LA DEA FORTUNA |
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| CITAZIONE (Laspia @ 7/6/2006, 08:48) Bonaccorsi + Avenia + Esposito, non proprio degli evergreen!!!
Bonaccorsi + Giroli + Avenia = 50 tiri a partita. Possono coesistere? E chi difende?
Si, forse c'è talento, ma non mi sembra una squadra ben amalgamata, troppi galli nel pollaio...credo che per il primo anno di B-1 Ferentino farebbe bene a puntare su giovani motivati. Ma perchè il capitano va via?????Non mi risulta, ma già lo date nel quintetto di Ferentino per l'anno prossimo da www.basketball.itALBERTO BROGIALDI GUIDA I CIOCIARI DEL FERENTINO Alberto Brogialdi centra la sua quinta promozione in carriera. La terza in B2, dopo quelle con Virtus Latina e Ab Latina. Un risultato importante per l’allenatore pontino. “Dopo il ripescaggio abbiamo fatto la squadra all’ultimo momento” – racconta Alberto – “Strada facendo ci siamo resi conto di potere competere per i vertici della classifica. Abbiamo corretto gli errori fatti in fase di costruzione”. La vittoria ai play-off sul difficile campo di Canicatti ha dato la giusta consapevolezza a tutto l’ambiente. A brillare non sono state solo le stelle come la guardia italo-argentina Filloy: “Nella serie finale gli under hanno dato un apporto importante, sostituendo alcuni giocatori più esperti condizionati da problemi fisici”. Con questa vittoria la terra ciociara, terra di lavoro e valle dei santi, diventa anche terra di canestri. Nel raggio di dieci chilometri si trovano ben due squadre di B1, un record nazionale. “E’ un fattore molto positivo, merito delle società che hanno investito molto in questo sport. La rivalità sportiva fa bene al movimento cestistico” afferma. Una rivalità che non ha impedito alle due squadre di avere dei rapporti societari, visto che due degli under del Ferentino provengono proprio dal Veroli. Nonostante la difficile promozione raggiunta coach Brogialdi non parla di una sua permanenza in B1 alla guida della squadra. “E’ stato un anno difficile” – afferma il coach – “ringrazio tutti, giocatori, dirigenti ed il pubblico che ci è stato vicino soprattutto alla fine. Tutti hanno remato nella stessa direzione nonostante le difficoltà, ma non credo che rimarrò alla guida della squadra”. L’allenatore pontino dopo avere centrato la promozione in B1, non cavalca l’onda del successo. “Non sono sicuro di rimanere alla guida della squadra” dice il coach. La vittoria a molti padri, la sconfitta è orfana, si dice. In questo caso sarebbe la vittoria a rimanere orfana di uno dei suoi artefici. Staremo a vedere.
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