| Saltati Rossi e Ihedioha, si valutano Iannilli e Micevic. Comunque tutto fermo, rinnovi compresi.
Roseto degli Abruzzi (TE) Martedì, 23 Luglio 2013 - Ore 14:45
Passano i giorni e il mercato del Roseto Sharks non si muove ancora.
Possibile – o, almeno, probabile – che il presidente Cianchetti e il patron Di Sante stiano aspettando segnali incoraggianti da classe dirigente e politica locale (sollecitati prima del ripescaggio dal presidente a mezzo conferenza stampa). E cioè: arrivano un po’ di soldi dal territorio o si devono “cappiare” per intero Peppe Di Sante e compagnia (di co-marketing) pagante? L’irruenza mista a volubilità di Peppe – che ha soldi per fare una guerra, ma come tutti gli imprenditori di successo non ama gettarli dalla rupe – desta qualche preoccupazione. Come dire: se mi arrabbio, mollo tutto. Solo che poi, però, in questo Peppe somiglia a Miguelon. E cioè non si sputtanerebbe mai avendoci messo la faccia.
Come che sia, il mercato del Roseto Sharks è ancora fermo al palo, mentre tutto intorno in Legadue Silver è un fiorire di firme e ingaggi, coppie di americani compresi. Speriamo – per gli Squali – che partire in ritardo dia solo benefici (prezzi abbassati) e non problemi.
Dunque tutto fermo, rinnovi compresi. Anche perché se non si ingaggiano due lunghi capaci di sostenere il ruolo di “4” e “5” titolari, l’idea di coach Melillo e del DS Verrigni di fare il giro degli esterni con il play passaportato (Stanic) e due esterni americani è inattuabile (e si attuerebbe invece il piano che porta all’ingaggio di almeno un lungo straniero).
Pierpaolo Marini, Arcangelo Leo e Nicolas Stanic – in ordine di probabile riconferma –aspettano perciò il rinnovo. Il quarto lo fa Niccolò Petrucci, la cui conferma (sarebbe il cambio degli esterni in panca, insieme a Marini) è però legata alla capienza del budget.
Circa i nomi dei lunghi seguiti dalle parti del PalaMaggetti, un nome su tutti: Andrea Iannilli, mastodontico centrone di 207 cm, classe 1984, la scorsa stagione in DNA con il San Severo (squadra retrocessa ai playout).
Il giocatore, scuola Stella Azzurra, non si discute quanto a valore tecnico (“doppia doppia” possibile in ogni gara della vecchia DNA), ma ha cattiva fama quanto a momenti di rabbia che lo portano ad assestare colpi proibiti. È già successo dopo un allenamento con un compagno di squadra qualche stagione fa, pare sia risuccesso nei playout della scorsa stagione contro il Ferrara.
Andrea ha pagato per quanto fatto al compagno di squadra e potrebbe rispondere del suo gesto della scorsa stagione. Però c’è una novità, bella per fortuna. Il colosso romano è infatti diventato papà e questo avvenimento, importantissimo nella vita di un uomo, sembra avergli dato quella tranquillità – riportiamo rumors di addetti ai lavori – per lasciarsi definitivamente alle spalle quei momenti in cui la vista si annebbia e si commettono atti antisportivi tanto ingiustificabili quanto gravi.
Insomma, se venisse a Roseto sarebbe una “mezza scommessa”. Nel senso che il giocatore non si discute, mentre l’uomo deve dimostrare (a se stesso e poi agli altri) che si può sbagliare, comprendere l’errore (o gli errori) e poi dire basta. Davvero e per sempre. Ovviamente, la buona volontà del giocatore sarebbe gestibile contrattualmente (clausola in rescissione al primo “problema”) e il rilancio di Iannilli potrebbe essere una di quelle scommesse che fanno risparmiare soldi alla Società rosetana.
E se Iannilli è il nome per il posto “5”, in posto “4” il Roseto potrebbe valutare Marko Micevic, la corsa stagione divisa fra Latina e Chieti e due stagioni fa protagonista a Latina (sempre DNA) con numeri importanti e arrivando ai playoff (usciti per mano di Ferentino di coach Gramenzi, che ha poi vinto il campionato).
Queste le voci, conferme nessuna.
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