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G8, incursione alla Diaz: poliziotto ammette gravi violenze

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view post Posted on 14/6/2007, 17:57
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G8, incursione alla Diaz: poliziotto ammette gravi violenze
mercoledì, 13 giugno 2007 7.26

GENOVA (Reuters) - Uno dei poliziotti coinvolti nella vicenda delle violenze nella scuola Diaz a Genova durante il G8 del 2001 ha fornito oggi una versione diversa da quella sostenuta inizialmente, ammettendo di aver assistito a scene di violenza ingiustificata da parte dei colleghi.

"Sembrava una macelleria messicana", ha detto Michelangelo Fournier, che all'epoca del G8 nel luglio 2001 era vicequestore aggiunto del primo Reparto Mobile di Roma, raccontando quanto vide al momento dell'irruzione nella scuola Diaz.

Uno dei 28 poliziotti imputati per la vicenda, Fournier ha raccontato scene assai diverse da quelle descritte sinora, giustificandosi col fatto di far parte "di una famiglia di poliziotti, in un primo momento non ho avuto coraggio di rivelare un comportamento così grave da parte di colleghi".

Parlando con i pubblici ministeri Enrico Zucca e Francesco Cardona Albini, il poliziotto ha raccontato di esser arrivato al primo piano dell'istituto, trovando in atto delle colluttazioni.

"Quattro poliziotti, due con cintura bianca e gli altri in borghese stavano infierendo su manifestanti inermi a terra. Sembrava una macelleria messicana... sono rimasto terrorizzato e basito quando ho visto a terra una ragazza con la testa rotta in una pozza di sangue. Pensavo addirittura che stesse morendo. Fu a quel punto che gridai: 'basta basta' e cacciai via i poliziotti che picchiavano", ha raccontato.

Rispondendo alle domande degli inquirenti, Mournier ha poi spiegato di aver ordinato per radio ai suoi uomini di uscire subito dalla scuola e di chiamare le ambulanze. E di aver assistito la ragazza ferita fino all'arrivo dei militi con l'aiuto di un'altra manifestante, invitandola però "a non muovere la ragazza ferita perché per me la ragazza stava morendo".

Fournier ha anche detto di ritenere che nella scuola ci fossero "persone che hanno fatto resistenza, issato barricate, per cui non mi sento di dare la patente di santità a tutti gli occupanti dell'istituto... Non posso escludere in modo assoluto che qualche agente del mio reparto abbia picchiato".

http://today.reuters.it/news/newsArticle.a...&archived=False


Quando si parla di deriva della democrazia, quando si parla di democrazia in pericolo, e ci si sente rispondere: "ma no, ma cosa dite, ma non esagerate, ormai non c'è più pericolo, certe cose non torneranno più", forse non ci si rende conto che già oggi ci sono pericolosi vuoti di democrazia, che frange sempre più massicce dei cosidetti poteri forti spingono verso un ritono ad una certa forma di autoritarismo...questo episodio ne è un esempio...
 
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ROCCA.SINDACO
view post Posted on 14/6/2007, 18:12




anche nella polizia ci possono essere delle teste calde, ma questo capita in ogni dove e fa parte del gioco.
Se "quegli esseri viventi" (umani?mah..) dei manifestanti non avessero occupato quella scuola tutto questo non sarebbe successo, bisogna estirpare il male dalla radice.
Inoltre ricordo che la democrazia si inculca non sempre con la carota..ma ogni tanto ci vuole anche il bastone.
La ragazza con la testa rotta..la prossima volta non manifesterà più occupando luoghi pubblici e distruggendo ogni cosa ma,magari,se ne starà bella tranquilla nel centro sociale o meglio ancora andrà a lavorare e/o studiare. Anche perchè mi sono rotto le palle di pagare le tasse per questi nullafacenti strafatti di marja (nel migliore dei casi).
 
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view post Posted on 14/6/2007, 19:19
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forumista oltre

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CITAZIONE (ROCCA.SINDACO @ 14/6/2007, 19:12)
anche nella polizia ci possono essere delle teste calde, ma questo capita in ogni dove e fa parte del gioco.
Se "quegli esseri viventi" (umani?mah..) dei manifestanti non avessero occupato quella scuola tutto questo non sarebbe successo, bisogna estirpare il male dalla radice.
Inoltre ricordo che la democrazia si inculca non sempre con la carota..ma ogni tanto ci vuole anche il bastone.
La ragazza con la testa rotta..la prossima volta non manifesterà più occupando luoghi pubblici e distruggendo ogni cosa ma,magari,se ne starà bella tranquilla nel centro sociale o meglio ancora andrà a lavorare e/o studiare. Anche perchè mi sono rotto le palle di pagare le tasse per questi nullafacenti strafatti di marja (nel migliore dei casi).

Ehm...guarda che non avevano occupato un bel niente...

SCUOLA DIAZ, 21 LUGLIO 2001: FATTI E MENZOGNE
Scheda riassuntiva a cura del Comitato Verita’ e Giustizia per Genova – www.veritagiustizia.it

I FATTI

Nella notte tra il 21 e il 22 luglio 2001 un gruppo di agenti delle forze dell’ordine ha fatto irruzione nei locali della scuola Pertini/Diaz per effettuare una perquisizione ai sensi dell’articolo 21 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.

