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L'ANGOLO DEI GENITORI, Genitori sfogatevi... Non mi piace l'Istruttore-Allenatore di mio figlio perchè dovrebbe essere.

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Kappei Sakamoto
view post Posted on 18/5/2009, 15:07




Vorrei capire cosa volete da un Istruttore - Allenatore...
A voi...
 
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console47
view post Posted on 18/5/2009, 16:35




CITAZIONE (Kappei Sakamoto @ 18/5/2009, 16:07)
Vorrei capire cosa volete da un Istruttore - Allenatore...
A voi...

Pessima idea Kappei....se vuoi farti del male!
 
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Kappei Sakamoto
view post Posted on 18/5/2009, 21:47




Certo che Console se cominciamo così... :P
Volevo creare un punto d'incontro per capirci meglio...
Spero che qualche genitore risponda prima o poi in modo tale da intavolare una "cordiale discussione"... ^_^
Vedremo se qualcuno risponderà... :shifty:
 
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view post Posted on 18/5/2009, 22:37

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"L'allenatore deve gridare di piu' a mio figlio altrimenti non si mette a giocare"
oppure "l'allenatore deve parlare in modo pacato a mio figlio altrimenti e' sovraeccitato, si spaventa
e non rende" ... in poche parole il genitore vuole essere l'allenatore del proprio figlio.


Sentendo parlare un genitore/dirigente con 4 figli: i ragazzi bisogna
lasciarli un po' andare, non stiamo sempre li' a controllarli... io non
potrei nemmeno... con quattro figli diventerei matto a controllare ogni cosa che
fanno durante la giornata.
Una volta si facevano piu' figli ed erano meno controllabili. Ora che
la maggior parte dei genitori ha un figlio solo, si rischia sempre di assillarlo per
con troppe attenzioni.


Interessante questo "INCONTRO PER I GENITORI":
Sabato 23 alle ore 20.30 palestra Via Tarra incontro per i genitori sul tema "quanto sono preziosi i nostri figli" relazione fra istruttore e genitore.
Organizzato dal CAP Lissone in collaborazione con il comune di Lissone
http://www.fip.it/lombardia/DocumentoDett....DDocumento=9872
 
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Kappei Sakamoto
view post Posted on 19/5/2009, 14:49




CITAZIONE (ilTale @ 18/5/2009, 23:37)
"L'allenatore deve gridare di piu' a mio figlio altrimenti non si mette a giocare"
oppure "l'allenatore deve parlare in modo pacato a mio figlio altrimenti e' sovraeccitato, si spaventa
e non rende" ... in poche parole il genitore vuole essere l'allenatore del proprio figlio.


Sentendo parlare un genitore/dirigente con 4 figli: i ragazzi bisogna
lasciarli un po' andare, non stiamo sempre li' a controllarli... io non
potrei nemmeno... con quattro figli diventerei matto a controllare ogni cosa che
fanno durante la giornata.
Una volta si facevano piu' figli ed erano meno controllabili. Ora che
la maggior parte dei genitori ha un figlio solo, si rischia sempre di assillarlo per
con troppe attenzioni.


Interessante questo "INCONTRO PER I GENITORI":
Sabato 23 alle ore 20.30 palestra Via Tarra incontro per i genitori sul tema "quanto sono preziosi i nostri figli" relazione fra istruttore e genitore.
Organizzato dal CAP Lissone in collaborazione con il comune di Lissone
http://www.fip.it/lombardia/DocumentoDett....DDocumento=9872

Peccato che Lissone è in Lombardia, un po' troppo lontano per me. :(

 
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view post Posted on 19/5/2009, 14:51
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Sono solidale con Kappei,anchio ho appena aperto una discussione identica sul sito www.bressobasket.it
perchè,sinceramente,faccio fatica a capire quando i genitori "ci sono"(nel senso che non avendo,magari,esperienza di sport agonistico,pensano che sia come imparare a suonare l'oboe....)oppure
"ci fanno"(nel senso che conoscono benissimo le implicazioni,a volte non propriamente oxfordiane,dell'allenamento e delle partite,ma vorrebbero un trattamento "in guanti bianchi"per i loro bambini,che tali restano fino alla maggiore età)
 
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knulp
view post Posted on 19/5/2009, 16:11




