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Mario Boni la stella, Caricento subito dietro
Alle spalle della corazzata Casalpusterlengo i biancorossi non temono confronti. Forlì, Ozzano e Treviglio pericolose ma non superiori
Tutti dietro a Mario Boni. Sarà il refrain del girone nord della B1, un campionato abituato alle sorprese che però nell’ultima stagione ha sancito le promozioni «scontate» di Scavolini e Soresina.
Quest’anno per forza qualche delusa ci sarà, perché tra Brindisi, Firenze, Pistoia e Casalpusterlengo qualcuno dovrà ammainare il sogno di promozione in Legadue.
Tra queste quattro corazzate una sola, quella lombarda, sarà nel girone della Caricento e già alla prima giornata, il 30 settembre, giocherà sul parquet del Palandalini.
Sono loro, i lombardi guidati da Mario Boni, i grandi favoriti di un girone dal livello più basso rispetto al raggruppamento sud. Oltre a Boni, confermato l’ex biancorosso Antinori sono arrivati pure Picazio, Bellina, Pennisi e Perego, sommando il meglio dei vari ruoli che si può trovare in categoria. Se non ci sono dubbi su chi sarà la regina della regular season (poi i playoff, si sa, sono un’altra storia), lotta aperta per le altre piazze utili nella griglia della post season. E la convinzione, guardando anche i roster (alcuni sono ancora incompleti) delle avversarie, è che Cento possa davvero lottare per i primissimi posti. Un quintetto con Quaroni, Cavalieri, Agostini, Casadei e Politi, con Binelli sesto uomo, non ce l’hanno in tanti. Logico guardare alle emiliano-romagnole come alle più pericolose. Ozzano ha sostituito Agostini con Pagliari ma sotto canestro non ha più Basei e Fantaccini: Setti, Barbieri e l’ex biancorosso Liburdi sapranno fare meglio dei predecessori? In ogni caso il telaio del Gira resta buono. Discorso analogo per Forlì, che conta su giocatori come Davolio, Michelon, l’ex Cardinali, Tassinari, Soave e il giovane Chiumenti. Non ci sarà Modica però, e questa è una perdita che può pesare parecchio. Attenzione a Fidenza, che a un motore collaudato ha aggiunto Nanut (Treviglio) e Parente (Pavia), molto esperta Venezia, con Sartori, Moltedo, Brigo e Marini. Lumezzane e Treviglio poi, che in questi anni hanno sempre espresso continuità a buon livello, promettono di essere a ridosso delle big, con le immancabili sorprese.
In questo contesto la Caricento può a giusta ragione sperare davvero in un piazzamento di primissimo piano.
m.p.