Quella perquisizione si e’ conclusa con 93 arresti e 82 feriti con tre prognosi riservate: la tedesca Melanie Jonasch (trauma cranico cerebrale, con fattura della rocca petrosa sinistra, ematomi cranici vari, policontusioni al dorso, spalla e arto superiore destro, frattura della mastoide sinistra, ematomi alla schiena e alle natiche), il tedesco Karl Wolfgang Baro (trauma cranico con emorragia venosa) e l’inglese Mark Covell (perforazione del polmone, trauma emitorace, spalla e omero e trauma cranico).

Degli 82 feriti 63 sono stati condotti in ospedale, e i rimanenti 19 sono stati condotti direttamente nel “carcere temporaneo” allestito all’interno della caserma di Polizia di Genova Bolzaneto durante i giorni del G8.

Tutti le persone ospitate all’interno della scuola sono state tratte in arresto con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e associazione a delinquere finalizzata alla devastazione e saccheggio e detenzione di bottiglie molotov.

Il 22 luglio il presidente del consiglio Silvio Berlusconi dichiara alle telecamere che “ho avuto questa mattina una telefonata del ministro degli Interni, che mi ha rappresentato il ritrovamento di armi improprie all'interno del Genoa Social Forum e la individuazione di 60 persone appartenenti alle squadre violente che si erano occultate, a dire del ministro, con la connivenza degli esponenti del Genoa Social Forum tra gli esponenti stessi del Genoa Social Forum. […] La notizia mi è stata data come una notizia tendente a chiarire che non c'era una distinzione tra coloro che hanno operato la violenza e la guerriglia e gli esponenti del Genoa Social Forum che anzi, per la notizia che mi è stata data, avrebbero favorito e coperto questa loro presenza''.

Lo stesso giorno la Polizia di Stato organizza una conferenza stampa nel corso della quale i giornalisti non possono fare domande, ma solo ascoltare la lettura di questo comunicato:

Anche a seguito di violenze commesse contro pattuglie della Polizia di Stato nella serata di ieri in via Cesare Battisti, si è deciso, previa informazione all'autorità giudiziaria, di procedere a perquisizione della scuola Diaz che ospitava numerosi giovani tra i quali quelli che avevano bersagliato le pattuglie con lancio di bottiglie e pietre. Nella scuola Diaz sono stati trovati 92 giovani, in gran parte di nazionalità straniera, dei quali 61 con evidenti e pregresse contusioni e ferite. In vari locali dello stabile sono stati sequestrati armi, oggetti da offesa ed altro materiale che ricollegano il gruppo dei giovani in questione ai disordini e alle violenze scatenate dai Black Bloc a Genova nei giorni 20 e 21. Tutti i 92 giovani sono stati tratti in arresto per associazione a delinquere finalizzata alla devastazione e saccheggio e detenzione di bottiglie molotov. All'atto dell'irruzione uno degli occupanti ha colpito con un coltello un agente di Polizia che non ha riportato lesioni perché protetto da un corpetto. Tutti i feriti sono stati condotti per lecure in ospedali cittadini.

Il 12 maggio 2003 il Gip Anna Ivaldi dispone l'archiviazione delle indagini per il reato di resistenza, con un'ordinanza di archiviazione in cui si afferma che “non può affermarsi, neppure con un minimo grado di certezza, che coloro che si trovavano nella Diaz e che vennero poi arrestati abbiano lanciato oggetti sulle forze di polizia”.. Deve poi escludersi essi abbiano posto in essere atti di resistenza nei confronti del personale di polizia, una volta che questo riuscì ad accedere all'interno della Diaz”.. Il 3 febbraio 2004 vengono archiviate anche le accuse di associazione a delinquere.

LE MENZOGNE

Il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO HA MENTITO: nella scuola non c’erano violenti.

IL CAPO DELL’ANTITERRORISMO HA MENTITO: Non c’e’ stata una pattuglia aggredita.
Il 5/9/2001 Francesco Gratteri, oggi capo dell’antiterrorismo, ha dichiarato al comitato parlamentare d’indagine che “le pattuglie andate in ausilio all'altezza della scuola Diaz-Pascoli, occupata da rappresentanti del Genoa Social Forum, vennero colpite dal lancio di oggetti. Le pattuglie, dirette dal dottor Di Bernardini della Squadra Mobile di Roma, dovettero far uso di segnali di emergenza per sottrarsi a tentativi di aggressione con possibili gravi conseguenze”. Queste affermazioni non hanno trovato riscontro nelle dichiarazioni rilasciate dallo stesso Di Bernardini durante l’interrogatorio effettuato Il 17 dicembre 2001 con il Pm Enrico Zucca.

