochet per bombardare La Moneda, il palazzo presidenziale, dove Allende, marxista dichiarato, si uccise prima di essere assassinato. Centinaia di sostenitori di Allende, presunti o reali, furono sparati nello stadio di Santiago, trasformato ad hoc in campo di concentramento e camera di tortura. In tutto il paese, per le strade, nei campi di detenzione militari, le forze di Pinochet ne uccidevano 20000 e torturavano 60000 durante i mesi che seguirono l’Undici Settembre 1973. Un milione di cileni furono costretti all’esilio. Secondo l’analisi dell’esperto di relazioni internazionali William I.Robison, quello cileno fu il ‘colpo di stato più sanguinoso della storia dell’America Latina ’ (Robinson, Promoting Polyarchy: Globalization, US Intervention, and Hegemony [Cambridge, MA: Cambridge University Press, 1996], p. 46).

Secondo un reportage di Patrick Ryan, un addetto della marina americana che stazionava presso la divisione militare americana in Cile durante quel Settembre nero, il colpo di stato ‘raggiunse quasi la perfezione ’. Fu, come disse Ryan ai suoi superiori, una grande vittoria per ‘quegli uomini liberi che aspirano ad ottenere per il Cile ciò che fino a questo momento è stato appannaggio solo del mondo marxista ’. (Situation Report, Navy Section, United States Military Group, Valparaiso, Chile, October 1, 1973, available online at http://www.gwu. edu/~nsarchiv/NSAEBB/NSAEBB8/ch21-01.htm).

Questo furioso terrorismo di stato si è scatenato contro la sinistra ed i movimenti popolari di massa (marxista e quant’altro) che avevano portato Allende al trionfo presidenziale nel Settembre del 1970. Le trade unions cilene ed altre organizzazioni popolari furono smantellate. Gli ospedali che accoglievano i poveri chiusi. Ventisei quotidiani cessarono le pubblicazioni. Lo stato cileno e la sua società,che avevano costituito un caso eccezionale tra i paesi latinoamericani quanto a rispetto delle libertà civili e delle istituzioni politiche della borghesia democratica, subì una militarizzazione ad ogni livello.

Poi venne la ristrutturazione dell’economia politica cilena lungo l’asse del ‘libero mercato ’ che prevedeva protezioni per i benestanti e una selvaggia disciplina di mercato per i poveri. La terra, le industrie, le fabbriche e le miniere che erano state poste sotto controllo pubblico al fine di servire pubblici interessi, furono affidate ad i loro ‘proprietari di diritto ’, ‘salvate’ nel nome della nobile ed egoistica corsa al profitto. Tutto questo era coerente con l’opinione degli ‘esperti’ di economia dell’Università di Chicago, i quali arrivarono a diffondere l’opinione di Milton Friedman che capitalismo e democrazia siano fenomeni identici.

Le conseguenze socioeconomiche della nuova ‘libertà’ e ‘democrazia’ furono impressionanti. Mentre i ricchi diventavano sempre più ricchi, nella prima decade della dittatura di Pinochet il numero dei cileni che vivevano al di sotto della soglia di povertà aumentò dal 17 al 40%. Il successivo taglio alle spese e ai programmi medici, portò ad un’esplosione di malattie legate alla povertà lungo la base di una piramide sociale cilena che si faceva sempre più ripida. Coloro che si opponevano a tali politiche dagli esiti aristocratici lo facevano rischiando la tortura o la morte per mano del‘ liberista ’ stato fascista.

‘Nel nostro migliore interesse': salvare il Cile dall’irresponsabilità della sua gente.

L’elite americana appoggiò, sostenne,coprì politicamente ed elogiò i golpisti.Quando l’ambasciatore americano espresse dubbi sull’uso della tortura da parte di Pinochet, ricevette un aspro rimbrotto dal segretario di stato americano Henry Kissinger, che sovrintendeva le azioni di copertura del governo americano e si occupava di tenere l’ambasciatore all’oscuro di tali operazioni nei primi anni 70. Per Kissinger ed il presidente Nixon, preoccupazioni di carattere umanitario erano irrilevanti. Lo scopo principale della Guerra Fredda era proteggere il capitalismo e gli interessi delle corporations americane nel mondo dal virus del ‘marxismo’. In parole povere, l’intento era di abolire la contagiosa convinzione che le politiche nazionali,economiche e sociali andassero e potessero essere condotte nel nome di interessi collettivi ed egualitari che andassero a beneficio di intere nazioni. Sembra che la preoccupazione principale di Kissinger riguardasse l’effetto dell'esperimento cileno sull’Italia, dove i partiti di sinistra si trovavano in una posizione tale da avanzare richieste all’interno del loro sistema parlamentare.

