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ITALIANI NON ANDATE A CUBA, Boicottiamo Cuba

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HOTDOG
view post Posted on 29/10/2004, 15:51




quelli di sinistra facciano quello che vogliono,ma noi italiani di centrodestra NON dobbiamo andare a Cuba in vacanza.infatti facendolo non facciamo altro che rafforzare la dittatura sanguinaria di Castro.ecco la testimonianza di uno che ci e' andato:

Volete andare a Cuba? Volete promuovere viaggi a Cuba? LEGGETE QUESTO!!! Sono tornato dal terzo viaggio, in tre anni, per un totale di 50 giorni di permanenza. M’interessa far conoscere aspetti particolari e diversi della maggior isola dei Caraibi, cose che nei depliant e nelle notizie ufficiali non leggerete mai. Cuba ha un fascino particolare su molti di noi sia come meta di viaggi che come esperimento politico. Premetto che sono stato un grande ammiratore di Cuba e che non parto prevenuto ideologicamente. Ma cosa trova oggi a Cuba un viaggiatore? Prima cosa un inquinamento diffuso nell’aria e sta arrivando anche nel mare. Dipende dagli scarichi delle fabbriche (e figurati se Fidel Castro mette i depuratori) e delle auto che sono veramente insopportabili e mefitici. Da quando si arriva a l’Avana si sente una strana puzza diffusa nell’aria. Poi c’è da considerare che la delinquenza a l’Avana è in netta ascesa, specialmente a danno dei turisti, mentre prima si rivolgeva quasi esclusivamente a cubani. Ho potuto costatare un vertiginoso aumento dei furti e delle truffe. E’ iniziata a comparire la rapina con coltello in pieno centro anche se la polizia è molto presente. E’ aumentata la complessità delle truffe con espedienti molto ingegnosi. Bisogna tener conto che nessun ragazzo cubano dice tutta la verità ma cerca di mediare le notizie vere con quelle false per presentarsi come un utile intermediatore per affari di qualsiasi genere... dall’affitto di una macchina o una casa, all’acquisto di varie cose come per esempio corallo, oro o droga! Di solito questa presentazione è in preparazione di una truffa. Per stare tranquilli ed essere, in qualche modo, protetti è necessario farsi mostrare il documento di identità (carnet) e copiarne il nome e i vari indirizzi presenti. Quasi nessun cubano lo mostra e questa è la prova della loro malafede. Se qualcuno lo mostra in maniera sollecita state in guardia perché potrebbe essere falso. Per essere autentico il documento deve essere totalmente plastificato oppure si presenta come un libretto blu che riporta due timbri a secco tondi ed uno ovale in inchiostro nero sulla fotografia. I libretti rossi non valgono più. La scusa più frequente è che non lo portano dietro al momento ma questa è una menzogna perché è obbligo per ogni cubano portare il proprio documento di identità per i controlli (frequentissimi) della polizia che è onnipresente! In mancanza di questo documento il consiglio è di interrompere subito la conversazione e andarsene. Dopo questa premessa svolgerò i seguenti punti: 1. Gli Hotel 2. Le case in affitto 3. Le strade e le infrastrutture 4. L’informazione (i media) 5. La polizia 6. L’economia 7. L’organizzazione sociale 1. Gli Hotel Sono una vera e totale disorganizzazione. Mentre prima (fino a un anno e mezzo fa) si facevano in quattro con i pochi mezzi che avevano per soddisfare il cliente ora vanno proprio alla deriva. Attorno ad un Hotel lavorano il triplo delle persone che necessitano (c’è la cameriera della stanza, la capo cameriera del piano, la supercapo cameriera dell’Hotel, il servizio di sicurezza formato da due o tre polizie diverse, i parcheggiatori, i facchini, gli idraulici, gli elettricisti, etc etc… in gran quantità) ma non funzione niente lo stesso. Lenti per registrare i clienti, lenti per parcheggiare la macchina, lenti per portare i bagagli. Da quando entrate nella hall a quando potete entrare nella vostra camera passa da una a due ore. La camera è sporca, senza mezzi termini, dappertutto troverete capelli sul pavimento, angoli non puliti, calcare nel bagno, servizi igienici non funzionanti correttamente, lenzuola sporche, almeno di ruggine, e non sperate di risolvere i vari problemi con una telefonata. Voi chiamate la reception e … non succede nulla per almeno un’ora. Sollecitate? Vi sarà detto, in maniera spazientita, che è già stato avvertito chi di dovere… ma intanto voi non potete uscire dalla camera. Nessuno può entrare in vostra assenza. Se e quando arriva un inserviente non è detto che vi risolva il problema. A me è capitato che piovesse in bagno, dopo 