IL PORTAVOCE DELLA POLIZIA HA MENTITO: Le ferite non erano “pregresse”.
Alle 2:17 del 22 luglio il portavoce della Polizia di Stato Roberto Sgalla parla ai microfoni di RaiNews24 di “una decina di feriti, la maggior parte erano feriti che non si erano fatti curare precedentemente”. Lo stesso concetto viene confermato nel comunicato stampa del giorno successivo. Dai certificati medici risulta che durante l’irruzione delle forze di polizia nella scuola Diaz/pertini sono state ferite 82 persone, tre delle quali in modo molto grave.

IL CAPO DELLA DIGOS GENOVESE HA MENTITO: Dalla scuola non e’ partita una “sassaiola”..
Spartaco Mortola, il numero uno della Digos di Genova, ha negato l’evidenza dei filmati girati al momento dell’irruzione dalla scuola Pascoli, l’edificio antistante alla scuola Diaz/Pertini. Mortola. In una nota inviata al capo della Polizia il 5/8/2001 mortola ha dichiarato che “poiché l'immagine è concentrata soprattutto sul portone d'ingresso ed a a causa dell'oscurità, non si nota apparentemente il lancio di oggetti contundenti dai piani superiori all'indirizzo delle forze dell'ordine, anche se lo scrivente conferma, anche in questa sede, che il lancio di oggetti ci fu”.

IL CAPO DELLA MOBILE DI ROMA HA MENTITO: Nella scuola non c’e’ stata resistenza.
Il 4 settembre 2001 Vincenzo Canterini, comandante del VII nucleo sperimentale antisommossa del I Reparto Mobile di Roma, ha dichiarato al comitato parlamentare d’indagine che nella scuola Diaz/Pertini “vi sono state persone che, entrando, hanno visto lanciarsi contro delle sedie e quindi hanno reagito”. Uno degli uomini di Canterini, invece, descrive pestaggi immotivati, compiuti in assenza di reazione. Nella relazione di servizio consegnata al questore Colucci il 22 luglio 2001, il vice sovrintendente della Polizia di Stato Vincenzo Compagnone ha dichiarato che nella scuola “notavo operatori ed altri accanirsi e picchiare come belve dei ragazzi, uno di questi era a terra in una pozza di sangue e non dava segni di vita”.

IL QUESTORE DI GENOVA HA MENTITO: Nella scuola non c’e’ stato un tentato omicidio.
Nel "telefax urgentissimo" del 22 luglio con cui il Questore Francesco Colucci ha notificato al ministero dell'Interno i risultati dell'operazione di polizia effettuata nella notte precedente, si descrive "una squadra" di poliziotti affrontata da "un giovane tuttora non identificato" che ``si confondeva con le altre persone rintracciate della scuola'', ma solo “dopo essere stato immobilizzato''. Nel documento di Colucci, inoltre, si sostiene che una delle cause che impediscono all'agente Massimo Nucera di identificare il suo aggressore, oltre al buio e alla concitazione, è il "contestuale intervento di numeroso personale", come dire che sul posto c'erano troppi poliziotti. Questa versione dei fatti, e il racconto dello stesso Nucera, sono stati smentiti dai Carabinieri del RIS (Reparto Investigazioni Scientifiche) di Parma, con due perizie consegnate alla Procura di Genova il 25 maggio e il 7 ottobre 2002..

13 ALTI FUNZIONARI DI POLIZIA HANNO MENTITO: Nella scuola non c’erano molotov.
Nel verbale di perquisizione corredato da tredici firme di alti funzionari della polizia di Stato, si descrive il ritrovamento di due bottiglie molotov, ma le indagini successive hanno rivelato una verita’ differente. Il Vicequestore aggiunto Pasquale Guaglione, infatti, ha dichiarato ai PM genovesi Enrico Zucca e Francesco Pinto che quelle bottiglie sono state in realta’ ritrovate da lui sul lungomare di Corso Italia nel pomeriggio del giorno precedente. Adesso tutti riconoscono che quelle due bottiglie sono delle “prove fasulle”, ma nessuno vuole ammettere la propria responsabilita’ nell’accreditarle come prove vere.

Durante il processo per i fatti accaduti nella scuola Diaz/Pertini non si dovra’ stabilire SE sono state falsificate delle prove, SE sono stati commessi dei pestaggi gratuiti, SE sono stati compiuti degli abusi, ma si dovra’ dire CHI e’ responsabile di questi reati in forma diretta o per omesso intervento..


da http://www.veritagiustizia.it/docs/scheda_diaz.php


24.05.07
Repubblica Genova G8, "Roma ordino' Fate arresti a raffica"
Repubblica Genova

Scottante deposizione del prefetto Andreassi, all´epoca vicecapo della
polizia

da http://www.veritagiustizia.it/rassegna_sta...i_a_raffica.php

06.04.07
Lavoro repubblica: Diaz, il vicequestore accusa "Si, le molotov erano false"
Lavoro Repubblica

L´INCHIESTA
Testimonianza chiave al processo per il blitz nella scuola
Diaz, il vicequestore accusa "Si, le molotov erano false"

da http://www.veritagiustizia.it/rassegna_sta...erano_false.php

Tanto per capirci a che punto siamo...
 