Quando il presidente Nixon venne a sapere dell’elezione di Allende nel 1970, informò Kissinger e il direttore della CIA Richard Helms che il neonato governo cileno era ‘inaccettabile’. Incaricò le stelle della sua oscura macchina per le politiche estere di escogitare un piano per allontanare Allende dal potere. ‘Nessuna conseguenza di cui preoccuparsi ’ dicevano gli appunti di Helms sulle istruzioni impartitegli dal presidente. ‘Nessun coinvolgimento dell’ambasciata, disponibilità 10 milioni di dollari, anche di più se necessario. Incarico full-time. Gli uomini migliori di cui disponiamo… Far piangere l’economia. 48 ore di tempo per organizzare il piano’.

Kissinger non vedeva ‘alcuna ragione ‘, disse una volta, per cui gli Stati Uniti dovessero mettersi da parte e lasciare che una nazione ‘diventasse marxista ’ a causa dell’ ‘irresponsabilità ’ della sua gente. Coerentemente con quel giudizio, Kissinger e la CIA furono coinvolti negli sforzi di destabilizzare e rovesciare il regime di Allende con molteplici mezzi, inclusa la forza militare. Quest' intervento nordamericano illegale, e di centrale importanza negli affari interni del Cile, è tuttora oggetto di studio di numerose ricerche, molte delle quali sono reperibili presso un gran numero di risorse poste in appendice a quest’articolo.

Un anno dopo il golpe istigato dagli USA, il presidente Gerald Ford, dalla ‘stanza ovale ’affermò che il supporto americano nel portare Pinochet al potere era stato ispirato dai ‘ migliori interessi del popolo cileno e certamente anche nostri’; questo dopo che erano state svelate operazioni segrete all’interno dello stesso sistema politico della madrepatria imperiale (Watergate).

Collegamenti storici.

Ventotto anni dopo l’Undici Settembre cileno,il mondo ha assistito a una diversa, più spettacolare forma d’inimmaginabile violenza trasmessa dalla TV nazionale, dai parametri ideologici e geopolitici molto diversi. Gl’istigatori provenivano quasi sicuramente dai networks islamici del terrore mediorientali.

Vi sono alcuni interessanti, oscuri collegamenti però tra questi due Undici Settembre.

La politica statunitense di scoraggiare la democrazia e la giustizia sociale nel nome degli interessi delle corporations e del capitalismo mondiale difficilmente è stata ristretta al solo Cile e all’epoca ufficiale della Guerra Fredda (1945-1991). Nel nome degli stessi interessi che hanno alimentato il golpe americano/cileno, gli USA hanno appoggiato e in alcuni casi guidato ,colpi di stato anti-democratici contro diversi governi ‘eccessivamente’ di sinistra (dal punto di vista americano),ossia contro ogni paese che ha avanzato proposte di controllo del territorio nazionale autonomamente dal sistema economico internazionale dominato dal capitalismo nordamericano. Questa politica è stata portata avanti in Siria (1949),Iran (1953),Iraq(1963),Indonesia(1965) e Grecia(1967). Ha garantito una massiccia assistenza economica e militare a regimi dittatoriali in Medio Oriente che hanno soppresso l’opposizione democratica e di sinistra,e nello stesso tempo favorito la penetrazione e dominazione degli interessi corporativi americani sul loro territorio.

Ha armato Israele, portato guerra ed inasprito le sanzioni criminali contro l’Iraq per dieci anni, lasciato le proprie truppe a stazionare per un tempo indefinito nei territori islamici della Terra Santa e ha garantito una copertura all’annessione razzista e prolungata del territorio palestinese. Gli Stati Uniti hanno fondato l’estrema destra araba, appoggiato estremisti islamici reazionari come Osama bin Laden adoperati come armi nella stessa Guerra Fredda che fece da giustificazione alla campagna americana per cancellare la democrazia, la giustizia sociale e l’autodeterminazione in paesi come l’Iran, il Vietnam, il Nicaragua e il Cile.

