Basket Café Forum

Ode al "Poz"

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 30/11/2019, 17:49

forumista

Group:
Member
Posts:
125

Status:


Tratto dalla pagina Instagram POESIA SPORTIVA

76961419-2831061000290032-1498676207409954816-n

“Giocavo in C e dicevano che non potevo. Sono arrivato in A e dicevano che un grande club non mi avrebbe mai preso. Giocavo qui e dicevano che con me non si andava da nessuna parte. Conosco il disco, ma adesso suono il mio. Ho vinto, e da protagonista. Sono un pagliaccio, ma sono il numero uno dei pagliacci.”
[Gianmarco Pozzecco – estratto da un’intervista rilasciata nel 1999 a La Repubblica dopo la vittoria dello Scudetto con Varese]
🏀❤️🌟📸⛹🏻‍♂️🇮🇹🏀
Un giocatore all’apparenza normale ma tutto era e tutto è stato tranne che “normale”.
Chi ha avuto la fortuna di assistere ai suoi “magic moments” non può non aver vissuto puri, idilliaci ed indimenticabili attimi di estasi sportiva.
Con lui sul parquet tutti sapevano, compagni, avversari e spettatori, che qualcosa di straordinario sarebbe accaduto. E come per magia, puntualmente, accadeva sempre.
Una finta, un assist, un tiro, una giocata, poteva succedere di tutto con quella amata palla a spicchi tra le sue mani.
Un qualcosa di impossibile per tutti gli altri ma non per lui.
Pensava più veloce di chiunque altro e vedeva cose che altri non riuscivano nemmeno ad immaginare.
Talento, classe e genio allo stato puro.
Un normale Supereroe senza apparenti superpoteri ma tutto era e tutto è stato tranne che “normale”.
Nel giorno del suo addio al basket giocato, travolto da una inevitabile e quanto mai meritata standing ovation, salutò tutti con queste poche ma semplici parole scritte sulla canotta:
“Grazie per avermi sopportato. Grazie a tutti”.
Caro Poz, non ti abbiamo sopportato.
Ti abbiamo amato!
 
Top
0 replies since 30/11/2019, 17:49   149 views
  Share