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Terra & Libertà
view post Posted on 14/6/2007, 19:35




CITAZIONE (ROCCA.SINDACO @ 14/6/2007, 19:12)
anche nella polizia ci possono essere delle teste calde, ma questo capita in ogni dove e fa parte del gioco.
Se "quegli esseri viventi" (umani?mah..) dei manifestanti non avessero occupato quella scuola tutto questo non sarebbe successo, bisogna estirpare il male dalla radice.
Inoltre ricordo che la democrazia si inculca non sempre con la carota..ma ogni tanto ci vuole anche il bastone.
La ragazza con la testa rotta..la prossima volta non manifesterà più occupando luoghi pubblici e distruggendo ogni cosa ma,magari,se ne starà bella tranquilla nel centro sociale o meglio ancora andrà a lavorare e/o studiare. Anche perchè mi sono rotto le palle di pagare le tasse per questi nullafacenti strafatti di marja (nel migliore dei casi).

Come al solito non sai un cazzo, quella scuola non era occupata.
 
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stinko di santo
view post Posted on 14/6/2007, 19:42




CITAZIONE (ROCCA.SINDACO @ 14/6/2007, 19:12)
anche nella polizia ci possono essere delle teste calde, ma questo capita in ogni dove e fa parte del gioco.
Se "quegli esseri viventi" (umani?mah..) dei manifestanti non avessero occupato quella scuola tutto questo non sarebbe successo, bisogna estirpare il male dalla radice.
Inoltre ricordo che la democrazia si inculca non sempre con la carota..ma ogni tanto ci vuole anche il bastone.
La ragazza con la testa rotta..la prossima volta non manifesterà più occupando luoghi pubblici e distruggendo ogni cosa ma,magari,se ne starà bella tranquilla nel centro sociale o meglio ancora andrà a lavorare e/o studiare. Anche perchè mi sono rotto le palle di pagare le tasse per questi nullafacenti strafatti di marja (nel migliore dei casi).

Tu fai finta! Stai scherzando, non può essere vero! Dimmi che scherzi e morta lì! Dai su fai il bravo... Non esiste al mondo nessuno che ragiona (?) così! Dai riprovaci! Una seconda opportunità non si nega a nessuno!
 
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ROCCA.SINDACO
view post Posted on 14/6/2007, 20:33




CITAZIONE (marcostraz @ 14/6/2007, 20:19)
CITAZIONE (ROCCA.SINDACO @ 14/6/2007, 19:12)
anche nella polizia ci possono essere delle teste calde, ma questo capita in ogni dove e fa parte del gioco.
Se "quegli esseri viventi" (umani?mah..) dei manifestanti non avessero occupato quella scuola tutto questo non sarebbe successo, bisogna estirpare il male dalla radice.
Inoltre ricordo che la democrazia si inculca non sempre con la carota..ma ogni tanto ci vuole anche il bastone.
La ragazza con la testa rotta..la prossima volta non manifesterà più occupando luoghi pubblici e distruggendo ogni cosa ma,magari,se ne starà bella tranquilla nel centro sociale o meglio ancora andrà a lavorare e/o studiare. Anche perchè mi sono rotto le palle di pagare le tasse per questi nullafacenti strafatti di marja (nel migliore dei casi).

Ehm...guarda che non avevano occupato un bel niente...

SCUOLA DIAZ, 21 LUGLIO 2001: FATTI E MENZOGNE
Scheda riassuntiva a cura del Comitato Verita’ e Giustizia per Genova – www.veritagiustizia.it

I FATTI

Nella notte tra il 21 e il 22 luglio 2001 un gruppo di agenti delle forze dell’ordine ha fatto irruzione nei locali della scuola Pertini/Diaz per effettuare una perquisizione ai sensi dell’articolo 21 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.

Quella perquisizione si e’ conclusa con 93 arresti e 82 feriti con tre prognosi riservate: la tedesca Melanie Jonasch (trauma cranico cerebrale, con fattura della rocca petrosa sinistra, ematomi cranici vari, policontusioni al dorso, spalla e arto superiore destro, frattura della mastoide sinistra, ematomi alla schiena e alle natiche), il tedesco Karl Wolfgang Baro (trauma cranico con emorragia venosa) e l’inglese Mark Covell (perforazione del polmone, trauma emitorace, spalla e omero e trauma cranico).

Degli 82 feriti 63 sono stati condotti in ospedale, e i rimanenti 19 sono stati condotti direttamente nel “carcere temporaneo” allestito all’interno della caserma di Polizia di Genova Bolzaneto durante i giorni del G8.

Tutti le persone ospitate all’interno della scuola sono state tratte in arresto con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e associazione a delinquere finalizzata alla devastazione e saccheggio e detenzione di bottiglie molotov.

Il 22 luglio il presidente del consiglio Silvio Berlusconi dichiara alle telecamere che “ho avuto questa mattina una telefonata del ministro degli Interni, che mi ha rappresentato il ritrovamento di armi improprie all'interno del Genoa Social Forum e la individuazione di 60 persone appartenenti alle squadre violente che si erano occultate, a dire del ministro, con la connivenza degli esponenti del Genoa Social Forum tra gli esponenti stessi del Genoa Social Forum. […] La notizia mi è stata data come una notizia tendente a chiarire che non c'era una distinzione tra coloro che hanno operato la violenza e la guerriglia e gli esponenti del Genoa Social Forum che anzi, per la notizia che mi è stata data, avrebbero favorito e coperto questa loro presenza''.