Attraverso l’eliminazione della sinistra, i colpi bassi alla democrazia, e sottomettendo gli sviluppi regionali alle scelte imperialiste durante e dopo la Guerra Fredda,gli Stati Uniti hanno ridotto lo spazio disponibile per la normale (occidentalista/ parlamentare) ‘ventilazione’ di torti sociali, politici e legali a scenari internazionali nel Medio Oriente.A sua volta questo ha causato una ‘vampa di ritorno ’ ( una parola usata dalla CIA per indicare le conseguenze inattese nella politica estera statunitense) dalla periferia imperiale americana ai cieli e alle strade di New York e Washington DC, dove i tirapiedi di Pinochet (parte di una squadra di assassini internazionali finanziata dalla CIA, chiamata in codice ‘’Operazione Condor ’’) hanno ucciso un ex sostenitore di Allende ed il suo autista americano (Olando Letelier e Randy Moffit) nel 1976. Nulla di più appropriato per il presidente Bush del tentativo di porre Kissinger, uno dei maggiori organizzatori degli eventi terroristici dell’Undici Settembre 1973, a capo della commissione federale americana che sta investigando sulle falle del sistema di sicurezza nazionale del periodo precedente l’Undici Settembre 2001, che ha spalancato le porte ad un’ ulteriore ondata di terrorismo di stato americano o sponsorizzato dagli americani.

Meritevoli ed immeritevoli Undici Settembre.

Naturalmente solo una piccola parte della popolazione nordamericana è a conoscenza dei fatti cileni dell’Undici Settembre,per ragioni che superano ovvie distanze geografiche,linguistiche e temporali. Un testo di grande importanza per quest’argomento è il secondo capitolo de ‘La Fabbrica del Consenso’ di Ed Herman e Noam Chomsky intitolato ‘Meritevoli ed Immeritevoli Undici Settembre ’, pubblicato verso la fine della Guerra Fredda quando il deterrente sovietico era prossimo al collasso e lasciava campo libero alle mire internazionali degli Stati Uniti. Gli autori pongono l’accento su come ‘ Un sistema di propaganda descriva persone oppresse da regimi nemici come vittime meritevoli, mentre le stesse persone trattate con uguale o maggiore severità dal loro governo o da governi alleati siano ritenute immeritevoli di sostegno ’. Identificate con i nemici storici degli Stati Uniti nella Guerra Fredda,il Marxismo o socialismo, in realtà egualitarismo e autodeterminazione nazionale (che sono rimasti avversari della politica americana anche nell’era post- guerra fredda), le vittime di Pinochet hanno solo di recente guadagnato un posto degno di nota tra i mass media americani. Questa lieve legittimazione retrospettiva arriva troppo tardi rispetto ai quei terribili avvenimenti. Essa non può essere paragonata alla grande attenzione concessa invece alle vittime più preziose della storia statunitense,quegli americani che sono morti nell’unico Undici Settembre che conta, per una nazione che arranca in una pericolosa nebbia che della storia seleziona solo pochi particolari eventi.

Paul Street

 
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terra e libertà
view post Posted on 11/9/2006, 11:29




“Senta, dica al generale Van Schowen che il presidente del Chile non scappa con un aereo. Che lui sappia comportarsi come un soldato, perché io sapró compiere i miei doveri come presidente della Repubblica”. E chiuse la chiamata col comandante Sanchez, incaricato dal capo della forza aerea di offrire ad Allende un aereo per andarsene, lui e la sua famiglia, dove desiderasse. Fuori dal Chile, liberi dall’assedio a LaMoneda.
“Gli unici che hanno l’obbligo di rimanere qui sono i membri della mia scorta personale. E’ chiaro? Non voglio martiri. Ascoltate bene: non-vo-glio-mar-ti-ri! Chiederó una tregua ed uscirete. Chiunque abbia un campo da seminare o un figlio pronto a nascere, che se ne vada”.

