| da Tiscali.it/news
Alitalia, si' del tesoro a offerta Air France-Klm Il Ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa, durante la riunione del consiglio dei ministri, ''ha informato il Presidente del Consiglio - che ha espresso condivisione - in merito alla lettera che egli stesso inviera' ad Alitalia contenente l'impegno ad aderire alle previste offerte pubbliche di scambio (per le azioni) e di acquisto (per le obbligazioni) da parte di Air France - KLM per la totalita' dei titoli detenuti dal Ministero stesso''. Lo rende noto un comunicato della presidenza del Consiglio. Questo il testo del comunicato della presidenza del consiglio: ''Il Ministro dell'Economia e delle Finanze, Tommaso Padoa-Schioppa, ha illustrato oggi al Presidente del Consiglio Romano Prodi, in una riunione aperta a tutti i Ministri interessati - in base al mandato ricevuto dal Consiglio dei Ministri del 28 dicembre 2007 - i contenuti dell'offerta vincolante presentata venerdi' 14 marzo da Air France - KLM per Alitalia e accolta il 16 marzo dal Consiglio di amministrazione della stessa Alitalia. Il Ministro Padoa-Schioppa ha esposto, in particolare, l'esito dell'attivita' istruttoria condotta dal Ministero dell'Economia e delle Finanze con il supporto dei suoi advisor legali, industriali e finanziari, in merito a quanto rappresentato da Alitalia al Ministero stesso e al mercato relativamente all'offerta in oggetto. Il Ministro ha quindi informato il Presidente del Consiglio - che ha espresso condivisione - in merito alla lettera che egli stesso inviera' ad Alitalia contenente l'impegno ad aderire alle previste offerte pubbliche di scambio (per le azioni) e di acquisto (per le obbligazioni) da parte di Air France - KLM per la totalita' dei titoli detenuti dal Ministero stesso. Nella lettera viene inoltre specificato che gli impegni assunti non saranno vincolanti nel caso in cui uno o piu' soggetti lancino un'offerta pubblica concorrente migliorativa e il Ministero accetti tale offerta. Cio' al fine di tutelare i principi di trasparenza e non discriminazione previsti dalla normativa sulle privatizzazioni e in linea con la disciplina delle offerte pubbliche''.
MONITO UE, RISPETTARE CONDIZIONI MERCATO - BRUXELLES - Nell'ambito della vendita di Alitalia il governo dovra' comportarsi come un investitore privato, indipendentemente dalle azioni che saranno messe in campo. E la Commissione europea ''vigilera' affinche' questo principio venga rispettato''. Questo il monito lanciato da Bruxelles all'Italia sulla cessione di Alitalia ad Air France-Klm. Le modalita' dell'operazione non sono ancora del tutto note e tanto meno sono state notificate ufficialmente ai servizi della Commissione Ue. Ma davanti all'ipotesi di un nuovo prestito ponte garantito dallo Stato per assicurare la sopravvivenza della compagnia - almeno fino all'iniezione di liquidita' che dovrebbe arrivare dall'acquirente - Michele Cercone, portavoce del vicepresidente della Commissione europea responsabile per i trasporti, Jacques Barrot, ricorda che Alitalia ha gia' ricevuto aiuti di Stato nel 1997 in base al principio 'one time, last time' (una volta, ultima volta) e che questa strada e' ormai preclusa. Resta aperto invece il percorso gia' seguito nel 2004-2005, biennio che vide un serrato confronto tra Roma e Bruxelles su un'ingente ricapitalizzazione. Alla fine il via libera della Commissione europea arrivo' - nonostante le insistenti proteste delle compagnie concorrenti, prima tra tutte la British Airways - solo dopo aver ottenuto dallo Stato italiano l'impegno che si sarebbe comportato come un investitore privato operante in una economia di mercato. Anche a quel tempo il dossier Alitalia passo' tra le mani di Barrot il quale propose all'esecutivo comunitario di dare luce verde all'intervento pubblico poiche' si era giunti alla conclusione che le previste operazioni di ricapitalizzazione, per un totale di 1,2 miliardi di euro, non contenessero alcun aiuto di Stato. Comunque per ora sul caso Alitalia la parola d'ordine a Bruxelles e' 'prudenza'. Molto probabilmente l'operazione dovra' passare anche al vaglio dei servizi antitrust europei che fanno capo al commissario per la concorrenza Neelie Kroes. I suoi collaboratori al momento non vogliono pronunciarsi. ''Non abbiamo ricevuto alcuna notifica ufficiale'' e fino a quando cio' non avverra' ''continueremo a seguire la linea del 'no comment'''. Cosi' come a Bruxelles si evita di parlare di un'altra questione che potrebbe rivelarsi controversa: la richiesta, rivolta da Air France-Klm allo Stato italiano, di garantire che la 'sua' Alitalia, qualunque sia l'esito della causa pendente in tribunale e intentata dalla Sea, non sia chiamata a pagare danni all'aeroporto di Malpensa. In ogni caso, ha osservato ancora Cercone, al fine di assicurare il buon esito dell'operazione di cessione in tutti i suoi molteplici e complessi aspetti sarebbe piu' ''prudente'' per le autorita' italiane lavorare in stretto contatto con quelle europee. Dal canto suo Air France-Klm ha gia' fatto sapere - secondo quanto riferiscono i media francesi - che intende riservarsi il diritto di rinunciare all'acquisto di Alitalia qualora eventuali condizioni imposte da Bruxelles dovessero risultare troppo onerose.
