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| La partita di addio deve essere al PalaTerme. Lui lo deve a noi, noi saremmo in tantissimi... CITAZIONE Super Mario chiude a 45 anni una carriera favolosa
- La Nazione -
09/06/2008 10:49 - di DAVID IGNUDI LA NOTIZIA arriva un po’ a sorpresa e a pochi giorni dal suo compleanno, il 30 giugno. Mario Boni aveva sempre detto che avrebbe giocato fino a 50 anni, ma forse i risultati delle ultime stagioni non sono stati quelli che si attendeva e allora ha deciso: «A 45 anni è forse davvero giunto il momento di dire basta. Sto verificando i termini del contratto con Casalpusterlengo, poi l’addio sarà ufficiale». Parole di «Mitraglia» che sta per compiere l’atto finale di una carriera ad altissimi livelli. Una carriera che l’ha portato a essere il primo italiano a tornare sul trono dei cannonieri trenta anni dopo un grande come Gianfranco Lombardi ed essere il primo italiano a vincere una competizione europea (la coppa Korac) con la maglia di un club straniero (l’Aris Salonicco). In tre distinti periodi ha vestito la maglia di Montecatini (dal 1986/87 al 1993/1994, nel 1995/1996 e nel 2005/2006) ed è stato, con Andrea Niccolai, l’uomo simbolo tanto che il suo numero 10 è stato ritirato. PER I TIFOSI rossoblù tantissimi i ricordi anche se sicuramente quello più indelebile è quello del derby di Pistoia del 10 novembre 1991 quando iniziò segnando cinque bombe consecutive e dando il là ad un successo arrivato nonostante il suo infortunio ad inizio secondo tempo, che gli avrebbe negato oltrtetutto la gioia di esordire in nazionale davanti ai tifosi di Montecatini. Per gli avversari l’uomo da sbeffeggiare e da insultare, cosa che lo caricava ulteriormente. Anche quest’anno con l’Assigeco Casalpusterlengo, nonostante l’età non più verde, ha disputato una stagione di primo piano, nonostante alcuni infortuni, chiudendo come il 4° miglior marcatore del campionato (17,6 punti a gara, alla media di 26 minuti giocati). Con i lombardi però l’avventura nei play-off si è chiusa presto e probabilmente anche per questo il bomber di Codogno è arrivato alla decisione finale. «NON MI VA più di continuare a livelli alti e voglio abbandonare quando ancora posso lasciare un buon ricordo. Con la società sto parlando e molto probabilmente diventerò un punto di riferimento del sodalizio a livello di immagine». Ma il basket giocato rimane nel sanguedi Boni che non nasconde di voler continuare comunque a sudare. «Se capiterà un occasione a livello di serie minori darò una mano a chi si farà avanti, ma non voglio più avere l’assillo di impegnarmi con continuità». Già quest’anno «SuperMario» aveva iniziato a guardare oltre impegnandosi come commentatore di Sky per l’Eurolega. A QUESTO punto sarebbe molto bello che la gara d’addio si giocasse al «PalaMadigan» con Mario Boni che per l’ultima volta indosserebbe quella maglia rossoblù che gli ha permesso di diventare il personaggio che oggi tutti conosciamo. E con lui rivedere per uan sera con la nostra maglia i vari Zatti, McNealy, Capone... Tra l'altro quale miglior viatico per il nuovo corso della società?
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