18 ore è arrivato un tizio in tuta da idraulica, ha fatto cascare l’acqua che si era accumulata sul doghettato del soffitto e se ne è andato lasciandomi il bagno allagato dicendo che era tutto a posto. Dopo 15 minuti ripioveva di nuovo nel bagno. Non c’è stato nulla da fare ho avuto in bagno due docce… potevo scegliere dove lavarmi. Il mio non è un caso sfortunato… vene potrei citare molti altri. E’ un modo di fare! D’altronde ognuno dei componenti di questo esercito di addetti guadagna dai 10 a 15 $ al mese e quindi perché scapicollarsi per il cliente? Una citazione specifica va per Cayo Coco e Cayo Gullyermo, così tanto reclamizzati. Gli alberghi chiedono minimo $ 200 a notte e oltre ai problemi scritti sopra hanno altre amenità. Sei costretto a tenere un braccialetto numerato di plastica per tutto il tempo che dimori nell’hotel, non lo puoi togliere, non lo puoi tagliare, devi dormirci, farci la doccia, etc etc… Non puoi usare la macchina per gli spostamenti, tutto a piedi, e le distanze non sono poche contando che il sole picchia fate voi! Il ristorante ha di solito 10-20 tavoli per una struttura che può ospitare 1500 persone. Risultato: si fa la fila… si pagano 200 $ a notte e si fa la file per mangiare se ci riesci entro le 22.30. Alternativa per mangiare è il buffet. Tutto di cattiva qualità e cucinato male. Non danno bottiglie da bere ma solo bicchieri e le macchinette distributrici sono spesso fuori servizio. Cayo Coco e Cayo Gullyermo hanno alle spalle una palude infestata da zanzare tanto che ogni 15 minuti passa un camioncino che intossica i clienti con abbondante insetticida e nonostante tutto le zanzare pizzicano. E’ un inferno, credetemi! Fuori dagli Hotel cosa c’è? NULLA! Proprio nulla ad eccezione di una strada fatta male e senza indicazioni. Non ci sono neppure cubani e i locali notturni sono dentro gli hotel dove troverai solo turisti. 2. Le case in affitto Quelle autorizzate si riconoscono per una grande A rossa o blu fuori la porta. E’ molto pericoloso affittare una casa non regolare. Molte volte ci sono furti in case private. Non date anticipi. Il costo va dai 15 ai 30 $ al giorno ma c’è una grande differenza di qualità. Comunque la situazione igienica è precaria dappertutto. 3. Le strade, i trasporti e le infrastrutture Questo punto è facile da sviluppare. Non c’è quasi nulla. Le strade sono vecchie e senza manutenzione. Assolutamente senza gard rail e senza segnaletica sia orizzontale che verticale. Ho contato che per andare dal centro dell’Avana all’aeroporto internazionale (ora ne hanno fatti tre) ho dovuto chiedere 8 volte la direzione e ho sbagliato strada 4 volte. Viaggiando improvvisamente puoi trovarti contromano e non te ne rendi conto. La strada cambia forma e numero di corsie senza preavviso. La velocità massima in autostrada (se cosi si può chiamare l’unica strada larga del paese) è 80 – 90 km/h e non per gli autovelox ma per le buche. Le auto cubane sparano un fumo denso e mefitico e si fermano dove capita con un comportamento veramente irresponsabile. Una volta ho visto una ruota sganciarsi da una macchina in corsa. Il tizio si è fermato in corsia di sorpasso ed è andato a riprendersela. E’ un fatto quasi normale sulle strade di Cuba. Anche in città la situazione strade non migliora. Fosse profonde ai bordi delle strade e nelle curve per l’acqua piovana buche dappertutto e illuminazione zero, ma non poco, proprio zero, se si eccettuano alcune strade del centro come il lungomare in cui ci si vede a malapena. In città i sensi unici non sono quasi per nulla indicati. Anche qui puoi trovarti contromano e non te ne accorgi. Una cosa che abbonda nel buio della notte sono i poliziotti. Ad ogni angolo, quasi sotto ogni albero, ci sono due occhi della Polizia Nazionale Rivoluzionaria che ti osservano. I trasporti urbani sono cosa da ridere. Motrici di camion cui sono agganciati dei container dove si ammucchiano i cubani oppure camion scoperti (al sole a alla pioggia) o anche calesse a cavallo. Per i treni non so cosa dire…. Solo una cosa: scordatevi di poterli prendere, sono abominevoli! Per chi ha il mito delle discoteche cubane vi avverto che le stanno chiudendo tutte trasformandole in locali piccoli dove entra poca gente e non si può ballare perché li riempiono di tavolini. Le uniche discoteche grandi sono negli Hotel dove i cubani non possono entrare. Troverete tutti e solo turisti. 