| Voglio Provare a dire la mia
Parlo da arbitro di c2, pugliese, qui la situazione è molto migliorata rispetto agli anni precedenti (quando vedevo il basket da giocatore)... sostanzialmente il problema fondamentale è uno solo. VEDERE GLI ARBITRI COME ELEMENTO DEL GIOCO vuoi o non vuoi ci sono anche loro in campo e questo deve essere accettato, sia dalle società sia dal pubblico.
Le società civili, hanno un dirigente addetto agli arbitri così mansueto che non si interessa o almeno finge della partita, di solito 3 o 4 ragazzi (parlo di campionati nazionali) che a fine partita sostano vicino al tunnel e fanno parte del servizio d'ordine con auricolari e radioline. Gli allenatori di solito cordiali e ci possono contestare una decisione ma in caso di pericolo sono i primi a difenderci (vedi cosa è successo a teramo). Gli accompagnatori e i presidenti sono quelli più temibili in quanto, sono loro coi loro comportamenti a fomentare la reazione del pubblico, ho visto con i miei occhi accompagnatori alzarsi dal tavolo e mandare a fanculo gli arbitri, e i tifosi, che sembrano cani da combattimento venivano aizzati da questo comportamento.
I tifosi: si distinguono in due categorie: i veri tifosi e gli ultras. I primi sono composti da gente che capisce molto di pallacanestro, può non essere d'accordo con una decisione e farsi scappare un "che ca**o fischi" ma è proprio il massimo. Gli ultras invece sono dei repressi, sfigati che non sanndo dove andare a fare casino perchè probabilmente da altre parti li hanno già cacciati o picchiati.
Magari fossero tutti tifosi, che inneggiavano la propria squadra con bandiere e cori, ma a fine partita tutti a ridere e scherzare, ricordate gli ultimi europei con tifosi di tutte le squadre a bere birra tutti insieme per la città? questo è tifo.
Soluzioni: 1 inasprire le pene, magari per aggressioni agli arbitri compiute dal pubblico, non dico la prima volta, ma la seconda. RETROCESSIONE IMMEDIATA
2 forza pubblica, stabilire un minimo di poliziotti, carabinieri che devono stare in un palazzetto per ogni campionato, anche e sopratutto nei campionati minori. Questo numero deve essere min: 2 persone che scortino gli arbitri dal tunnel fino allo spogliatoio
3 nei campi dove ci sono precedenti, giocare sempre a porte chiuse, o creare un servizio d'ordine interno così da espellere dal palazzetto i tifosi facinorosi (così come succede in discoteca)
4 costruire i palazzetti con le balaustre (provocazione) ma nell'hockey su ghiaccio non c'è mai stata un invasione di campo.
Poi c'è da dire, che in molti casi, sopratutto a livello regionale bisogna veramente "GESTIRE" le partite, cosa non facile, e sopratutto non "capita" da qualche commissario. ma noi non dobbiamo avere paura di questo, se la partita finisce in modo tranquillo, ma il commissario dice dovresti prendere qualche provvedimento in più.... beh pazienza, ma almeno all'uscita tutti e 30 gli iscritti a referto ti hanno stretto la mano. Viene più apprezzata dalla squadra una sola espulsione che una raffica di tecnici.....
Questo è quello che penso quando arbitro, in fondo in campo ci siamo noi e quello conta, e per me la partita è andata bene se alla fine tutti mi vengono a stringere la mano, quello che dice il commissario sulla gestione è abbastanza relativo. Però quello che dice sulla tecnica arbitrale, quello no :-) quello bisogna sentirlo!!!!!!!!
Scusate sulla lunghezza e qualche sottile polemica, ma io arbitro per divertirmi e non per prendere botte. quindi....
Un saluto a tutti, e tanta solidarietà per tutti gli arbitri che rischiano ogni domenica per pochi spiccioli! (ma almeno siamo assicurati?)
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