| U14 open girone A.
Prato Basket Giovane- Effepi Vaiano: 106-49
Vaiano: Camozzi, Torracchi 5, Mavilia 12, Vignoli 2, Vettori 11, Gori 1, Santi 2, Picchi 2, Pasquinelli 4, Risaliti, Maurizi 2, Nannini 8. All. Priore.
Prato Basket Giovane: Biagi 5, Reinecke 17, Chiusano, Calabresi 7, Corsi 4, Maccelli 12, Sangermano 12, Vela 6, Vannoni 6, Compiani 19, Benucci 10, Venturini 8. All. Fabbri.
U14: Vaiano, Un pomeriggio da incubo.
Era stato presentato come un avvio di campionato insolito, subito alla prima giornata , l’eterno derby tra le due compagini più forti della provincia di Prato, verrà archiviato come un bruttissimo pomeriggio per il Vaiano. Un -57 glaciale al Palabuzzi e una partita da incubo per la squadra ospite.
Coach Fabbri del Prato basket riconsegna a Coach Priore tecnico del Vaiano, tutti i problemi di cui pensava di essersi liberato nelle ultime amichevoli: una squadra poco aggressiva, traballante in difesa, impalpabile in attacco. Anche se il conto delle sfide con Prato in fondo è l’ultima cosa, il tecnico biancoazzurro non avrebbe disdegnato fare una bella figura nella prima uscita stagionale della sua squadra, proprio contro i cugini pratesi.
Si doveva cominciare con più spavalderia, e invece il dito viene puntato subito sull’atteggiamento con cui i ragazzi di Vaiano sono entrati in campo, un bruttissimo approccio alla partita, che ha permesso agli avversari fin dal primo quarto di schiacciarli e di creare sempre problemi nella area, con un dinamismo fantastico e con una velocità eccessiva per i ragazzi di Coach Priore che dopo il 28-12 del primo quarto, non riescono a rientrare mai in partita.
Nel secondo tempino le rotazioni imposte dal nuovo regolamento impongono Coach Priore a schierare un nuovo inedito quintetto che non riesce a reagire agli attacchi del Prato. Nel Vaiano del secondo quarto solo Vettori sembra il migliore in una squadra smarrita anche tatticamente e forse un po’ stravolta dal vedersi così brutta nello specchio.
Al rientro dal riposo lungo il Prato riparte come se volesse rimangiarsi di nuovo i biancoazzurri, gioco aggressivo e fulminei cambiamenti di ritmo che gli ospiti patiscono tanto, perché devono preoccuparsi di coprire la difesa, più che di costruire in attacco. Mavilia cerca di tenere a galla la sua squadra con penetrazioni e assist, ma alla fine scompare anche lui nella melma di una partita a senso unico.
Quanto a Coach Priore , il battesimo nel campionato Open ad alto livello si può anche pagare, e pesante.
Capirà forse che con questa squadra, ferma come pali della luce nel ritmo e nell’intensità, si espone a qualche rischio. Bisognerà cambiare lavoro, e faticare di più, altrimenti ci potranno essere altre delusioni ancora più scottanti dentro questo difficile cammino.
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