4. L’Informazione (i media) C’è da fare una premessa: il Castrismo ha inculcato a tutta la popolazione che Cuba è in lotta contro tutti il mondo imperialista e capitalista. Insomma il cubano sa che ogni giorno il mondo occidentale capitalista (con in testa gli USA) tramano contro il regime socialista di Cuba. E così ogni occasione è buona per dichiarare vinta una battaglia o denunciare le storture del sistema capitalista. Cuba vince un torneo sportivo? Due settimane in televisione non si parla che di questo, della vittoria del socialismo e dello stato Cubano contro la mega struttura economica occidentale. Una vittoria sportiva diventa una vittoria politica. Fidel parla alla nazione (i suoi discorsi sono in diretta a reti unificare per 5-6 ore) e fa due palle che non vi dico perché non avendo un discorso scritto ed essendo anche un po’ rincoglionito dall’età, divaga su tutti i temi che gli passano per la testa. Ogni cubano deve avere la tele accesa, viene controllato. Il discorso poi viene ripetuto i giorni successivi. Oltre allo sport di cosa si parla nella televisione cubana? C’è una improbabile telenovela, in cui i personaggi e gli ambienti non sono certo quelli della Cuba reale, ci sono concerti di musica del caribe e i telegiornali dove si parla di tutto il mondo ma non di Cuba: della violenza nelle scuole statunitensi, della "vile aggressione" al popolo serbo, dei "simpatici ribelli" colombiani e dei "cattivi terroristi" ceceni… E di Cuba? Ma certamente! Si parla del gran numero di incidenti stradali che, a parere del governo, dipendono dalla alta velocità (non dalla assenza di illuminazione, dalle strade in cattivo stato e dalle auto inaffidabili…): e pensare che non si può superare i 70-90 all’ora sia per la condizione delle strade che per quella delle automobili; si parla del raccolto della canna da zucchero mettendo in competizione le varie province del paese (senza dire dove vanno a finire i soldi) e che Cuba nel 1998 ha avuto 1.700.000 turisti. E dei 2 miliardi di dollari ricavati dal turismo? Non si dice nulla. Certo non sono stati usati per la segnaletica e la manutenzione stradale, non per un aumento della modernità e dell’efficienza dei trasporti, non per un aumento di paga ai lavoratori cubani (a quel che mi ricordo io la paga è uguale a quella del 1996, primo anno in cui ho messo piede a Cuba). 5. La Polizia O, per meglio dire, le polizie dato che il regime castrista ha inventato vari tipi di polizia privata e pubblica oltre alla polizia segreta e ai poliziotti in borghese. Ma non fatevi ingannare non c’è nulla di privato a Cuba. Solo formalmente sembra privato. E così, contando polizia di vario genere e a vario titolo armata, arriviamo alla considerevole cifra di più di mezzo milione di operatori di polizia (cifra stimata per difetto) di cui il 70% è in borghese, su una popolazione di 12 milioni di abitanti. Una bella percentuale non c’è che dire!! A cosa servono? Oltre a prevenire il crimine (a Cuba non c’è criminalità organizzata ma solo microcriminalità diffusa) la funzione più importante è… evitare il contatto della popolazione con i turisti! Si avete capito bene: non si può avere pressoché relazione di alcun tipo con la popolazione tranne poche eccezioni. Se chiedete una informazione ad un ragazzo cubano, o ancor più ad una ragazza, con una conversazione che dura più di un minuto vedrete un mingherlino in divisa (i poliziotti, non so perché, sono tutti mingherlini) che viene a interrompere il dialogo, controllare i documenti al cubano e poi, se questo è fortunato, ad allontanarlo dal turista. Altrimenti gli fa un vero e proprio fermo di polizia e segnala il tizio o la tizia per un comportamento non corretto. Questo vuol dire che, se la stessa cosa ricapita altre due volte, il cubano rischia 3 anni di galera che a Cuba equivalgono a 365x3= 1095 giorni, senza attenuanti! Per le donne la cosa è più dura ancora. Con la scusa di reprimere la prostituzione, che a Cuba non esiste nel senso che noi conosciamo in Europa, o sei sposato con una cubana o non puoi neppure parlarci. Tale comportamento è ipocrita in qualsiasi parte del mondo e ancor più a Cuba dove si da un valore al matrimonio molto più superficiale che da noi. Ci si può sposare e separare quante volte si vuole, c’è un ufficio che sbriga la pratica in mezz’ora (e a Cuba è un record). Insomma non ci deve essere contatto tra la popolazione cubana e i turisti. E quando si vuole dividere un'entità da un'altra? Quando si pensa che una delle due è infetta e può contagiare l'altra! Quindi una cosa si deduce con certezza: Castro pensa che il turismo inquina e contamina il popolo cubano. Ma a Castro piace fare il capitalista con i turisti e il socialista con i cubani. Il guadagno è sempre il suo! Da una parte spende poco e dall’altra guadagna molto. 