coach C |
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| Rispetto a quanto dice Arvydas, che condivido in toto, secondo il me il problema nasce ancora più a monte, e cioè nella mancanza di alfabetizzazione motoria all'interno della scuola, infatti siamo in Europa il fanalino di coda sotto questo aspetto, con una sola ora di attività motoria nella scuola primaria (tenuta dalla maestra e non da un lauretao in scienze motorie o diplomato ISEF), e due ore per tutto il resto del percorso scolastico. Allora il nodo cruciale è proprio questo, se almeno la scuola primaria dedicasse più ore all'apprendimento degli schemi motori di base e alla multidisciplinarietà motoria in orario scolastico, non ci sarebbe bisogno di delegare alle società sportive questi aspetti, le quali potrebbero addirittura cominciare l'insegnamento dal basket e non dal mini-basket (grossa contraddizione), con conseguente aumento degli spazi palestra in orario post scolastico. Non è un problema solo della fip, ma di tutto il CONI in generale, che infatti si è attrezzato organizzando dei corsi per operare nella scuola primaria con dei progetti di attività motoria tenuti da specialisti. Ma poi i fondi sono pochi... etc. etc. etc.
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