| Campionato interessante e con le squadre della nostra regione che possono ben figurare anche a livello nazionale.
Prima fascia:
La Virtus Bologna su tutte, campione italiana in carica per questa annata (2001).
Molto forti anche la Reggiana ( l'anno scorso prima in regione poi terza in Italia) e i Crabs Rimini che nello scorso turno hanno vinto in casa della Virtus!!
Seconda fascia: Fortitudo 103 Bologna, Bsl San lazzaro e Ginnastica Fortitudo.
Terza fascia: International Imola, Compagnia dell'albero Ravenna, Pontevecchio e Polisportiva Masi.
Girone unico con 10 squadre, livello alto!
Alcuni commenti da vari siti:
UNDER 15 D'ECCELLENZA - II DI ANDATA
UNIPOL VIRTUS BOLOGNA - BASKET RIMINI CRABS 88 - 97 dts (17-23; 36-42; 64-66; 78-78)
Crabs: Baroni n.e., Chen, Heba, Lonfernini 13, Veroni 4, Rossi 26, Forcellini n.e., Sarti n.e., Mavric 27, Ferrari 6, Abrescia 21, Corsetti. All.: Maghelli, Galli, Luongo.
(jj) Sul campo dell'Arcoveggio va in scena una sorta di rivincita della gara giocata a inizio giugno per l'accesso alle finali nazionali Under 14. Allora furono i Crabs ad arrendersi al supplementare, questa volta invece dopo 45' combattuti e di altissimo livello sono i granchietti di Maghelli a compiere una vera impresa con una prestazione praticamente perfetta.
Privi di Giorgi, i Crabs partono subito forte e dopo 5' sono già sopra di 10 (6-16) con i punti di Ferrari (6 punti, 6 rimbalzi, 5 recuperi ma anche 9 perse), Rossi e di un incontenibile Abrescia, già in doppia cifra alla fine del primo quarto (17-23).
A inizio secondo quarto i virtussini ricuciono quasi interamente lo svantaggio (24-25), ma i granchietti non si perdono d'animo e con un parziale di 9-0 firmato Veroni e Rossi si riportano avanti di 10. I canestri di un ritrovato Mavric tengono avanti Rimini all'intervallo lungo (36-42).
Al rientro dagli spogliatoi la Virtus trova le misure per scardinare la retroguardia riminese, prima pareggiando a metà quarto (49-49) e poi portandosi addirittura al massimo vantaggio (60-54) con i punti di un Deri fino a quel momento fuori partita. Ma sono ancora delle buone giocate di uno scatenato Rossi (26 punti, 6 rimbalzi, 4 recuperi) a riportare i Crabs in vantaggio alla fine del quarto (64-66).
L'ultima frazione di gioco è un continuo sorpasso e controsorpasso con un ultimo minuto al cardiopalmo. Prima è Deri a fare 0/2 dalla lunetta a 15" dalla fine, ma i granchietti non ne approfittano mandando sul ferro l'ultimo tiro con Mavric (top scorer con 27 punti e 5 rimbalzi): 78 pari, si va ai supplementari!
La Virtus però pare non averne più ed i Crabs con i punti di Abrescia (21 punti, 13 rimbalzi, 6 recuperi e 6 perse) e Lonfernini (13 punti, 3 rimbalzi e 5 perse) portano a casa il referto rosa.
2° giornata: Pontevecchio-G.S. INTERNATIONAL BASKET 65-79
(22-20; 38-36; 53-57)
Palestra Moratello - via Casanova 11 - BOLOGNA - (BOLOGNA), 21 ottobre 2015 18.15
Pontevecchio:
DI NOTO 18, ESPIRITU 2, FALDELLA 11, FRANCALANCIA 4, FU, GRILLI 2, OLIMBO 11, PASQUALI, PIZZOLI 6, POLUZZI, SEYE 2, ZUPPIROLI 9, all. Ricci, ass. Ramini
G.S. INTERNATIONAL BASKET:
Tellarini 4, Boemo 1, Torreggiani, Spinosa 13, Calabrese 10, Wiltshire 7, Assirelli 9, Bollati, Conte, Ferrante 2, Ravaglia 20, Mazzini 13; all. Dalmonte, ass. Micchinelli
Dopo aver condotto per buona parte del match, la Pontevecchio non riesce a concretizzare al meglio grande mole di gioco prodotta, commettendo troppi errori nei momenti clou. Ne approfitta Imola, attenta nel rimanere sempre aggrappata al match grazie al proprio furore agonistico e al tiro pesante, con cui è capace di mandare a segno ben sei bombe. Ricci band costretta dunque a cedere il passo, rimanendo ancora a secco in classifica nonostante gli evidenti segnali di miglioramento.
Il match si apre subito con un mini parziale ospite che mostra i fantasmi apparsi nella gara inaugurale contro la F. I padroni di casa questa volta non si fanno cogliere impreparati, trovando immediatamente una veemente reazione. Il doppio lungo funziona e l´asse Zuppiroli-Olimbo produce ottimi punti all´interno del pitturato. Bene anche la difesa che costringe l´attacco avversario a tiri più complicati. Al 10´ regna un sostanziale equilibrio: 22-20. L´ingresso di Faldella vivacizza le offensive amaranto, supportate dal grande lavoro svolto da una retroguardia in modalità "casello autostradale": si passa solo se si ha il biglietto. Esito: Pontevecchio in completo controllo sul +11 e con l´inerzia del match in proprio favore. Sul più bello ecco però arrivare gli errori che non ti aspetti. La leggerezza del vantaggio accumulato destabilizza Di Noto & co., provocando perse in successione che aprono ai contropiedi ospiti. 9-0 il parziale degli imolesi che si rifanno sotto all´intervallo (38-36). Al rientro in campo entrambe le compagini accendono una continua lotta con i ferri che lascia la situazione in un altalenante equilibrio. Prima i ragazzi di coach Dalmonte si portano in testa, poi la Ricci band recupera e torna a condurre. Gara vibrante, intensa e confusionaria al tempo stesso che vede però sorridere gli ospiti al 30´ sul punteggio di 53-57. La paura di vincere, forse, entra in gioco creando scompiglio tra le fila amaranto. Il blackout ne è una immediata conseguenza che ribalta interamente le sorti del match. Sono ora gli ospiti a condurre sopra la doppia cifra di vantaggio. La Pontevecchio, però, ancora non è decisa ad arrendersi, costruendo un parziale di 7-0 frutto di una decisa difesa che consente rapide fughe in contropiede. Esaltata dalla stoppata di Seye (gesto atletico degno in stile NBA), seppur considerata fallosa, la Ricci band aumenta i giri del proprio motore nel tentativo di recuperare terreno nel più breve tempo possibile. La frenesia non viene premiata, anzi produce l´effetto opposto. Brava Imola ad approfittarne per punire cinicamente i padroni di casa, costretti alla resa al 40´. Finisce 65-79.
Nonostante la sconfitta, la prova offerta dalla Pontevecchio ha visto miglioramenti rispetto alla prima giornata di campionato, sia globali sia individuali. Positivo l´approccio mentale riversato in campo, che ha portato a ribaltare lo svantaggio iniziale e poi a condurre le danze nell´immediato. Così come la reazione nel tentativo di recupero dopo aver fatto harakiri a seguito dei propri errori. La strada intrapresa è quella giusta, bisogna che TUTTI remino dalla stessa parte e con sincronia, per superare le difficoltà ancora presenti e soprattutto per evitare l´affondamento della barca amaranto.
Believe it!
|