6. L’economia Adesso vi aspettate che parli della canna da zucchero e del rum? Scordatevelo! Parlerò delle imprese cubane. Ogni cubano può, se ha la possibilità, mettere su una azienda privata. Può trasformare una parte della sua casa e affittarla agli stranieri (arrendador de casa) Può trasformare un parete della sua casa in un paladar (ristorante privato) Può mettere su un banchetto per vendere oggetti di artigianato (artesanìa) Tutto potrà coinvolgere al massimo 100.000 persone e poi BASTA! Nulla più è consentito. Tutto il resto del reddito derivato dall’industria del turismo va allo Stato o alle attività illegali. Ma non fatevi ingannare: le attività illegali sono fatte, per ora, da disperati che rischiano molto e guadagnano poco. Per quanto riguarda il commercio la differenza tra il regime socialista di Castro e quello di un regime di tipo capitalista, come per esempio l’Italia. è che qui ci sono tante imprese, aziende, società, a Cuba c’è una sola grande SPA: Il governo cubano. Nonostante tutto cominciano ad apparire i nuovi ricchi, le prime macchine nuove, buone disponibilità di denaro ed, infatti, il telegiornale cubano del 10 agosto annunciava una "revisione del reddito in tutta la popolazione dell’isola". Traduzione: verrà tolto tutto quello che si considererà di troppo! Per il resto (11.900.000 cubani) c’è la paga nazionale che oscilla da 10 a 25 dollari al mese a secondo se si è spazzino o primario di un ospedale. Insomma la povertà più assoluta. 7. L’Organizzazione sociale Non vi tedierò troppo con questo tema vagamente noioso già dal titolo. A Cuba sembrano essere tutti sullo stesso piano anche se le differenze, anche tra loro, si vedono. Ma un punto occorre chiarirlo: il sistema sanitario cubano E’ il vanto di Fidel Castro ma visto da dentro (sono stato ospite anche se per poche ore di un ospedale cubano) cos’è? Molti medici, pagati malissimo, preparati in maniera sufficiente con nozioni di medicina statiche e standardizzate. Riescono a curare le malattie, diciamo, conosciute con medicinali schematici (per esempio: laringite=antibiotico, febbre alta=sulfamidico, etc etc..) ma la ricerca, la medicina alternativa, la cura omeopatica, l’agopuntura, non si pongono neppure il problema se esistano o no. La cura è gratuita, per i cubani, infatti, a me per un banalissimo mal di gola hanno fatto pagare 47$ di cui 17 per analisi che servivano a loro per assicurarsi che non avevo altre malattie infettive. Preferiscono avere un esercito di 70.000 medici per curare le malattie ma non fanno nulla per prevenirle. Condizioni igieniche nelle case sono mediamente simili a quelle delle baraccopoli dei ROM. La prevenzione degli incidenti e delle epidemie quasi è inesistente. Ho visto lavorare gente in condizioni veramente pericolose e disumane e questa è la normalità. E’ normale che cada un cornicione di un palazzo davanti ai tuoi piedi mentre cammini; è normale che ci siano scarafaggi per casa; è normale che nei bar e nei grandi alberghi non si usi assolutamente la lavastoviglie e che i bicchieri e quant’altro vengano lavare molto sommariamente con un’acqua e uno straccio che a casa nostra non useremmo neppure per lavare la tazza del bagno; è normale che un cameriere vi porti il mangiare con le mani nel naso o con in dito infilato nel bicchiere; è normale non avere sapone e acqua calda in casa; è normale che si ripeschino bicchieri di carta e cannucce dai cestini per poi "riciclarli" ad altri turisti (per questo motivo io distruggevo tutto); è normale andare a piedi nudi per le strade; è normale fare i propri bisogni in un angolo di una discoteca. Ecco il sistema sanitario cubano! Per tutto questo si da la colpa all’embargo. Io dico solo che in tutta l’isola ho visto prodotti delle seguenti nazioni: U.S.A. (Coca Cola) Brasile Messico Canada Francia Italia Spagna Giappone Corea del sud Indonesia Germania Russia Cina Repubblica Ceca Portogallo Singapore Svizzera Olanda Allora dove sta l’embargo? Ma esiste veramente o e una favola per giustificare la povertà di fronte al popolo cubano? In conclusione non è consigliabile andare a Cuba per molti motivi, uno fra tutti è che non si può evitare di finanziare un regime che dimostra, in fondo, di odiarci e di volere solo i nostri dollari. Non deve esistere l’associazione Italia-Cuba ma, se fosse possibile, l’associazione Italiani-Cubani bypassando il regime. Ora non è possibile e quindi come consiglio spassionato NON ANDATE A CUBA
 
