| Buongiorno a tutti. Intervengo per mettere a conoscenza di tutti gli appassionati che sul topic ddel Giovanili Toscana- Under 15 eccellenza è stata solleva ta una questione relativa all'importanza ed al "peso politico" delle societa di base".
Ci interesserebbe sentire anche il parere di altre realtà italiane.
Di seguito uno stralcio di un intervento.
Finalmente un gruppo sempre più nutrito di appassionati si stà confrontando su un argomento che mi è sempre stato a cuore: l’importanza delle società di base nella sopravvivenza e successiva crescita del basket italiano.
Solo una Federazione miope o servile non può capire che l’attuale regolamento del parametro e premio di formazione va a scapito delle società di base ed impedisce loro di svolgere al meglio il loro compito fondamentale: portare in palestra quanti più ragazzi possibile e farli diventare dei giocatori sempre più bravi.
Nessuno le può sostituire in questo, sicuramente non i grandi clubs che, di fatto, investono poco sul basket sotto l’Under 14 e poi, grazie alle sopracitate norme, razziano i migliori giocatori senza un adeguato indennizzo (un po’ come la bad e good company), continuando poi a guadagnare attraverso il premio di formazione.
Non sono più così miope (o giovane) da dire che i migliori devono rimanere nelle società di base; l’esperienza mi dice che dopo una certa età i migliori devono andare a confrontarsi con i migliori; sarebbe auspicabile reintrodurre le finali nazionali Under 14, per dare un po’ di soddisfazione a chi ha reclutato e formato una bella squadra e poi il passaggio nei clubs migliori.
Una Federazione illuminata dovrebbe capire che, in un momento di crisi economica, gli sforzi finora fatti dalle SDB potrebbero essere, in futuro, difficilmente ripetibili ed le disponibilità del mondo basket dovrebbero essere riequilibrate.
Anche perché, io penso, che esistano due categorie di tecnici del basket: gli istruttori e gli allenatori, e non è detto che chi sa fare una cosa sia bravo anche nell’altra. Alcuni bravi istruttori sono costretti ad inventarsi allenatori per poter continuare a lavorare con il basket in quanto nelle SDB non riescono, attualmente, a crearsi uno stipendio che permetta loro di lavorare in modo tranquillo.
Invece abbiamo bisogno di bravi istruttori che lavorino a tempo pieno nel minibasket e settore giovanile; ma questi vanno pagati in modo adeguato e la maggior parte delle SDB non riesce con le quote e con qualche piccolo extra del parametro a gratificarli; da ciò un livello qualitativo a macchia di leopardo, legato alla fortuna di avere qualche personaggio che, per motivi contingenti, riesce a svolgere il proprio lavoro con i rimborsi spese che tutti conosciamo.
Questo programma dovrebbe essere messo a punto dalla Federazione, è questo il suo compito istituzionale; parlare dell’importanza del settore giovanile e poi non varare norme adeguate è solo IPOCRISIA; ho sentito parlare un grande personaggio a proposito di questo argomento: andai a Grenoble, sfidando la neve, per vederlo giocare con un braccio steccato e non mi deluse, nonostante la sconfitta; spero non lo faccia ora. .
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