Lo stesso giorno la Polizia di Stato organizza una conferenza stampa nel corso della quale i giornalisti non possono fare domande, ma solo ascoltare la lettura di questo comunicato:

Anche a seguito di violenze commesse contro pattuglie della Polizia di Stato nella serata di ieri in via Cesare Battisti, si è deciso, previa informazione all'autorità giudiziaria, di procedere a perquisizione della scuola Diaz che ospitava numerosi giovani tra i quali quelli che avevano bersagliato le pattuglie con lancio di bottiglie e pietre. Nella scuola Diaz sono stati trovati 92 giovani, in gran parte di nazionalità straniera, dei quali 61 con evidenti e pregresse contusioni e ferite. In vari locali dello stabile sono stati sequestrati armi, oggetti da offesa ed altro materiale che ricollegano il gruppo dei giovani in questione ai disordini e alle violenze scatenate dai Black Bloc a Genova nei giorni 20 e 21. Tutti i 92 giovani sono stati tratti in arresto per associazione a delinquere finalizzata alla devastazione e saccheggio e detenzione di bottiglie molotov. All'atto dell'irruzione uno degli occupanti ha colpito con un coltello un agente di Polizia che non ha riportato lesioni perché protetto da un corpetto. Tutti i feriti sono stati condotti per lecure in ospedali cittadini.

Il 12 maggio 2003 il Gip Anna Ivaldi dispone l'archiviazione delle indagini per il reato di resistenza, con un'ordinanza di archiviazione in cui si afferma che “non può affermarsi, neppure con un minimo grado di certezza, che coloro che si trovavano nella Diaz e che vennero poi arrestati abbiano lanciato oggetti sulle forze di polizia”.. Deve poi escludersi essi abbiano posto in essere atti di resistenza nei confronti del personale di polizia, una volta che questo riuscì ad accedere all'interno della Diaz”.. Il 3 febbraio 2004 vengono archiviate anche le accuse di associazione a delinquere.

LE MENZOGNE

Il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO HA MENTITO: nella scuola non c’erano violenti.

IL CAPO DELL’ANTITERRORISMO HA MENTITO: Non c’e’ stata una pattuglia aggredita.
Il 5/9/2001 Francesco Gratteri, oggi capo dell’antiterrorismo, ha dichiarato al comitato parlamentare d’indagine che “le pattuglie andate in ausilio all'altezza della scuola Diaz-Pascoli, occupata da rappresentanti del Genoa Social Forum, vennero colpite dal lancio di oggetti. Le pattuglie, dirette dal dottor Di Bernardini della Squadra Mobile di Roma, dovettero far uso di segnali di emergenza per sottrarsi a tentativi di aggressione con possibili gravi conseguenze”. Queste affermazioni non hanno trovato riscontro nelle dichiarazioni rilasciate dallo stesso Di Bernardini durante l’interrogatorio effettuato Il 17 dicembre 2001 con il Pm Enrico Zucca.

IL PORTAVOCE DELLA POLIZIA HA MENTITO: Le ferite non erano “pregresse”.
Alle 2:17 del 22 luglio il portavoce della Polizia di Stato Roberto Sgalla parla ai microfoni di RaiNews24 di “una decina di feriti, la maggior parte erano feriti che non si erano fatti curare precedentemente”. Lo stesso concetto viene confermato nel comunicato stampa del giorno successivo. Dai certificati medici risulta che durante l’irruzione delle forze di polizia nella scuola Diaz/pertini sono state ferite 82 persone, tre delle quali in modo molto grave.

IL CAPO DELLA DIGOS GENOVESE HA MENTITO: Dalla scuola non e’ partita una “sassaiola”..
Spartaco Mortola, il numero uno della Digos di Genova, ha negato l’evidenza dei filmati girati al momento dell’irruzione dalla scuola Pascoli, l’edificio antistante alla scuola Diaz/Pertini. Mortola. In una nota inviata al capo della Polizia il 5/8/2001 mortola ha dichiarato che “poiché l'immagine è concentrata soprattutto sul portone d'ingresso ed a a causa dell'oscurità, non si nota apparentemente il lancio di oggetti contundenti dai piani superiori all'indirizzo delle forze dell'ordine, anche se lo scrivente conferma, anche in questa sede, che il lancio di oggetti ci fu”.

IL CAPO DELLA MOBILE DI ROMA HA MENTITO: Nella scuola non c’e’ stata resistenza.
Il 4 settembre 2001 Vincenzo Canterini, comandante del VII nucleo sperimentale antisommossa del I Reparto Mobile di Roma, ha dichiarato al comitato parlamentare d’indagine che nella scuola Diaz/Pertini “vi sono state persone che, entrando, hanno visto lanciarsi contro delle sedie e quindi hanno reagito”. Uno degli uomini di Canterini, invece, descrive pestaggi immotivati, compiuti in assenza di reazione. Nella relazione di servizio consegnata al questore Colucci il 22 luglio 2001, il vice sovrintendente della Polizia di Stato Vincenzo Compagnone ha dichiarato che nella scuola “notavo operatori ed altri accanirsi e picchiare come belve dei ragazzi, uno di questi era a terra in una pozza di sangue e non dava segni di vita”.