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view post Posted on 29/10/2004, 15:59
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ominide

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Puoi indicare agli italiani, di centrodestra e non, la fonte?
 
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HOTDOG
view post Posted on 29/10/2004, 16:02




xoomer.virgilio.it/liberacuba/testimonianza.htm
 
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catarella
view post Posted on 29/10/2004, 16:04




TUTTI A CUBA... IN VACANZA
 
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Face81
view post Posted on 29/10/2004, 16:19




Sono appena rientrati l'altro ieri due miei amici che sono stati 40 giorni in vacanza a Cuba dicendo essersi trovati abbastanza bene, sia con l'Hotel che con la gente, anche se mi han comunicato che ci han provato più volte a truffarli per strada, ma io non condannerei il fatto perchè succede in qualsiasi luogo dove si va in vacanza, magari a nostra insaputa che cerchino di truffarci, anche nel nostro stesso Paese...Lasciamo stare i motivi politici e lasciamo libero ognuno di fare ciò che vuole...
 
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terra e libertà
view post Posted on 29/10/2004, 16:21




CITAZIONE (HOTDOG @ 29/10/2004, 17:02)
xoomer.virgilio.it/liberacuba/testimonianza.htm

fonti internazionalmente conosciute da quello che vedo

Adesso attivo anche il mio sito su virgilio e scrivo l'esatto contrario user posted image
 
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view post Posted on 29/10/2004, 16:21
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forumista oltre

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Terra di Nessuno

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CITAZIONE (catarella @ 29/10/2004, 17:04)
TUTTI A CUBA... IN VACANZA

GRANDE!!!!!
 