SPINETTA ARRIVATO A ROMA,DOMANI INCONTRA SINDACATI Il presidente di Air France-Klm, Jean Cyril Spinetta, e' giunto questa sera a Roma da Parigi. Spinetta, atterrato all'aeroporto di Fiumicino con un volo AZ, cosi' come fece anche lo scorso 8 gennaio quando sbarco' nella capitale per una serie di incontri istituzionali e con i vertici di Alitalia, avra' un primo faccia a faccia domani alle 15 con le nove sigle sindacali presenti in Alitalia per illustrare il piano di acquisizione della compagnia di bandiera. Al momento, non si sa se Spinetta, che all'arrivo poco dopo le 21 al Leonardo da Vinci con il volo AZ327 operato con un MD80 non ha voluto rilasciare dichiarazioni, ha per domani in agenda altri appuntamenti prima di vedere i sindacati nel pomeriggio. Accompagnato da una squadra di manager, Spinetta, sorridente e con indosso un cappotto blu scuro, ha quindi lasciato lo scalo a bordo di una Mercedes di colore grigio chiaro. Intanto oggi per l'Alitalia e' stata una seduta drammatica a Piazza Affari dopo l'offerta vincolante di Air France. La compagnia di bandiera ha infatti chiuso la giornata segnando un ultimo prezzo di 0,392 euro (-26,59%) dopo aver toccato, in corso di seduta, un minimo di 0,33 euro (-38,11%).
DI PIETRO, PROPOSTA UMILIANTE, UCCIDE MALPENSA ROMA - Da Air France ''una proposta umiliante perche' uccide Malpensa'', dice il ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro. ''Esprimo tutto il mio disappunto come ministro e come cittadino nel prendere atto dell'offerta avanzata da Air France per l'acquisto di Alitalia'', commenta Di Pietro con una nota. ''Si tratta infatti di una proposta - spiega il ministro - finalizzata unicamente al profitto proprio dell'offerente, che rappresenta un danno per la compagnia, per le maestranze e per tutto il Paese. Soprattutto il piano presentato dai francesi umilia un hub importante come Malpensa, che da solo vale 10 volte Alitalia e nei confronti del quale, a prescindere dal momento elettorale, dovremmo oggi impegnarci tutti per salvaguardarne le potenzialita'''. ''Lo dico a ragion veduta - conclude Di Pietro - perche' in questi due anni ho investito le migliori risorse del ministero per completare le infrastrutture di accessibilita' a Malpensa. Si tratterebbe insomma di un omicidio politico ed economico rinunciare a questo scalo proprio ora''.
MARONI, GOVERNO RESPINGA PROPOSTA AIR FRANCE ''Quella di Air France e' una proposta inaccettabile e offensiva che il governo deve respingere'': lo ha detto Roberto Maroni conversando con i giornalisti al termine di una riunione della segreteria politica della Lega Nord. ''Abbiamo valutato - ha spiegato Maroni - la proposta di Air France ed e' peggio di quello che si poteva temere perche' rappresenta la chiusura di Malpensa come aeroporto cargo e passeggeri''. ''Il piano di Air France - ha aggiunto Maroni - prevede la chiusura di Malpensa e che Alitalia diventi un piccolo vettore regionale e quindi, come abbiamo gia' detto, e' un piano inaccettabile''. Ai giornalisti che gli chiedevano quale fosse la posizione della Sea, Maroni ha risposto: ''la Sea ha subito un danno e fa causa, noi crediamo che la Corte dei conti si dovrebbe interessare della vicenda e penso che la Lega nei prossimi giorni presentera' un esposto alla Corte dei conti per sapere qual e' il danno che viene procurato all'erario''. E alla domanda se la Lega sia preoccupata dal silenzio di Berlusconi su Malpensa, Maroni ha risposto: ''no, perche' su Malpensa Berlusconi la pensa come noi''. Infine, quando gli e' stato chiesto che cosa accadrebbe se fallisse la trattativa con Air France, Maroni ha replicato: ''e' il governo che ha la palla, e' il governo che deve decidere cosa fare. Noi abbiamo chiesto al governo di fare come ha fatto il governo olandese, abbiamo chiesto una moratoria di tre anni che consentirebbe di salvare Malpensa''. Alla riunione della segreteria politica della Lega Nord non e' intervenuto Umberto Bossi. Il leader della Lega, d'altra parte, gia' ieri sera aveva espresso la sua posizione sull'intera vicenda quando aveva detto: ''e' inutile occuparsi adesso di Malpensa, prima pensiamo a vincere le elezioni e poi ci occuperemo noi della questione''.
