Le dimissioni del presidente del CRL, Quali scelte future per il basket lombardo?

Ad ora, in mancanza di comunicati ufficiali, sembra che Mattioli abbia dato le dimissioni da presidente del CRL per divergenze con Petrucci.
Quali prospettive avremo per le minor e le giovanili lombarde?
Chi i possibili concorrenti alla poltrona, scomoda, di presidente del nostro basket?
Uno potrebbe essere Bellondi. Chi potrebbe esserci in alternativa?

Di Petrucci ho un'opinione non riferibile, vedo che rilascia interviste dai contenuti inquietanti ma è in buona compagnia. il discorso è che se l'Italia del basket mostra tutti suoi limiti strutturali ad un europeo dove si piazza dignitosamente solo per le capacità del coach e una botta di culo non ne parla praticamente nessuno, se l'Italia del calcio resta fuori dai mondiali se ne parla su tutti i media per almeno una settimana in prima pagina. Mattioli credo sia stato un buon presidente, è un appassionato ed un buon amministratore della cosa comune. resta il fatto che il basket italiano ha bisogno di rifondarsi e per fare una rifondazione bisogna cambiare quindi le dimissioni di Mattioli sono l'ultimo atto di una buona gestione, Petrucci dovrebbe prendere esempio da Mattioli. speriamo però di non dover fare come la vecchia Siracusana..........

Non penso che il problema del C.R.L. sia nel sostituire una persona,a prescindere dalla valutazione che si può dare dell'operato di Mattioli,ma nel riuscire a svincolarsi dalle logiche che governano mamma F.I.P
Il Presidente del C.R.L.,cioè del comitato con più società,squadre,partite ed atleti/e ha la necessità di snellire e ripensare l'organizzazione per ottimizzare l'impiego delle risorse economiche che introita dalle società.
Per fare un esempio stupido,ieri sera ad una partita di Promozione con 2 arbitri già "grandi e vaccinati",cioè di quelli che sono ancora sui campi per ovviare alla carenza di vocazioni,è stato designato l'osservatore,mi chiedo la logica e l' utilità di una scelta simile.
Staremo a vedere le candidature,Bellondi lo conosco da quando ragazzo era nelle nostre giovanili a Bresso,quindi inizio anni '80,personalmente nelle sue varie trasformazioni da atleta,ad aiuto-allenatore/istruttore MB;da arbitro a Dirigente in Federazione,la mia preferita è quella con il fischietto in bocca,dove era molto bravo a mio parere.

Condivido,è quello che ho cercato velatamente di dire anch'io,più che le persone è il sistema corporativista ed iper burocratico che va rivisto,ma questo riguarda in primis le Federazioni Nazionali,poi a ricaduta i comitati locali
A me Mattioli sembrava uno,per età,esperienza e carattere in grado di dire la sua anche a Roma,possibile che non ottenendo soddisfazione da Petrucci si sia fatto da parte;ma sono supposizioni in base a quello che ha postato Bluto.

I corridoi dicono di divergenza profonde tra Mattioli e Petrucci e il presidende del CRL abbia deciso di salutare in padrone del vapore.

Mattioli è un signore la carica che ricopriva era un grande impegno e se doveva stare a farsi il culo per prendere pedate nel sedere meglio lasciare il posto ad altri e godersi la Remer

Petrucci inqualificabile ....... i "palazzi" romani sono un covo di burocrati che andrebbero rasi al suolo . Tanto nella politica quanto nello sport. Interi libri si potrebbero scrivere in merito