IL QUESTORE DI GENOVA HA MENTITO: Nella scuola non c’e’ stato un tentato omicidio.
Nel "telefax urgentissimo" del 22 luglio con cui il Questore Francesco Colucci ha notificato al ministero dell'Interno i risultati dell'operazione di polizia effettuata nella notte precedente, si descrive "una squadra" di poliziotti affrontata da "un giovane tuttora non identificato" che ``si confondeva con le altre persone rintracciate della scuola'', ma solo “dopo essere stato immobilizzato''. Nel documento di Colucci, inoltre, si sostiene che una delle cause che impediscono all'agente Massimo Nucera di identificare il suo aggressore, oltre al buio e alla concitazione, è il "contestuale intervento di numeroso personale", come dire che sul posto c'erano troppi poliziotti. Questa versione dei fatti, e il racconto dello stesso Nucera, sono stati smentiti dai Carabinieri del RIS (Reparto Investigazioni Scientifiche) di Parma, con due perizie consegnate alla Procura di Genova il 25 maggio e il 7 ottobre 2002..

13 ALTI FUNZIONARI DI POLIZIA HANNO MENTITO: Nella scuola non c’erano molotov.
Nel verbale di perquisizione corredato da tredici firme di alti funzionari della polizia di Stato, si descrive il ritrovamento di due bottiglie molotov, ma le indagini successive hanno rivelato una verita’ differente. Il Vicequestore aggiunto Pasquale Guaglione, infatti, ha dichiarato ai PM genovesi Enrico Zucca e Francesco Pinto che quelle bottiglie sono state in realta’ ritrovate da lui sul lungomare di Corso Italia nel pomeriggio del giorno precedente. Adesso tutti riconoscono che quelle due bottiglie sono delle “prove fasulle”, ma nessuno vuole ammettere la propria responsabilita’ nell’accreditarle come prove vere.

Durante il processo per i fatti accaduti nella scuola Diaz/Pertini non si dovra’ stabilire SE sono state falsificate delle prove, SE sono stati commessi dei pestaggi gratuiti, SE sono stati compiuti degli abusi, ma si dovra’ dire CHI e’ responsabile di questi reati in forma diretta o per omesso intervento..


da http://www.veritagiustizia.it/docs/scheda_diaz.php


24.05.07
Repubblica Genova G8, "Roma ordino' Fate arresti a raffica"
Repubblica Genova

Scottante deposizione del prefetto Andreassi, all´epoca vicecapo della
polizia

da http://www.veritagiustizia.it/rassegna_sta...i_a_raffica.php

06.04.07
Lavoro repubblica: Diaz, il vicequestore accusa "Si, le molotov erano false"
Lavoro Repubblica

L´INCHIESTA
Testimonianza chiave al processo per il blitz nella scuola
Diaz, il vicequestore accusa "Si, le molotov erano false"

da http://www.veritagiustizia.it/rassegna_sta...erano_false.php

Tanto per capirci a che punto siamo...

e poi ti lamenti di libero..!Vorresti dire che questo pseudo comitato non sarebbe di parte?Un sito che nei collegamenti riporta i vari "bella ciao", "noi della diaz" et similar non è di parte?ma andiamo..facciamo le persone serie.
Poi ti lamenti che altri portano articoli di libero..

CITAZIONE (stinko di santo @ 14/6/2007, 20:42)
CITAZIONE (ROCCA.SINDACO @ 14/6/2007, 19:12)
anche nella polizia ci possono essere delle teste calde, ma questo capita in ogni dove e fa parte del gioco.
Se "quegli esseri viventi" (umani?mah..) dei manifestanti non avessero occupato quella scuola tutto questo non sarebbe successo, bisogna estirpare il male dalla radice.
Inoltre ricordo che la democrazia si inculca non sempre con la carota..ma ogni tanto ci vuole anche il bastone.
La ragazza con la testa rotta..la prossima volta non manifesterà più occupando luoghi pubblici e distruggendo ogni cosa ma,magari,se ne starà bella tranquilla nel centro sociale o meglio ancora andrà a lavorare e/o studiare. Anche perchè mi sono rotto le palle di pagare le tasse per questi nullafacenti strafatti di marja (nel migliore dei casi).

Tu fai finta! Stai scherzando, non può essere vero! Dimmi che scherzi e morta lì! Dai su fai il bravo... Non esiste al mondo nessuno che ragiona (?) così! Dai riprovaci! Una seconda opportunità non si nega a nessuno!

il 90% degli italiani si è rotto le palle di vedere le proprie città devastate da questi animali ogni volta che fanno una "manifestazione".
I napoletani, i milanesi, i genovesi,i torinesi, i romani...tutti ne hanno le palle pieni di questi comitati della malora.

