| Mi arrogo il diritto, anche perchè pare che non ci siano tifosi baresi su questo forum, di aprire il topioc dedicato al Bari, che torna dopo anni nella 3° serie nazionale, massimo suo traguardo nella piccola storia del basket barese. Non so se sarà confermato, se ha fatto tutti gli adempimenti necessari per l'iscrizione,ma l'ingaggio di coach Putignano, artefice dello splendido Campionato di Ostuni, è una garanzia che pare che si vogliano fare le cose per bene. Io sono ancora scettico ma tant'è..... noi sim baris uè ci tin da disc u mest, japr do cozz colin
p.s. prego gli admin di inserire uno stemma, non so se la nascente società ne abbia uno suo o quello del cus, andrebbe bene anche un galletto biancorosso, simbolo e colori di Bari
Cus Bari Basket ricomincia da...tre: ottenuta la Wild Card per il Campionato di Sviluppo 2011/2012.La città di Bari torna nell'elite della pallacanestro
Adesso è ufficiale: Bari e il Cus Bari tornano nell'elite della pallacanestro nazionale. Quello che solo alcuni mesi fa era un auspicio, un progetto da realizzare, adesso è realtà: il Consiglio Federale ha assegnato al capoluogo pugliese e al suo Centro Universitario Sportivo, una delle quattro wild card, messe in palio direttamente dal Presidente Dino Meneghin, per l'accesso al prossimo Campionato di sviluppo, ribattezzato LegaTre. Pochi istanti fa, la notizia, già trapelata ufficiosamente dopo pranzo, è stata resa pubblica anche sul sito della Federazione: \"Sono state assegnate, in base alla graduatoria realizzata dal Settore Agonistico della FIP - si legge - le wild card per il Campionato di sviluppo 2011-12. Ne usufruiranno, nell'ordine di graduatoria, Pallacanestro Trento 2009, APD Pontano Napoli, Nuova Pallacanestro Firenze e Cus Bari sempre che siano in regola con tutti i requisiti previsti dalla normativa. In graduatoria, dal quinto al settimo posto, Pallacanestro Pavia, Rieti Basket, Pall. Don Bosco Livorno. Non ammesse in graduatoria Virtus Siena e ABC Castelfiorentino perché non in possesso di tutti i pre-requisiti\". Poche righe che permettono di scrivere una nuova pagina di storia nell'ultra-cinquantenaria militanza del Cus in serie nazionali cestistiche. Il punto più alto, dopo la massima serie affrontata negli anni '50. Un traguardo che rappresenta, altresì, un punto di partenza. Dopo il lavoro sin qui svolto, per mettersi in regola con i requisiti richiesti dalla selezione federale, infatti, adesso arrivano gli ostacoli più duri: la ridefinizione dell'organigramma societario, l'individuazione degli sponsor sostenitori della nuova avventura, la creazione della squadra secondo i parametri previsti dalla Lega di sviluppo (obbligatori cinque under a referto, tre classe '89 e seguenti e due '91 e seguenti, previsto un solo \"passaportato\"). Fatiche che non spaventano il dirigente responsabile cussino, Donato Ravelli, deus ex machina dell'iniziativa. \"Siamo orgogliosi di poter portare la città di Bari e il Cus al livello che avrebbe sempre meritato nel panorama cestistico nazionale - ha commentato a caldo Ravelli - un risultato che non avremmo mai raggiunto senza il supporto di numerose componenti, rivelatesi poi fondamentali. A cominciare dal nuovo Consiglio di Amministrazione del Cus, guidato dal neo-presidente Renato Laforgia, mostratosi sin dal suo insediamento molto sensibile all'impresa che stavamo per compiere. Un ringraziamento va poi anche al Consigliere Nazionale della Fip, Angelo Barnaba, che si è speso per la nostra candidatura e naturalmente al sindaco Michele Emiliano e all'assessore allo Sport, Elio Sannicandro, che hanno messo a disposizione di quest'avventura il rinnovato Palazzetto dello Sport. E' lì che la squadra disputerà le gare interne del prossimo campionato, oltre ad alcuni allenamenti settimanali\".
Mirko Cafaro
(Uff. Stampa Pallacanestro Bari)
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