VIRTUS BOLOGNA, Ai n'è par tòtt!

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VIRTUS, LA FESTA PER LA SERIE A

Serata di festa al PalaMalaguti: la Virtus celebra il ritorno in serieA, davanti a circa 3000 spettatori. E' anche una serata di beneficienza: le offerte dei presenti saranno devolute all'AGEOP.
L'anchorman della sera è Andrea Mingardi, cantautore e tifoso virtussino da sempre. E' lui a presentare uno per uno i componenti della squadra delle vecchie glorie. Applausi per tutti, ma vere e proprie ovazioni per le bandiere della storia recente della Virtus: Alessandro Abbio, Antoine Rigaudeau e Ettore Messina, che dichiara Non se ne poteva più di vedere la Virtus in A2. Sono contentissimo soprattutto per i tifosi.
Poi tocca alla Caffè Maxim 2004/05. Unici assenti Brewer e Guyton, mentre lo sponsor Max Boccio, ex giocatore nelle giovanili della Virtus, decide di mettersi in calzoncini e canotta e di scendere in campo. Non sfigurerà.
Prima della palla a due, sulle note di "Vincerò", viene esposta la coreografia dei Forever Boys. Canotta gigante della Virtus, e striscioni significativi: "Altri ci hanno dato la gloria, voi ci avete ridato la vita. Grazie per averla onorata.". Gli stessi Forever Boys esprimono poi il loro parere sulla scelta del campo, con un coro a favore del PalaMalaguti. Tale opinione sembra condivisa dalla stragrande maggioranza del popolo bianconero.
Poi si gioca, con squadre miste. E' la classica partita tra amici. Difesa zero, spettacolo tanto, con Deane e Davison a farla da padroni. Giusto per la cronaca, la sfida è vinta dalla squadra bianca, allenata da Giordano Consolini, per 87-79, squadra comprendente tra gli altri Boni, Deane, Davison e Abbio.
Nell'intervallo viene "ritirata" la maglia del pubblico Virtus, "uomo dell'anno 2004-2005" con 6500 spettatori di media. Poi prende la parola Claudio Sabatini (premiato dalla Provincia di Bologna), che ha parole di ringraziamento per tutti, e sottolinea aver raggiunto la serie A non è un traguardo ma una tappa.
Alla fine rinfresco per tutti, offerto dalla CAMST.

Nel dopopartita abbiamo raccolto le dichiarazioni di due ex molto amati

Le parole di Alessandro Abbio: Sono contentissimo per la Virtus e per la sua gente, che ha sofferto per due anni dopo una retrocessione ingiusta. Ho visto tutti i playoff, essere promossi così è stato fantastico. Tornare? Mi farebbe piacere, anche se ancora non ho sentito nessuno. Avevamo avuto dei contatti durante la stagione, ma stavo benissimo a Granada.

Le parole di Antoine Rigaudeau: E' come se fossi nato qui. A Cholet sono cresciuto, ma su questo campo sono diventato grande dal punto di vista sportivo. La Virtus mi è rimasta nel cuore, e sono contentissimo per i tifosi che hanno ritrovato la serie A dopo due anni.


Bruno Trebbi