CITAZIONE (Terra & Libertà @ 14/6/2007, 20:35)
CITAZIONE (ROCCA.SINDACO @ 14/6/2007, 19:12)
anche nella polizia ci possono essere delle teste calde, ma questo capita in ogni dove e fa parte del gioco.
Se "quegli esseri viventi" (umani?mah..) dei manifestanti non avessero occupato quella scuola tutto questo non sarebbe successo, bisogna estirpare il male dalla radice.
Inoltre ricordo che la democrazia si inculca non sempre con la carota..ma ogni tanto ci vuole anche il bastone.
La ragazza con la testa rotta..la prossima volta non manifesterà più occupando luoghi pubblici e distruggendo ogni cosa ma,magari,se ne starà bella tranquilla nel centro sociale o meglio ancora andrà a lavorare e/o studiare. Anche perchè mi sono rotto le palle di pagare le tasse per questi nullafacenti strafatti di marja (nel migliore dei casi).

Come al solito non sai un cazzo, quella scuola non era occupata.

infatti quei ragazzi erano tutti ospiti a casa di un amico..e quella non era una scuola ma la sua reggia.. :ridi:
 
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micio000
view post Posted on 14/6/2007, 20:48




la scuola era stata messa a disposizione dei manifestanti per riposare la notte, non era stata occupata. Personalmente sono di idee completamente diverse da coloro che erano in quei giorni al G8, tuttavia i pestaggi gratuiti avvenuti in quella scuola sono una pagina nera nella storia delle forze dell'ordine e in una democrazia civile
 
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view post Posted on 14/6/2007, 20:51
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forumista oltre

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Ehm caro Rocca, forse sei un tantino disinformato (visto che credo che sai leggere)...alla Diaz non c'era nessun facinoroso, nessuno dei 93 arrestati è stato mai condannato per alcun reato, non hanno devastato proprio un bel niente, non c'era nessun criminale, nessun black-block, niente di niente...a devastare fu la polizia, che aggredì vigliaccamente gente che non faceva nulla, la scuola la devastò la polizia, lì c'era semplicemente gente che dormiva in un dormitorio autorizzato.....l'azione della polizia è stata semplicemente una vigliacca ritorsione classica dei regimi autoritari: dopo aver subito delle violenze, non si va a punire chi queste violenze le ha commesse, ma si cercano gruppi inerti, che sono impossibilitati a reagire, da massacrare a piacimento...il risultato fu un giornalista massacrato, una ragazza resa invalida (cecità al 90%), mentre un ragazzo non potrà più avere rapporti sessuali...capisco che tu ti ritrovi d'accordo con una simile azione di polizia visto che ti ricorderanno le azioni delle vecchie squadraccie fasciste o delle truppe naziste dopo delle azioni partigiane, e ovviamente che non prtendo che tu capisca la gravità e la disumanità di queste azioni...ovviamente il mio "appello" è rivolto a tutti coloro che si dicono e sono difensori della democrazia, della convivenza civile, ma in nessun paese civile e democratico sarebeb stata possibile una cosa del genere, o almeno non sarebbe certo passata inosservata come praticamente succede da noi...questi accadimenti dovrebbero schifare chi vuole un paese moderno, avanzato, libero e democratico, e non che si macchia di operazioni degne delle peggiori dittature.
 
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ROCCA.SINDACO
view post Posted on 14/6/2007, 20:54




CITAZIONE (marcostraz @ 14/6/2007, 21:51)
Ehm caro Rocca, forse sei un tantino disinformato (visto che credo che sai leggere)...alla Diaz non c'era nessun facinoroso, nessuno dei 93 arrestati è stato mai condannato per alcun reato, non hanno devastato proprio un bel niente, non c'era nessun criminale, nessun black-block, niente di niente...a devastare fu la polizia, che aggredì vigliaccamente gente che non faceva nulla, la scuola la devastò la polizia, lì c'era semplicemente gente che dormiva in un dormitorio autorizzato.....l'azione della polizia è stata semplicemente una vigliacca ritorsione classica dei regimi autoritari: dopo aver subito delle violenze, non si va a punire chi queste violenze le ha commesse, ma si cercano gruppi inerti, che sono impossibilitati a reagire, da massacrare a piacimento...il risultato fu un giornalista massacrato, una ragazza resa invalida (cecità al 90%), mentre un ragazzo non potrà più avere rapporti sessuali...capisco che tu ti ritrovi d'accordo con una simile azione di polizia visto che ti ricorderanno le azioni delle vecchie squadraccie fasciste o delle truppe naziste dopo delle azioni partigiane, e ovviamente che non prtendo che tu capisca la gravità e la disumanità di queste azioni...ovviamente il mio "appello" è rivolto a tutti coloro che si dicono e sono difensori della democrazia, della convivenza civile, ma in nessun paese civile e democratico sarebeb stata possibile una cosa del genere, o almeno non sarebbe certo passata inosservata come praticamente succede da noi...questi accadimenti dovrebbero schifare chi vuole un paese moderno, avanzato, libero e democratico, e non che si macchia di operazioni degne delle peggiori dittature.

quindi confermi che in quella scuola non è stato trovato nemmeno un coltello?
 