D'ALEMA, ASPETTIAMO VALUTAZIONE SINDACATI ''I sindacati stanno facendo la loro valutazione. L'offerta Air France e' condizionata all'accoglimento da parte dei sindacati ed evidentemente neppure Air France vuole il conflitto con i lavoratori. Ascoltero' con grande rispetto le loro valutazioni''. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Massimo D'Alema, a Taranto per incontrare dirigenti e lavoratori dell'Ilva, sull'acquisto dell'Alitalia.
MARCEGAGLIA: MORATORIA PER MALPENSA - BELLUNO - ''L'attuale piano di Alitalia, cosi' com'e', prevede una grossa riduzione dei voli che vorrebbe o una logica di moratoria o una qualche cosa che lasci spazio a Malpensa per ritrovare altre compagnie che vogliano volare dallo scalo lombardo''. Lo ha detto oggi la presidente designata di Confindustria, Emma Marcegaglia, sulla questione di Malpensa. ''Cosi' com'e', questo piano - ha aggiunto - dal primo aprile introdurra' un calo dei due terzi dei voli da Malpensa, fatto che penalizza non solo l'aeroporto lombardo ma tutto il Nord''.
EPIFANI AVVERTE SPINETTA: CONFRONTO VERO - ''Il sindacato ha le spalle larghe per dire un si' o un no, con tutte le conseguenze che cio' comporta'', avverte il leader della Cgil Guglielmo Epifani alla vigilia dell'incontro con il numero uno di Air France-Klm, Jean-Cyril Spinetta, a Roma per strappare un si' al progetto di acquisizione di Alitalia. Non sara' facile. I sindacati chiederanno un confronto vero, pronti a lasciare il tavolo se i francesi non lasceranno spazi presentando un piano da prendere o lasciare. Raggiungere un accordo, ed in tempi stretti, e' tra le condizioni necessarie poste da Air France-Klm per chiudere l'operazione. Ma la posizione dei sindacati e' chiara: il rischio fallimento alle porte impone una soluzione in tempi brevissimi ma, dice chiaramente Epifani, servono ''margini per una trattativa'', e ''se non ci fossero ne trarremo le conseguenze. Prendere o lasciare non e' la tattica migliore. Non lo e' per il sindacato''. Clima teso. L'Ugl accenna al rischio di ''un forte disagio proprio in concomitanza con il periodo pasquale''. Mentre per l'SdL ''in assenza di un quadro di chiarezza e di garanzie sara' inevitabile l'avvio di una mobilitazione generale''. ''Sono ottimista, credo di poter raggiungere un accordo'', aveva detto Spinetta dopo primi incontri a Roma, lo scorso gennaio. Manager noto anche per la grande esperienza sul fronte delle trattative sindacali dovra' gestire un difficile gioco di equilibrio tra la necessita' di trovare un accordo ed i pochi margini di modifica per una offerta gia' presentata. Con tempi strettissimi: l'intesa va siglata entro il 31 marzo. Il tavolo si apre domani, per poi eventualmente proseguire mercoledi'. E se il confronto andra' avanti Spinetta tornera' ancora a Roma subito dopo Pasqua. I francesi vogliono sfruttare ogni ora disponibile, sanno di giocare su questo tavolo una delle partite piu' delicate. Domani, con Spinetta, a ricevere i sindacalisti ci saranno il presidente di Alitalia, Maurizio Prato, ed i vertici di Fintecna e Az Servizi. Presenteranno i contenuti industriali dell'operazione, il piano di ristrutturazione e rilancio che accompagna l'offerta. Il nodo piu' delicato e' il futuro delle attivita' oggi gestite da Az Servizi (oggi controllata da Fintecna) che solo in parte Air France vuol riportare direttamente nel perimetro del gruppo Alitalia. Mentre sul fronte dei piloti c'e' forte attenzione sul cargo, attivita' che per i francesi va gradualmente chiusa ''Domani e' il giorno della verita''', dice Epifani. Se dai francesi arriveranno ''risposte su occupazione, perimetro aziendale, rilancio e investimenti bene, daremo un giudizio positivo. Se le risposte saranno di segno opposto anche il nostro giudizio lo sara'''. Anche per il numero uno dell'Ugl, Renata Polverini, per i sindacati l'apertura di un tavolo ''non puo' tradursi in un atteggiamento di passivo recepimento di quanto deciso dal cda franco olandese''. Per l'Unione Piloti ''ha molto il sapore di una richiesta di resa incondizionata''. Il confronto ''si preannuncia duro'', dice l'Sdl.
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