CITAZIONE (DeanSmith47 @ 19/5/2009, 15:51)
Sono solidale con Kappei,anchio ho appena aperto una discussione identica sul sito www.bressobasket.it
perchè,sinceramente,faccio fatica a capire quando i genitori "ci sono"(nel senso che non avendo,magari,esperienza di sport agonistico,pensano che sia come imparare a suonare l'oboe....)oppure
"ci fanno"(nel senso che conoscono benissimo le implicazioni,a volte non propriamente oxfordiane,dell'allenamento e delle partite,ma vorrebbero un trattamento "in guanti bianchi"per i loro bambini,che tali restano fino alla maggiore età)

Spesso anche oltre, molto oltre... image
 
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Kappei Sakamoto
view post Posted on 19/5/2009, 17:13




CITAZIONE (DeanSmith47 @ 19/5/2009, 15:51)
Sono solidale con Kappei,anchio ho appena aperto una discussione identica sul sito www.bressobasket.it
perchè,sinceramente,faccio fatica a capire quando i genitori "ci sono"(nel senso che non avendo,magari,esperienza di sport agonistico,pensano che sia come imparare a suonare l'oboe....)oppure
"ci fanno"(nel senso che conoscono benissimo le implicazioni,a volte non propriamente oxfordiane,dell'allenamento e delle partite,ma vorrebbero un trattamento "in guanti bianchi"per i loro bambini,che tali restano fino alla maggiore età)

:yes:

Esatto, alla fine vogliamo solo capire...
Quest'anno ne ho viste troppe... ma veramente troppe...
Ne avrei una da raccontarvi e appena troverò un po' di tempo lo farò (è molto lunga e vorrei scendere nei dettagli) ma questa volta veramente si rasenta la follia... e non sto scherzando...
Mi sono anche chiesto se sono io il problema, se sono effettivamente troppo fissato su certi aspetti, ma leggendo le vostre risposte e parlando con altri colleghi e genitori intelligenti credo di aver capito che torto marcio non ce l'ho assolutamente...
 
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angeloroth
view post Posted on 25/5/2009, 15:50




io da genitore e allenatore ti rispondo:
mi piacerebbe che mio figlio tornasse stanco e contento dall'allenamento, ma capisco che ogni tanto possa tornare incazzato nero o demoralizzato(ogni tanto fino ai 15 anni, poi può succedere anche più spesso)

vorrei che l'allenatore faccia esprimere al meglio le capacità di mio figlio, siano esse da 40min a partita ma anche da 40min in panca perchè mica tutti sono forti uguali, l'importante è che abbia sempre la possibilità di guadagnarsi minuti di gioco, ovvero che sia allenato uguale se non meglio di chi gioca 40 min.
poi se non giocherà mai e sarà abbastanza maturo capirà di poter essere utile comunque alla squadra, se non sarà abbastanza maturo per capirlo da solo vorrei che l'allenatore lo aiutasse a capirlo

vorrei che capisse lo sport come paradigma della vita e in questo può aiutarlo solo il coach che spesso lo vede più ore alle settimane di quanto lo veda io.......
giocare sempre come se fosse la cosa più importante della tua vita pur sapendo che non lo è, fare di tutto per vincere pur sapendo che non è la prima cosa in ordine di importanza

e mille altre ancora

rimane il fatto che il genitore si deve affidare al coach in tutto e per tutto senza intervenire come spesso accade, su metodo/strigliate etc etc.
magari dare la propria idea, il proprio contributo, dire cosa si pensa, questo si che potrebbe aiutare il coach, ma niente di più.
in fondo vorrei che mio figlio fosse felice quando gioca a basket

ok, scusate, tante idee e un po confuse, sorry
 
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Kappei Sakamoto
view post Posted on 26/5/2009, 21:42