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terra e libertà
view post Posted on 29/10/2004, 16:24




CITAZIONE (HOTDOG @ 29/10/2004, 16:51)
è normale che un cameriere vi porti il mangiare con le mani nel naso

user posted image

 
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conmar
view post Posted on 29/10/2004, 16:27




io partirei anche domani. non per ideologia, intendiamoci, solo per vedere cuba. fanno le truffe per strada? strano, succede, mi sembra di ricordare, anche nelle strade italiane. siamo sicuri che siano cubani e non italiani che parlano spagnolo? gli alberghi non sono tanto buoni? beh! ho preso un'incula*** non tanto tempo fa a Colà di Lasizze. chiesto camera matrimoniale con lettino aggiunto per mio figlio e mi sono visto recapitare un divano letto aperto. pensa, ho pagato 150 evri ed ho appena fatto colazione con cornetti freschi di congelatore e riscaldati nel micro onde.................. perciò, paese che vai incu**** che prendi. che la vita a cuba sia difficile ( per i cubani intendo) è vero. come è vero anche che 40 anni di embargo americano aguzza l'ingegno. perciò TUTTI A CUBA AD AIUTARE IL POPOLO CUBANO A RISOLLEVARSI.

Edited by conmar - 27/6/2005, 10:58
 
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HOTDOG
view post Posted on 29/10/2004, 16:30




ripeto:chi e' di sinistra puo' fare quello che vuole.ma chi e' di centrodestra per essere coerente con se stesso NON deve andare a Cuba,invece purtroppo molti lo fanno.
 
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terra e libertà
view post Posted on 29/10/2004, 16:35




CITAZIONE (HOTDOG @ 29/10/2004, 17:30)
ripeto:chi e' di sinistra puo' fare quello che vuole.ma chi e' di centrodestra per essere coerente con se stesso NON deve andare a Cuba,invece purtroppo molti lo fanno.

giusto, andate ad haiti, è li vicino e vi divertirete sanz'altro di più.
 
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catarella
view post Posted on 29/10/2004, 16:36




CITAZIONE (HOTDOG @ 29/10/2004, 17:30)
ripeto:chi e' di sinistra puo' fare quello che vuole.ma chi e' di centrodestra per essere coerente con se stesso NON deve andare a Cuba,invece purtroppo molti lo fanno.

ma perchè i viaggi si scelgono in base alle ideologie politiche?
Allora nemmeno in Italia bisognerebbe evitare alcune mete: es. chi è di destra niente Toscana ed Emilia Romagna.
 
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conmar
view post Posted on 29/10/2004, 16:37




CITAZIONE (terra e libertà @ 29/10/2004, 17:21)
CITAZIONE (HOTDOG @ 29/10/2004, 17:02)
xoomer.virgilio.it/liberacuba/testimonianza.htm

fonti internazionalmente conosciute da quello che vedo

Adesso attivo anche il mio sito su virgilio e scrivo l'esatto contrario user posted image

GRANDE TERRA, appena l'hai attivato posta l'indirizzo che ti scrivo qualche testimonianza anch'io .
e poi facciamo un'associazione italia - fidel ed in oluc a chi gli e ci vuol male

 
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Face81
view post Posted on 29/10/2004, 16:39




ah, ecco perchè scrivevi così...
Solo per essere coerenti con quello che è successo agli americani che si son visti non valere più i loro dollari in terra cubana come ripicca all'inasprimento delle sanzioni dell'america verso Cuba, tu scrivi Italiani: non andate in vacanza a Cuba...era meglio se scrivevi: Berlusconiani non andate in vacanza a Cuba...

Comunque mentre io tendo verso l'ulivo, i miei due amici son entrambi filoberlusconiani, che faccio, li lincio perchè son andati a Cuba?
Con la frase:
CITAZIONE
ma chi e' di centrodestra per essere coerente con se stesso NON deve andare a Cuba,invece purtroppo molti lo fanno.
sembra che ora chi è di centrodestra deve seguire per forza ciò che la politica internazionale implica...
 
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HOTDOG
view post Posted on 29/10/2004, 16:39




CITAZIONE (terra e libertà @ 29/10/2004, 17:35)
CITAZIONE (HOTDOG @ 29/10/2004, 17:30)
ripeto:chi e' di sinistra puo' fare quello che vuole.ma chi e' di centrodestra per essere coerente con se stesso NON deve andare a Cuba,invece purtroppo molti lo fanno.

giusto, andate ad haiti, è li vicino e vi divertirete sanz'altro di più.







e' un'idea
 
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120 replies since 29/10/2004, 15:51   4132 views
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