CITAZIONE (andrejrublev @ 19/6/2019, 13:11)
Sembra che il nuovo corso del PGC sia imitare , ma solo nella sete di vittoria, il modello Stella Azzurra, dimenticando la propria storia di connessione col territorio .
La qualità' di Stella azzurra e' diversa, anche nelle finalità', e non ha una territorialità' di riferimento.
Quanto alle stelline del PGC, mah,.....ci sono soggetti da migliorare tecnicamente, (magari in stella Azzurra)ed altri fisicamente arrivati..
Certo, ogni società' e' libera di fare le sue scelte....ma Cantu' non e' Roma.....
Credo che in questi ragionamenti non si tenga conto del motivo per cui le società fanno basket giovanile, e vi assicuro che quelle che lo fanno per filantropia territoriale fanno altri campionati.
PGC fa quello che fa con l'obiettivo di ottenere premi NAS che le permettano di autoalimentarsi e magari qualcosa in più, tanto quanto altre società.
Lo fanno meglio di altre, e lo dimostrano non tanto i risultati, quanto la quantità di ragazzi passati di li che ora giocano nei campionati minors italiani.
Quindi finché sul territorio riesce a trovare il materiale umano da sviluppare, rimane sul suo territorio. Quando in loco non trova sufficiente "materia prima", allora va a cercarne altrove, e, secondo me, fa più che bene, perché ribadisco il loro scopo non è tenere impegnati i ragazzi di Cantù come può fare la squadra dell'oratorio.
Stella Azzurra invece tende a guardare soprattutto all'estero, sia per trovare giocatori che per poi rivenderli (e anche in questo caso, alimentarsi).
Sul discorso dell'età purtroppo c'è poco da fare, parlano i documenti. Nel caso dei ragazzi nati all'estero magari i dubbi possono rimanere, ma come detto in assenza di altre evidenze non si può fare altro che accettare quanto riportato sui documenti ufficiali.