Arvydas |
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| Tra l'altro, a Milano città, il 90% dei corsi post-scuola, minibasket compreso, è gestito da associazioni non "specialistiche" che organizzano tali corsi facendoli tenere da insegnati di educazione fisica (quando và bene) spesso non legati al minibasket in nessun modo, che pascolano i bimbi per una volta a settimana fino alla 5^ elementare. Poi te li ritrovi nelle squadre esordienti che non sanno letteralmente ancora palleggiare (nel senso che corrono con la palla in mano ...) o non hanno la coordinazione per fare un arresto. Non hanno mai fatto una partita (e magari i genitori considerano in week end inviolabile), non sanno seguire regole etc etc etc.
Di certo la scuola, in tutte i suoi possibili coinvolgimenti (dalle ore di educazione motoria curriculari, ai corsi post scuola, alla concessione delle palestre, che comunque a Milano sono sempre o quasi piccole piccole e non attrezzate) non aiuta. Però se il Comune cambiasse i criteri di gestione delle palestre e iniziasse a ritenere lo sport di base agonistico una cosa importante per la crescita dei bambini e un loro diritto asilare, e cambiasse la sua politica in proposito, sarebbe già un bel passo avanti ...
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