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view post Posted on 14/6/2007, 21:03
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forumista oltre

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CITAZIONE (ROCCA.SINDACO @ 14/6/2007, 21:54)
quindi confermi che in quella scuola non è stato trovato nemmeno un coltello?

Questo non giustifica i pestaggi o rendere invalida una ragazza...dovremmo picchiare tutti quelli che posseggono un coltello? Cmq tranquillo che l'ho capito che ti è venuta la lacrimuccia di nostalgia a rivivere le azioni dei tuoi eroi che hai potuto leggere solo sui tuoi libri di storia...non perder tempo a rispondermi perchè io tanto l'ho capito bene il tuo pensiero, non cè bisogno di risottolinearlo, sei stato chiaro...nonostante il fatto che tu cerchi di sviare il discorso, io vorrei cercare di tenerlo incanalato dentro altri binari...
 
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hustlazz
view post Posted on 14/6/2007, 21:05




credo sia doveroso per il proseguo della discussione che tutti siano d'accordo che tra la violenza dei manifestanti capitata per le strade di Genova (con un epilogo tragico) e dentro la Diaz siano due cose diverse, uguali solo per la gravità dei fatti.
se partiamo da questo presupposto allora arriviamo ad una conclusione altrementi...
 
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view post Posted on 14/6/2007, 21:05
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CITAZIONE (micio000 @ 14/6/2007, 21:48)
la scuola era stata messa a disposizione dei manifestanti per riposare la notte, non era stata occupata. Personalmente sono di idee completamente diverse da coloro che erano in quei giorni al G8, tuttavia i pestaggi gratuiti avvenuti in quella scuola sono una pagina nera nella storia delle forze dell'ordine e in una democrazia civile

Ecco..almeno tu cerca di spiegarglielo...
 
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ROCCA.SINDACO
view post Posted on 14/6/2007, 21:07




CITAZIONE (marcostraz @ 14/6/2007, 22:03)
CITAZIONE (ROCCA.SINDACO @ 14/6/2007, 21:54)
quindi confermi che in quella scuola non è stato trovato nemmeno un coltello?

Questo non giustifica i pestaggi o rendere invalida una ragazza...dovremmo picchiare tutti quelli che posseggono un coltello? Cmq tranquillo che l'ho capito che ti è venuta la lacrimuccia di nostalgia a rivivere le azioni dei tuoi eroi che hai potuto leggere solo sui tuoi libri di storia...non perder tempo a rispondermi perchè io tanto l'ho capito bene il tuo pensiero, non cè bisogno di risottolinearlo, sei stato chiaro...

ti sei dato la zappa sui piedi..e la tua rsp me lo ha confermato.
Ma tu non hai detto che erano degli agnellini poveri e indifesi?al mio paese i bravi ragazzi non hanno un arsenale quando vanno a dormire e stesso io non vado a dormire con un bastone chiodato sotto al cuscino,menchemeno vado a dormire in albergo con coltelli,bombe molotov et similar.
 
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view post Posted on 14/6/2007, 21:10
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forumista oltre

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CITAZIONE (hustlazz @ 14/6/2007, 22:05)
credo sia doveroso per il proseguo della discussione che tutti siano d'accordo che tra la violenza dei manifestanti capitata per le strade di Genova (con un epilogo tragico) e dentro la Diaz siano due cose diverse, uguali solo per la gravità dei fatti.
se partiamo da questo presupposto allora arriviamo ad una conclusione altrementi...

Io però sottolinerei la violenza di una parte dei manifestanti che non c'entravano niente con quelli che stavano alla Diaz...

CITAZIONE (ROCCA.SINDACO @ 14/6/2007, 22:07)
CITAZIONE (marcostraz @ 14/6/2007, 22:03)
Questo non giustifica i pestaggi o rendere invalida una ragazza...dovremmo picchiare tutti quelli che posseggono un coltello? Cmq tranquillo che l'ho capito che ti è venuta la lacrimuccia di nostalgia a rivivere le azioni dei tuoi eroi che hai potuto leggere solo sui tuoi libri di storia...non perder tempo a rispondermi perchè io tanto l'ho capito bene il tuo pensiero, non cè bisogno di risottolinearlo, sei stato chiaro...

ti sei dato la zappa sui piedi..e la tua rsp me lo ha confermato.
Ma tu non hai detto che erano degli agnellini poveri e indifesi?al mio paese i bravi ragazzi non hanno un arsenale quando vanno a dormire e stesso io non vado a dormire con un bastone chiodato sotto al cuscino,menchemeno vado a dormire in albergo con coltelli,bombe molotov et similar.

Vedo che sei disinformato...non c'era nessuna molotov o nessun bastone chiodato...non vuoi proprio capirlo...c'è un processo che sta dicendo queste cose, è assodato che le molotov ci sono state messe ad arte, lo hanno ammesso...dai, non fare il finto tonto...
 
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empedoclino
view post Posted on 14/6/2007, 21:17




io spesso esco con un coltellino svizzero in tasca, d'ora in poi starò attento a non farmi perquisire perchè potrei essere considerato un pericoloso estremista.
rocca smettila di dire cazzate
 
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400 replies since 14/6/2007, 17:57   4033 views
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