Berlusconi puttaniere?, Vi invito tutti ad aspettarmi nel letto grande

Si potrebbe parlare di invidia se ci riferissimo a Rocco Tano, vale a dire una persona che nel corso della sua vita è stata profumatamente pagata per spassarsela con donne bellissime... Peccato che ci si stia riferendo a chi è stato chiamato a ricoprire una carica pubblica che non è fare il sindaco di Brescello (con tutto il rispetto per Brescello), ma guidare un esecutivo. Se la persona in esame ha una condotta indecente, immorale e financo illegale, il fatto di denunziare tutto ciò è forse invidia? Io lo chiamo senso civico: di qualunque colore politico sia, chi abitualmente mente, frequenta minorenni e donne di malaffare e truffa la collettività, dovrebbe assolutamente accettare le conseguenze di tale comportamento ed adeguarsi di logica. Così è uso nelle democrazie mondiali; solo nei totalitarismi al capo è concesso tutto, senza che nulla gli possa venire contestato civilmente.

Assolutamente: un capo di governo che tiene una condotta immorale, indecente ed illegale va discusso, analizzato, contestato e vanno chieste a lui spiegazioni di ciò, ed in caso di prolungato silenzio o di ulteriori menzogne le sue dimissioni.
Berlusconi da anni va ripetendo una singolare lezione sul significato di "serenità": lo stesso lodo Alfano è stato prodotto perchè secondo lui i giudici chiamati a giudicarlo in merito ad ipotesi di reato non sarebbero "sereni" nei suoi confronti... glie lo posso concedere. Anch'io però non sono "sereno": non lo sono quando vengo a sapere che la quarta carica dello Stato - quella che, per inciso, detta la linea politica dell'azione di Governo e controlla gangli vitali del Paese e dei suoi apparati - non solo fa i suoi sporchissimi comodi, ma addirittura arriva a mentire spudoratamente sia che si tratti di un fatto privato come il divorzio dalla sua seconda moglie, che per quel che riguarda l'uso di apparecchi di Stato per il suo sollazzo personale. Come posso essere "sereno" quando sento Berlusconi alla televisione o dal vivo garantirmi un Paese più sicuro e più florido economicamente, quando poi scopro che spara bugie a raffica, una più assurda dell'altra, per coprire delle stupidaggini? Il principio basilare è questo: se mi menti per una bagatella, figuriamoci per cose ben più importanti! Ci vuole tanto a capirlo? Nel resto del mondo non è così: il politico bugiardo, una volta scoperto, deve dimettersi, perchè ha infranto il patto di fiducia e credibilità con il popolo sovrano che lo ha eletto. E' utopia chiederlo anche da noi? Forse sì, perchè siamo in Italia...

Piccola precisazione: a lui è consentito, a moltissimi altri no, visto che proprio l'attuale esecutivo si appresta a vietare penalmente la prostituzione in strada e financo a rendere successivamente fuorilegge le stesse prostitute. Si sa, c'è chi può e chi non può...