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Edited by HotPot - 21/12/2009, 22:04

alle sanzioni indiscriminate, e credo solo per non aver messo la motivazione valida che chiedono

E' VERGOGNOSO 64 ammende a 25€ sono la bellezza di 1600 € e siamo solo all'inizio e solo x le giovanili.
Pensate quando inizieranno U13 che magari i genitori arrivano dal MB e sono alle prime armi cosa succede?
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A Milano da anni il basket è in via d'estinzione ma Ragnolini, Armanicomio & Co. sembrano non accorgersene, iniziative tendenti a zero. Difficoltà d'ogni tipo come già riferito, Forum vuoto, allenamenti AJ chiusi (forse per vergogna, visti i risultati). Ma i basket giovanile in USA dove nasce e si sviluppa???????

Ragnolini se ci 6 batti un colpo. Dicci, parlaci delle stupende iniziative FIP, a già per la base non ci sono soldi anzi la base serve per foraggiare a go go i vertici degli sprechi.

quoto!!!!

Stop alla follia di regolamenti demenziali ed in perenne cambiamento. Stop ad ogni tipo di pastoia burocratica che invece di semplificare le cose, sembra fatta apposta per complicare la vita a dilettanti (nel senso migliore del termine...) dotati di tanta buona volontà ma dalla pazienza che prima o poi mostrerà il proprio limite . Stop agli inghippi che invece di agevolare il lavoro, non fanno che altro che creare confusione, visto che nessuno, a questi livelli, può considerarsi un "professionista del basket" . Stop ai continui odiosi balzelli che non hanno ragione di esistere nel mondo del basket giovanile, specialmente quando vanno ad erodere i bilanci di piccole Società sportive perennemente alle prese con irrisolvibili problemi di bilancio. Stop ad una organizzazione globale che offre un servizio scadente a fronte di continue, rinnovate e spesso bizzarre richieste. Stop...

Il Basket non produce giocatori non solo a milano ma in tutta la lombardia, anzi in QUASI tutta ITALIA perche' non ci sono piu' gli ISTRUTTORI di una volta.Oggi li vedi tutti in panchina gia' dal mini basket con la lavagnetta in mano. MA CHE SE NE FANNO? COSA CI SCRIVONO SOPRA? Se poi ci sono
PSEUDO ISTRUTTORI che PURTROPPO vanno per la maggiore che insegnano i blocchi a 13anni o altri che propongono la zona al terzo quarto per gli under 14,
allora siamo proprio alla frutta ,anzi al grappino.Penso che ASTEO, GONZALES,IL MITICO PROF. FASSI , GIANCARLO PRIMO si rivoltano nella tomba

A Milano il problema n° 1 sono le palestre ....

E non è solo la FIP che non se ne accorge: a vedere le varie discussioni non se ne accorge nessuno o quasi. Nemmeno gli appassionati e praticanti di vario genere e tipo che scrivono sui forum.

Se ci fossero gli spazi per poter far fare alle varie giovanili, minibasket compreso (dagli aquilotti in su) 3 allenamenti settimanali (magari per qualche gruppo anche di più) in palestre regolamentari o quasi, e senza dover pagare dai 25 ai 40 euro all'ora la palestra, ci sarebbero più talenti e giocatori buoni al di là di qualsiasi altro aspetto e considerazione.

Ma:
- poche palestre, molte fatiscenti o poccole, per mille squadre di basket, volley, calcetto, arti marziali, ballo liscio ... pure il tiro con l'arco e gli sport circensi! = pochi spazi, pochi allenamenti. Peccato che i fondamentali nascano anche (se non soprattutto) dalla ripetizione. Per di più pochi allenamenti = impostazione diffusa del tipo "pargheggio bimbi" e "raccolta quote". Anche chi vuole fare diversamente non può.

- costo palestre altissimo = se anche trovo gli spazi devo mettere quote tali, per coprire i costi, che il reclutamento di massa è penalizzato. Meno bimbi e bimbe iniziano, meno si appassionano e continuano e meno sviluppano eventuali potenzialità che avrebbero.

Prima di pensare ad altro io mi preoccuperei di questo problema. Non sarà "altisonante" ma è la base: senza palestre ogni altra iniziativa o idea ha poche chances di funzionare. Le cose per funzionare devono essere solide nelle fondamenta. E nel basket la palestra è il primo e imprescindibile aspetto ...

Rispetto a quanto dice Arvydas, che condivido in toto, secondo il me il problema nasce ancora più a monte, e cioè nella mancanza di alfabetizzazione motoria all'interno della scuola, infatti siamo in Europa il fanalino di coda sotto questo aspetto, con una sola ora di attività motoria nella scuola primaria (tenuta dalla maestra e non da un lauretao in scienze motorie o diplomato ISEF), e due ore per tutto il resto del percorso scolastico. Allora il nodo cruciale è proprio questo, se almeno la scuola primaria dedicasse più ore all'apprendimento degli schemi motori di base e alla multidisciplinarietà motoria in orario scolastico, non ci sarebbe bisogno di delegare alle società sportive questi aspetti, le quali potrebbero addirittura cominciare l'insegnamento dal basket e non dal mini-basket (grossa contraddizione), con conseguente aumento degli spazi palestra in orario post scolastico. Non è un problema solo della fip, ma di tutto il CONI in generale, che infatti si è attrezzato organizzando dei corsi per operare nella scuola primaria con dei progetti di attività motoria tenuti da specialisti. Ma poi i fondi sono pochi... etc. etc. etc.