CITAZIONE (angeloroth @ 25/5/2009, 16:50)
io da genitore e allenatore ti rispondo:
mi piacerebbe che mio figlio tornasse stanco e contento dall'allenamento, ma capisco che ogni tanto possa tornare incazzato nero o demoralizzato(ogni tanto fino ai 15 anni, poi può succedere anche più spesso)

vorrei che l'allenatore faccia esprimere al meglio le capacità di mio figlio, siano esse da 40min a partita ma anche da 40min in panca perchè mica tutti sono forti uguali, l'importante è che abbia sempre la possibilità di guadagnarsi minuti di gioco, ovvero che sia allenato uguale se non meglio di chi gioca 40 min.
poi se non giocherà mai e sarà abbastanza maturo capirà di poter essere utile comunque alla squadra, se non sarà abbastanza maturo per capirlo da solo vorrei che l'allenatore lo aiutasse a capirlo

vorrei che capisse lo sport come paradigma della vita e in questo può aiutarlo solo il coach che spesso lo vede più ore alle settimane di quanto lo veda io.......
giocare sempre come se fosse la cosa più importante della tua vita pur sapendo che non lo è, fare di tutto per vincere pur sapendo che non è la prima cosa in ordine di importanza

e mille altre ancora

rimane il fatto che il genitore si deve affidare al coach in tutto e per tutto senza intervenire come spesso accade, su metodo/strigliate etc etc.
magari dare la propria idea, il proprio contributo, dire cosa si pensa, questo si che potrebbe aiutare il coach, ma niente di più.
in fondo vorrei che mio figlio fosse felice quando gioca a basket

ok, scusate, tante idee e un po confuse, sorry

Confuse mica tanto...
Condivido pienamente! :quoto: :yes: ...però credo tu sia leggermente di parte essendo un allenatore...


 
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PAPAMENNA
view post Posted on 27/5/2009, 13:48




Premetto che come genitore non mi sono mai (volutamenta) intromesso tra allenatore e giocatore
pero’ vorrei capire come mai.... le urlate maggiori se le beccano sempre quelli che piu’ o meno se la cavano meglio nel gioco.......non sarebbe piu’ opportuno distribuire maggiormente i rimbrotti su tutti i giocatori????
altrimenti non si corre il rischio di mettere in agitazione quei pochi che mettono anima e cuore in partita.
maxy
 
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angeloroth
view post Posted on 28/5/2009, 09:58




be dai è più facile cazziare uno bravino piuttosto che uno scarso, almeno per me è così.stimolo di più quello bravino e quello un po meno bravo vede che nessuno può sedersi sugli allori.
almeno, io ci provo, poi non è che ci riesca sempre.
 
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2pi
view post Posted on 28/5/2009, 11:24




CITAZIONE (angeloroth @ 28/5/2009, 10:58)
be dai è più facile cazziare uno bravino piuttosto che uno scarso, almeno per me è così.stimolo di più quello bravino e quello un po meno bravo vede che nessuno può sedersi sugli allori.
almeno, io ci provo, poi non è che ci riesca sempre.

Alleno da 35 anni, ed è un sistema che ho praticamente sempre applicato: credo con buoni risultati.
Mi è pure capitato di urlare ad un paio di giocatori praticamente perfetti solo per non farli sentire troppo speciali, e la mia netta sensazione è stata che avessero capito perfettamente che pur non meritandoselo, questo avrebbe fatto guadagnare ancora più ascendente presso i loro compagni, e che in definitiva la cosa non dispiacesse loro più di tanto.
In ogni caso non credo sia possibile (produttivo) trattare tutti allo stesso modo. Ovviamente è una opinione mia personale, non è detto che questo modo di operare sia confacente a tutti gli allenatori.
 
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PAPAMENNA
view post Posted on 28/5/2009, 13:07




QUOTE (2pi @ 28/5/2009, 12:24)
QUOTE (angeloroth @ 28/5/2009, 10:58)
be dai è più facile cazziare uno bravino piuttosto che uno scarso, almeno per me è così.stimolo di più quello bravino e quello un po meno bravo vede che nessuno può sedersi sugli allori.
almeno, io ci provo, poi non è che ci riesca sempre.

Alleno da 35 anni, ed è un sistema che ho praticamente sempre applicato: credo con buoni risultati.
Mi è pure capitato di urlare ad un paio di giocatori praticamente perfetti solo per non farli sentire troppo speciali, e la mia netta sensazione è stata che avessero capito perfettamente che pur non meritandoselo, questo avrebbe fatto guadagnare ancora più ascendente presso i loro compagni, e che in definitiva la cosa non dispiacesse loro più di tanto.
In ogni caso non credo sia possibile (produttivo) trattare tutti allo stesso modo. Ovviamente è una opinione mia personale, non è detto che questo modo di operare sia confacente a tutti gli allenatori.

chiarissimo :yes: :yes:
 
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