Nessuno volle uscire dal palazzo presidenziale.
 
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hustlazz
view post Posted on 11/9/2006, 11:39




WE WILL NEVER FORGET

Edited by AndySax17 - 11/9/2006, 14:21
 
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cost-1
view post Posted on 11/9/2006, 11:46




CITAZIONE (terra e libertà @ 11/9/2006, 01:52)
“Care madri, cari padri delle persone rimaste uccise l’11 settembre 2001 a New York. Sono cileno, mi chiamo Ramon e vivo da molti anni a Londra. Volevo dirvi che forse abbiamo qualcosa che ci unisce. I vostri cari sono stati assassinati come pure i miei. Abbiamo anche una data in comune: 11 settembre. Nel 1970 ci sono state le elezioni in Cile e io votavo per la prima volta. Avevamo un bellissimo sogno: costruire una società in cui tutti potessero condividere il frutto del loro lavoro. Così in quel 1970 andammo tutti a votare per Salvador Allende. Insieme…..Madri, padri delle persone uccise l’11 settembre a New York. Presto ricorrerà un nuovo anniversario. Noi vi ricorderemo sempre. Spero vi ricorderete di noi”.

11 settembre 2001”, Ken Loach



(IMG:http://laderafrutal.com/blog/wp-images/allende.jpg)
"Sono pronto a resistere con qualsiasi mezzo, anche a costo della mia vita, così che questo possa servire di lezione riguardo la vergognosa storia di quelli che usano la forza e non la ragione."
Salvador Allende, 8.30 del mattino dell'11 settembre 1973.


(IMG:http://www.kennedy-center.org/about/images/nixon.jpg)

"occorreva correggere il destino dei cileni che avevano scioccamente eletto l'uomo sbagliato come Presidente.

"Nixon voleva un maggiore sforzo per evitare ad Allende l'accesso al potere."
"l'economia cilena doveva essere schiacciata fino a farla urlare."
Richard Helms Direttore della CIA nel 1973

Ma la CIA non riusci ad impedire l'investitura di alende malgrado che nel 1970 assoldò dei killers per assassinare il Capo dell'esercito cileno Generale Rene Schneider poichè si era opposto al golpe militare.


Nixon e Kissinger volevano "salvare il Cile"



(IMG:http://www.junjan.org/weblog/images/Pinochet.jpg)
e lo salvarono tramite questo fascista che prese con la violenza ciò che il popolo aveva deciso che dovesse essere dato ad altri, e lo fece torturando ed uccidendo.

...........avevo quasi 17 anni.
Se ci ripenso mi viene da piangere anche ora.
 
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The MailMan
view post Posted on 11/9/2006, 11:47




I governi e i media americani usano criteri diversi per misurare la sofferenza. E’ proprio questa ipocrisia e questo doppio criterio di giudizio che fa male, in particolare quando, in quel giorno simbolico per i cileni, il presidente del Cile, Ricardo Lagos, ha presenziato una cerimonia commemorativa all’ambasciata americana dove l’ambasciatore, William Brownfield, ha affermato che “la gente che odia gli Stati Uniti deve essere controllata, arrestata o eliminata”.

questo dice il tuo primo post. poi ne metti un altro scritto da paul street, americano, che vive nell'illinois a chicago, che proprio tenro con il goveno (bush) non è.

la prima frase del primo post è banale ma vera.
cosa vuoi che interessi a un italiano dell'11 settembre cileno...cosa vuoi che interessi a un cileno di pol pot, cosa vuoi che interessi a un norvegese di piazza tien a men...
l'ipocrisia maggiore è di sentirsi al centro del mondo.ma gli usa ci si sentono, ilcile lo stesso, l'italia uguale e così tutte le nazioni quando sono colpite da un lutto.

la storia presenta il conto....??può essere, la spagna paga il suo 11 marzo la santa inquisizione di torquemada? avere inviato truppe in irak dopo la fine delle ostilità come molte altre nazioni? mah...

cordialità
 
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DAVI 91
view post Posted on 11/9/2006, 11:52




E' ancor più brutto pensare che tutto questo sia successo a causa degli americani stessi...che schifo...
 
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102 replies since 10/9/2006, 23:35   935 views
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