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| CITAZIONE (Giancarlo Tinti @ 6/3/2019, 16:40) CITAZIONE (adrenalina @ 12/1/2018, 16:59) CITAZIONE (ugotto @ 12/1/2018, 10:03) CITAZIONE (Amicibasket @ 12/1/2018, 08:16) Se un ragazzo del settore giovanile non si trova bene nella sua società dovrebbe poter cambiare senza problemi, oggi non è così ci sono ragazzi che smettono di giocare perché la società non li lascia andare. Oggi, ieri e anche domani sarà così almeno quando ci si confronta con "certe" società, con altre no problem. L'importante è fare attenzione quando si firma la prima volta, se ci si accorge dell'errore dopo può essere un grosso problema. Comunque anzichè smettere bisogna perseverare nella richiesta di cambio in modo deciso anche perchè si tratta pur sempre di minori, dando pubblicità alla cosa soprattutto se la società ha uno sponsor che non ama evidenze negative ricorrendo nei casi più disperati ad un'azione anche legale. Purtroppo la normativa sarebbe da adeguare alla realtà di un paese che gravità in contesto dove è prevista la libera circolazione dei lavoratori, ma dove un ragazzino dove stare con una società ben oltre la maggiore età. Sarebbe carino che le Società....spiegassero ai genitori cosa significa il vincolo sportivo al momento della firma...inoltre sarebbe logico che una "cattiva gestione del vincolo" fosse resa nota, per far sì che le generazioni future possano salvarsi... ma non è così...i problemi sono quasi sempre legati alle stesse persone ...che poi rappresentano le Società etichettandole per questo aspetto... CITAZIONE (ugotto @ 12/1/2018, 10:03) CITAZIONE (Amicibasket @ 12/1/2018, 08:16) Se un ragazzo del settore giovanile non si trova bene nella sua società dovrebbe poter cambiare senza problemi, oggi non è così ci sono ragazzi che smettono di giocare perché la società non li lascia andare. