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Io, disegnata con odio

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fede(Buzzer)
view post Posted on 24/11/2009, 18:14 by: fede(Buzzer)
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Orgoglioso membro del club "strozzi ed anche un po' cornuti"

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Una capsula (da clonazione) di fluido primario...

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C'è satira e satira, come ebbe a dire quel maestro di pensiero che risponde al nome di Marcello Dell'Utri (o forse era stato il suo legale di fiducia Trantino? Ha ragione il livornese, debbo fare una cura per la memoria)... La volgarità di una vignetta, piuttosto che di uno sketch, può essere disgustosa, ributtante; tuttavia la distinzione reale è quella tra satira e sfottò. Non mi piace moltissimo - ma è una questione di gusto personale - la satira condita dalle deformità fisiche, poichè in fin dei conti nessuno è perfetto; non tollero neppure l'insulto assolutamente gratuito, espresso per il puro gusto di danneggiare una persona. Mi sono guardato alcune tavole dei fumetti di cui è protagonista Giorgia Meloni e devo dire che, tutto sommato, pur con eccessi degni del vecchio "Male" (riflessione: evidentemente Giorgetta e gli amichetti suoi non hanno mai letto quel periodico oppure, se l'hanno fatto, ora fingono di dimenticarsene), la satira c'è. Cattiva, graffiante, anche un tantinello oscena, ma c'è. Non è semplice sfottò: per quello basterebbe dire che la Meloni è bassa di statura e ricamarci sopra all'infinito, come faceva Forattini con i genitali di Spadolini o la gobba di Andreotti. C'è molto di più, a cominciare dalla scomoda (per la Meloni) rimembranza delle radici fasciste ancor oggi ostentate e difese dalla stessa nonostante gli incarichi istituzionali ricoperti, proseguendo attraverso le sue iniziative ministeriali che evidenziano ulteriormente il suo retaggio fino a rivelarsi ridicole. Il materiale, insomma, c'è.

Capisco che possa dar fastidio la scurrilità, così come certe vignette non mi fanno ridere perchè la pur accertata presenza di un pensiero satirico politico fa a pugni con una eccessiva ostentazione di volgarità. Dunque, può piacere o meno. Non sono insulti, è satira. Emblematica la scena di una Meloni bambina che di fronte ad un infante dallo sguardo sconcertato che gioca con un bambolotto lo apostrofa "Ma che stai a giocà chee bambole? A' frocio! Armeno faje fà er saluto fascista... ecco bbravo! Quasi te stavo a menà!".

Poi, se vogliamo dirla tutta, dov'erano i difensori pidiellini in questa occasione?


Edited by fede(Buzzer) - 24/11/2009, 18:24
 
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