TEAM TICINUM - NEMO PROFETA IN PATRIA, quanti pavesotti in giro x le cat.nazionali

Caro Team Ticinum,
non sai quante ragioni ti tiri addosso con questo nuovo topic; la spersonalizzazione delle società a cui stiamo assistendo da qualche anno a questa parte altro non è che una costante discesa verso il basso della pallacanestro delle minors.
Sarei lì lì per citare la ormai più che nota Legge Bosman (citata..) per esprimere un concetto che porta ai giorni nostri la realtà/volontà di costruire squadre più basandosi sul nome che uno si porta dietro che sulle effettive qualità di un giocatore.
Anche a me piacerebbe, da italiano cresciuto a pensare il tutto come se fossimo ancora dei piccoli comuni, poter assistere a squadre costruite in casa, con le forze fresche e vive presenti nel proprio giardino; credo fortemente che un giocatore che scenda in campo per la "propria" squadra abbia una qualche motivazione in più a scendere sul parquet che non per una squadra dove viene chiamato a giocare uno o due anni e poi grazie e arrivederci (tutto sta poi nell'intelligenza del giocatore/persona sapere che si gioca prima di tutto per divertimento, piacere e passione e non la sporca, vile e ignobile pecunia, la quale purtroppo è l'elemento di meggior peso nelle trattative di mercato.. Perchè? Se a qualcuno di voi giocatori proponessero di giocare in una buona categoria sotto casa non accettereste?evitandovi tutti i chilometri da dover percorrere per arrivare in palestra?poter uscire da e tornare a casa a un orario accettabile?

Con la squadra proposta sopra dal Maestro (eh eh eh...)si veleggerebbe facile facile in clima playoff nei piani alti; purtroppo l'utopia rende le cose più avvicinabili di quanto esse siano. Che peccato. Al contrario la realtà, vicine o lontane che siano le cose, te le mette accanto e non ci pensa un attimo a spostarle nella "Sezione Vetusto"!!

Forse nel quarto millenio, quando saranno rimasti sulla terra un albero su cui appendere un canestro, una palla e venti giocatori si cercherà la soluzione "in casa": troppo tardi!!Perchè? Perchè su venti giocatori rimasti sulla terra pensate che dieci siano, ad esempio, di pavia e dieci di varese?

So bene come funzionano queste cose, essendo da quasi dieci anni in mezzo a codesta bufera di andirivieni (da solo o in compagnia); le squadra necessitano di ottenere risultati nel breve periodo e cercano di portarsi in casa quanto di meglio èpossono trovare cercando in giro (appunto: in giro!!).
Reputo che se la pallacanestro in particolare, e lo sport in generale, necessiti di agevolazioni e/o sovvenzioni specifiche da parte delle istituzioni rappresentative lo sport della palla a spicchi nonchè delle istituzioni tutte.
Occorrerebbero garanzie a lungo periodo per avere la sicurezza e la serenità di allestire un progetto serio con radici ben salde nel terreno e, oggi come oggi, o ti affidi al signor sposor di turno che regala emozioni a realtà locali (tamoil a sorenisa nella sua scalata, scavolini mai doma a pesaro, la regiobne sicilia per barcellona e capo d'orlando...) oppure cerchi di allestire quanto di meglio riesci a fare con chi decide di giocare per te.
Anche perchè non tutti i giuocatori vogliono giocare sotto casa, non solo per la pecunia ma anche per altre ragioni (io l'ho fatto come scusa per uscire di casa e come esperienza personale NdR).

La pallacanestro rimane uno sport che si fa amare se i suoi protagonisti giocano per giocare, e non per un euro in più o per chissà cosa. Ma questo i dirigenti non lo sanno, perchè fanno i dirigenti e pensano al risultato nell'immediato. Non faccio assolutamente di tutta l'erba un fascio, sia mai, ma le diverse situazioni vanno analizzate singolarmente (se piacenza non avesse nell'immediato volontà di fare il salto di categhoria, avrebbe potuto attingere al suo ampio bacino geografico, anzichè chiamare gente da ogni dove...)