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5' DI VERGOGNA!!!! Vergognamoci noi per lui, Dedicato a chi ci fa talmente schifo da metterci in imbarazzo

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No way
view post Posted on 2/10/2009, 19:40 by: No way




CITAZIONE (micio000 @ 29/9/2009, 16:40)

Sicuramente stava lanciando un estintore contro i carabinieri e il colpo sarà sicuramente stato deviato da una pietra lanciata da qualcuno che passava e il signore sicuramente era sotto l'effetto di allucinogeni e si trovava dall'altro lato della stazione di servizio rispetto alla posizione dei carabinieri. Per non dimenticare altre persone "suicidate" per mano dei carabinieri. Comunque se come dice Conmar questo è agghiacciante allora devo raccontarvi una cosa che è accaduta a me che vi farà comprendere il mio odio verso le fdo:

1 Maggio 2006 o 2007 (ho rimosso la data per paura di ricordare):

Mi reco a Bari per prendere il treno per andare al concerto del primo maggio a Roma e fino a quando non siamo arrivati a Barletta tutto è andato perfettamente bene: avevamo occupato il treno perchè ci avevano detto che il biglietto per roma solo andata costava 60 euro; siamo arrivati a Barletta e ci siamo accorti che giù dal treno ci aspettavano sicuramente un centinaio di carabinieri che appena il treno fu fermo e le porte aperte salirono sul treno e cominciarono ad usare manganelli come se fossero carezze rompendo i finestrini del treno. Dopo mezz'ora di urla e pianti ci fecero scendere (scena che solo in una scuola nell'anno 2001 avevo visto e che avrei sperato che non mi dovessero accadere mai e invece.....) e sedere per terra senza poterci muovere, senza bere e mangiare. Sembrava tutto finito ma mentre il treno ripartiva i cc si accorsero che alcuni colleghi erano rimasti sul treno e il treno fu fermato e loro risalirono sopra. Fu quì che successe l'inverosimile (a pensarci mi vengono ancora le lacrime): cominciano a lanciare i ragazzi giù dal treno fino a quando un carabiniere di sesso femminile trattenne una ragazza con i capelli per poi ( :eeh!: ) sbatterla contro dei pali di ferro causandono una fuoriuscita di sangue di cui non si preoccuparono affatto. In quei momenti mi sono sentito un detenuto innocente costretto a stare zitto per rimanere incolume: ad un certo punto ci hanno fatto uscire fuori dalla stazione e noi ci accomodammo fuori mentre insulti piovevano a valanga su di noi da loro. Arrivati fuori ci sedemmo per ristorarci e medicare le ferite della ragazza almeno per fermare il sangue che le usciva abbastanza copiosamente: un ragazzo era seduto agli scalini poco fuori la stazione di Barletta intento a bere del succo di frutta quando un carabiniere in maniera pacifica gli si avvicina e gli consiglia di allontanarsi per evitare di creare casini, ma il comandante del nucleo non contento si avvicinò e sferrandogli un calcio con gli scarponi tipici dei carabinieri gli urlò: "Hai sentito che ti devo allontanare? Muoviti cazzo!". Il ragazzo ferito si allontanò senza avere il tempo di capire cosa stesse succedendo: capito l'andazzo ci allontanammo e mentre camminavano partì la carica del tutto immotivata e noi non potemmo fare altro che scappare. A livello legislativo le cariche dei carabinieri possono essere effettuate solo dovuti avvisi quali: manganelli contro gli scudi e battito degli stivali contro l'asfalto, inutile dire che niente di tutto ciò fu fatto. Raggiungemmo correndo la piazza antistante la stazione senza dividerci per rimanere gruppo unito e folto e lì allora decidemmo che saremmo andati a chiedere a loro quando c'era il successivo treno per Roma e che avremmo pagato singolarmente o facendo una colletta e loro risposero con un'altra improvvisa carica, ma noi a questa eravamo pronti e cominciammo a difenderci lanciando bottiglie e qualsiasi cosa ci capitava a tiro. Ritornammo alla piazza della stazione e li allora decidemmo che era giunto il momento di armarci seriamente: c'era un cassonetto di quelli che si mettono tra le pietre, il quale si rivelò molto utile poichè togliendo quello riuscimmo a rompere l'intere pavimentazione potendo così prendere le pietre ma anche perchè lo stesso fu lanciato contro i cc mentre caricavano. Ritornarono in pochi mentre gli noi eravamo nascosti dietro le macchine per tendere un'imboscata ai cc e fummo subito ricacciati indietro dalla carica che però stavolta trovo degna resistenza con un fitto lancio di pietre e bottiglie e cassonetti del tipo di cui vi ho riferito prima. Finito l'effetto sorpresa e le nostre armi cominciammo la ritirata ed era proprio quì che ebbi paura che mi avrebbero preso(senza sapere cosa mi aspettava9: ero con due ragazzi che parlavano di cercare un benzinaio per fare delle molotov (idea non sbagliata) quando mi girai e vide che ben tre cc ci rincorrevano, solo che loro riuscirono a scappare ma io non riuscì ad essere così veloce e un carabiniere mi stava per colpire in testa se non fosse che io gli tirai un calcio e lui si fece indietro per scansarlo e io corsi più veloce che mai con lui che mi insultava anche se non ci capì niente visto che passamontagna e casco attutivano il suono delle sue parole. Decidemmo allora di tornare questa volta per vendicare quello che la ragazza e altri avevano subito e ci organizzammo meglio: finimmo di prelevare tutte le pietre possibili per tornare all'attacco e loro vedendo questa cosa ci vennero addosso cominciammo a lanciare le pietre colpendo e ferendo qualche cc ma loro riuscirono ugualmente a raggiungere la nostra postazione e fu lì che pensai fosse la fine: mi trovai una pistola puntata in direzione della testa senza sapere cosa fare mi buttai sotto una macchina pregando che non mi prendessero, cosa che non successe per fortuna. Successivamente riuscì a scappare quando loro indietreggiarono per presidiare la stazione; decidemmo che alle tre e mezza era tardi per fare ancora del casino e ci mettemmo a dormire nella piazzetta consci e speranzosi del fatto che fosse tutto finito: ci sbagliavamo. Giunta la mattina il battaglione si era ritirato ma alcuni erano rimasti: dormivamo tranquilli uno attaccato all'altro anche per il freddo di quel giorno e per rimanere compatti quando un gruppo di cinque cc ci venne a svegliare con insulti e calci con gli scarponi obbligandoci a prendere treni per Lecce o Taranto senza permetterci di scegliere treni per tornare ai nostri paesi quali Bari o dintorni. Questa è la cronaca di quella sera e delle paure che spesso si ripresentano e che non scorderò mai: dalle nove alle nove di mattina soprusi, mazzate, violenze, insulti e abusi di potere mi hanno fatto dimenticare che mi stavo andando a divertire. Da allora non ho più avuto fede di qualunque persona indossasse una divisa e metto anche in guardia la gente a me vicina; pensavo che cattiverie simili a quelle del g8 non si sarebbero mai più verificate ma mi sbagliavo e ne ho fatto i conti personalmente. Le manganellate nei fianchi e i calci che ho visto e di cui ne ho subito una non si scordano, cose davvero difficili da dimenticare. Potrebbe sembrare una storiella inventata per screditare le forze dell'ordine ma putroppo non è così.

 
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1626 replies since 29/9/2009, 00:06   19576 views
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