| E' evidente che un minor difficilmente potrà competere con una major,è una questione di storia,tradizione,immagine,strutture,istruttori/allenatori,possibilità economiche,partecipazione a campionati di maggior livello,organizzazione societaria e quant'altro. Quindi nulla osta alla scelta di un ragazzo di mettersi alla prova in una di queste realtà,la società "minor" in questo caso secondo me può indirizzare,consigliare e null'altro. Sono d'accordissimo che un genitore DEVE avere libertà di scelta in questi casi;importante che sia consapevole dell'impegno che comporterà una simile scelta per il figlio,ma anche per sò stesso,e che esiste la consistente possibilità di ritornare in una "minor" a stretto giro di posta,quindi affrontare il tutto con disincanto non alimentando in sè,ma sopratutto nel figlio,pericolose illusioni. Quindi in questa fattispecie il problema etico riguarda maggiormente la scelta all'interno della famiglia,piuttosto che il rapporto fra le società,anche se considero la mia proposta logica,perchè percentualmente sono pochissimi i ragazzi che resteranno nella "major" sino al basket dei grandi,per cui anche dal punto di vista puramente economico non è che la major ci rimetta gran che. Poi si può discutere su quando sia meglio fare una scelta del genere,ma qui si tratta di opinioni personali e quindi tutte rispettabilissime. Faccio più fatica a considerare logico sia il reclutamento che le scelte familiari,magari senza interpellare o forzando il diretto interessato,per un campionato elite in una minor più competiva,in questo caso dovrebbe prevalere da parte della società la capacità di "formare in casa" i giocatori(sopratutto a 13/14 anni)altrimenti dove sta l'abilità degli istruttori,se devo prendere il meglio dalle società limitrofe;considero questa eventualità più logica a partire sia da un'età in cui il ragazzo può scegliere autonomamente e da categorie in cui si rende necessario il reclutamento in qualche ruolo ben definito in cui la squadra è carente. La stessa cosa vale,secondo me,per il discorso Under di categoria senior;che senso ha reclutare Under per ottemperare ad obblighi normativi a livello di campionati regionali per poi,magari,impiegarli poco e niente,facendo leva sul livello del campionato? Anche in questo caso considero più etico portarsi in panca prodotti delle giovanili,oppure ragazzi che non si trovano più bene nella società di origine.
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