Tra l'altro, a Milano città, il 90% dei corsi post-scuola, minibasket compreso, è gestito da associazioni non "specialistiche" che organizzano tali corsi facendoli tenere da insegnati di educazione fisica (quando và bene) spesso non legati al minibasket in nessun modo, che pascolano i bimbi per una volta a settimana fino alla 5^ elementare.
Poi te li ritrovi nelle squadre esordienti che non sanno letteralmente ancora palleggiare (nel senso che corrono con la palla in mano ...) o non hanno la coordinazione per fare un arresto. Non hanno mai fatto una partita (e magari i genitori considerano in week end inviolabile), non sanno seguire regole etc etc etc.

Di certo la scuola, in tutte i suoi possibili coinvolgimenti (dalle ore di educazione motoria curriculari, ai corsi post scuola, alla concessione delle palestre, che comunque a Milano sono sempre o quasi piccole piccole e non attrezzate) non aiuta. Però se il Comune cambiasse i criteri di gestione delle palestre e iniziasse a ritenere lo sport di base agonistico una cosa importante per la crescita dei bambini e un loro diritto asilare, e cambiasse la sua politica in proposito, sarebbe già un bel passo avanti ...

Il problema dell'alfabetizzazione motoria è generale e non solo di Milano.
Però casualmente questo problema svanisce per il calcio.

La situazione palestre di Milano è SCANDALOSA, e lo è da anni.
Si pagano cifre mirabolanti per giocare in stamberghe.
Le società per rientrare devono alzare le quote iscrizione (dal 30 al 50% in più rispetto al resto della lombardia) e aumentare il numero di bambini per ogni corso o prendere allenatori che costano poco.

A questo aggiungiamo che la generosa Armani Jeans, che dovrebbe essere faro e promotore di tutta l'attività di propaganda del nostro sport in Milano, sfacciatamente rastrella tutto il meglio che c'è in uscita dal minibasket, non risarcendo NULLA alle società che con sforzi immani si occupano della diffusione del ns sport trattandoli sempre come Peones.
E in questo mi spiace la Federazione è stata ed è connivente per non aver mai accolto e megafonato le mille proteste in merito delle società peones.

A questo aggiungiamo anche che alla gente bene di Milano fa più fico avere la poltroncina VIP nel primo anello calciofilo o nel parterre deserto che mettere il grano per sostenere le società come Ebro, Tuminelli, Urania, Pall. Milano etc etc che danno pochi lustrini e tanto impegno.
Ma la pallacanestro vera la si fa alla forza e coraggio non nel privè del Forum di Assago...

Ormai quasi non più ... vist che un paio di anni fà è scaduto l'accordo tra Comune e Forza e Coraggio, e gradualmente la Forza e Coraggio si sta riprendendo tutte le ore e le gestisce dandole al miglior offerente e non più secondo concessioni FIP e tariffe convenzionate.

Alle suddette società sono rimaste una 20ina di ore in tutto tra tutte (week end compresi) a 36 € l'ora per l'allenamento e 41 € per le partite. Tariffa agevolata, perchè al di fuori delle ore FIP il costo è più alto.

Questo a buon diritto, sia chiaro, della Forza e Coraggio, che deve giustamente sopravvivere anche lei visto che fà fare sport a credo più di mille ragazzini e adulti nei vari sport in cui opera.
Il problema è che credo che sarebbe un impegno che comune e federazione avrebbero dovuto prendersi quello di trovare il modo di rimpiazzare questo impianto man mano che la concessione si và riducendo ...

Il miraggio e l'unica speranza di poter davvero fare un salto di qualità è 'impianto di proprietà o in concessione totale. Ma è un miraggio appunto.

Già che ci siamo... non è che mi consiglia anche di comprare fondi Lehman Brothers?

Se invece stiamo dicendo che Moratti destinando l'1% dei soldi che butta per Mou potrebbe tenere in piedi un settore giovanile di medio alto livello... allora sono d'accordo. Molto più lungimirante e socialmente utile.

(Cit. Andrea Schiavi,13/11/2009, 11:56)
Posso anche essere d'accordo sugli sprechi che la FIP destina spesso ad autolimentare i propri errori...

...a partire dalla pletora di accompagnatori, responsabili tecnici, allenatori, vice allenatori, vice allenatori dei vice allenatori, fisioterapisti, vice dei fisioterapisti, mental trainer, massaggiatori, autisti, vice degli autisti, gonfiatori di palloni, sgonfiatori di palloni, portatori di borracce, apritori di bottiglie di acqua minerale (uno per la frizzante e uno per la naturale, ovvio ) che sono perennemente al seguito di ogni rappresentativa nazionale, regionale, provinciale, condominiale, in giro per mezzo mondo...


Edited by Klingsor* - 13/11/2009, 15:32