| DNG ECCELLENZA - GIRONE A - PALL. VARESE-DERTHONA 49-52
Considerata la trasferta a Varese in una serata gelida di festa, avrei oggettivamente sperato in uno spettacolo molto migliore di quello che ho invece visto all'Enerxenia Arena, dove come avevo pronosticato il Derthona ha fatto il colpo in trasferta. Gli ospiti hanno vinto giocando male e sbagliando molto, cioè esattamente come ha fatto la Pall. Varese, perché ieri sera le due squadre sono state entrambe davvero brutte a vedersi. Sostanzialmente si equivalgono, anche se il Derthona ha un quintetto base più solido. Hanno confermato che in questo girone A c'è un livello molto alto di Eccellenza rappresentato da Cantù e Campus Piemonte e quindi a seguire ci sono il Derthona e Varese. Alle loro spalle non bisogna dimenticare l'Olimpia, che ha ancora qualche possibilità per rientrare nel gioco delle prime 4. La partita è stata bruttissima perché davvero molto imprecisa e tecnicamente povera. Il Derthona ha vinto perché i suoi giocatori migliori hanno retto fino alla fine e anzi proprio in chiusura hanno trovato migliore resa, mentre Varese si è sfaldata proprio in termini di efficacia e di reattività nei minuti decisivi. Nella sua bruttezza, la partita è stata essenzialmente una partita di uomini, nel senso che è stata decisa dal percorso agonistico seguito nei 40' dai giocatori più importanti e rappresentativi delle due squadre. Farò due esempi opposti per farmi comprendere meglio. In sede di cronaca dal campo ho scritto che nella prima parte di gara Virginio risultava sicuramente il migliore dei varesini, mentre Buffo nel Derthona era molto in ombra. Ebbene io credo che la parabola in partita di questi due giocatori sia rappresentativa delle ragioni della vittoria/sconfitta, associata a quella di altri 4 giocatori, i due Seck (uno per parte) e Librizzi (Varese) e Barbieri (Derthona). Virginio ha cominciato davvero molto bene, sostenendo con Seck e Librizzi l'attacco di Varese, tanto è vero che fino a metà gara i padroni di casa erano ancora avanti di un soffio. Come però gli ho visto già fare altre volte, con il passare dei minuti Virginio tende a perdere lucidità e quindi efficacia. Non so se questo sia un tratto caratteriale o dipenda dalla sua struttura fisica, che è molto leggera, ma io ritengo che il ragazzo - da solo - non possa sostenere il peso di tutto l'attacco varesino. Avrebbe bisogno al suo fianco di un compagno alla Ivanaj (giusto per ricordare un ex-under 18 varesino), cioè un ariete molto solido e molto potente nell'apertura degli spazi d'area, perché lui da solo non ha la possibilità di liberarsi nel pitturato. Per sua natura è un giocatore più perimetrale che di smile e ieri la sua prestazione è cominciata a crollare proprio dal 20' in avanti. Ha continuato a provare il tiro da 3 senza alcun successo, tanto che alla fine la sua percentuale è stata addirittura di 1/10, e io credo che l'emblema più efficace della sua prestazione double-face sia il fallo di sfondamento in cui è incorso negli ultimi 2', quando la partita stava vivendo il suo momento decisivo. Si era sul 46-50 e Virginio ha tentato una penetrazione che è culminata in uno sfondamento ineccepibile, mentre nella prima parte di gara era stato molto elegante ed efficace proprio in un'azione simile. Cito l'episodio perché è stato forse il momento chiave della vittoria di Derthona, ma anche perché è nella parabola di rendimento di uno dei suoi migliori giocatori che la squadra di Varese vede la rappresentazione della sua sconfitta.
Dalla parte opposta, Buffo ha giocato una partita davvero mediocre, iniziata subito malissimo con una palla persa e un passaggio fuori misura nei primi minuti. La sua partita è stata sostanzialmente sterile, con esercizi molto calligrafici e a tratti persino pretenziosi, il che ha collocato la sua partita in una sorta di apparente inutilità. Quando il suo coach lo ha richiamato in panchina ho trovato la decisione persino tardiva, tanto era palese la mediocrità della prestazione. E invece devo dire che proprio quando Buffo è stato richiamato in panchina ho cominciato a capire meglio la sua importanza nel gioco del Derthona. Buffo nel complesso ha disputato una partita che - se dovessi utilizzare il vecchio sistema delle pagelle - non ha superato il 5, direi meglio da 4,5. Impreciso al tiro, nelle linee di passaggio, spesso supponente, privo di reale efficacia nel costesto di gara. Eppure io credo - in apparente contraddizione - che dopo Seck e Barbieri, sia stato il giocatore decisivo nella vittoria di Derthona. Il motivo è singolare a spiegarsi, considerato lo score complessivo del giocatore, ma Buffo appartiene a quella particolare categoria di giocatori che ha una personalità superiore al suo reale talento. E' evidente che il ragazzo ha un'altissima opinione di se stesso, ma quel che più conta è che manifesta il suo complesso di superiorità anche quando gioca male. Ieri ha continuato a dettare se stesso da leader in campo pur sbagliando moltissimo, ma la sua influenza nel gioco di Derthona è palese e si può pesare a vista, per come guida la squadra. E' sostanzialmente un leader naturale e questo ieri si è avvertito moltissimo quando non era in campo, perché la squadra senza di lui sembrava smarrita, priva di punti di riferimento. Inoltre, pur tentando a volte dei giochi velleitari, ha una visione di gioco che lo sostiene e che soprattutto sostiene la squadra. Riesce ad essere la mente avendo Seck come braccio sotto canestro e i due - che pure ieri hanno sbagliato moltissimo - si integrano proprio nelle scelte di gioco. Buffo serve Seck in area con assist preziosi e anche se sbagliano continuano a provare giochi a due che alla lunga sfibrano la difesa avversaria.
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