Avocado |
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| per far capire cos'è Fabriano....:
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pesante attacco dell’ex allenatore
L’ACCUSA
«Era possibile mantenere in vita la società ma evidentemente non si è voluto farlo»
di FERRUCCIO COCCO FABRIANO — «Non sono state percorse fino in fondo tutte le strade possibili per evitare la scomparsa del Fabriano Basket». Lo sostiene Roberto Carmenati, ex allenatore di Fabriano, Napoli e Milano, attualmente impegnato come talent-scout della franchigia Nba dei Dallas Mavericks. Ieri, prima di imbarcarsi sull’aereo che lo avrebbe portato in Senegal dove sta seguendo la crescita di un promettente cestista del posto, il tecnico fabrianese ha deciso di intervenire sulla triste vicenda basket che sta imperversando in città per contestare quanto recita il comunicato stampa secondo cui sarebbe stato fatto tutto il possibile prima di vendere il diritto sportivo di Legadue a Roseto. «Avevo ricevuto indicazioni da un grande club di serie A (di cui non fa il nome, si presume Siena, ndr) - racconta Carmenati - che era interessato ad affiancare la gestione del Fabriano Basket facendone una fucina di giocatori interessanti da far crescere e lanciare. Io mi sono limitato a fare da tramite comunicando questa possibilità al sindaco». Correvano i primi di giugno. «Sarebbe stata una buona opportunità per far uscire il Fabriano Basket dal mecenatismo che lo ha sempre sostenuto dando vita ad un nuovo progetto creati- vo - prosegue - E’ vero che il tempo a disposizione era pochissimo, ne sarebbe servito molto di più per definire un programma dettagliato, ma questa data limite dcl IO giugno presa come ghigliottina è stata eccessiva». Sarebbe bastato mantenere in vita la società entro il 10 con un ultimo (per quanto consistente) esborso a fondo perduto da parte dei maggiori finanziatori (ad esempio Indesit e Carifac), la creazione di una nuova formula societaria di riferimento, dopodichò la gestione dei costi sportivi della futura stagione sarebbero stati onore ed onere dei nuovi arrivati. Evidentemente non si è voluto. Ma ammesso anche che qualcuno abbia veramente tentato di percorrere questa strada, l’intoppo si è creato già al primo passaggio, quello del risanamento del debito. «Il problema è tutto qui - dice ancora Carmenati - All’Indesit va riconosciuto di aver versato una enormità di denaro sul basket in questi ultimi quattro anni, gira voce di circa 8 milioni di euro, cifre che la maggior parte delle altre società di categoria se le sognano. Nonostante ciò. ogni anno chi ha gestito il club ha sforato il budget disponibile accumulando un consistente passivo, com’è possibile che sia stato consentito tutto ciò? E mi domando anche come sia possibile che Mellone abbia preso la società a costo zero due anni fa e adesso gli sia stato permesso di vendere il titolo a Roseto come merce. Credo di avere il diritto di intervenire su questo argomento e di avere risposte perché è stato cancellato il Fabriano Basket, una società in cui sono entrato trentanni fa grazie a Giuliano Guerrieri, dove sono cresciuto, che ho anche affrontato da avversario e per cui nel 2003 hò rinunciato ad un anno di stipendio nel momento di maggiore difficoltà economica». Carmenati: «Un grande club di serie A poteva salvare il Fabriano Basket»
Edited by Cesare - 13/6/2008, 14:39
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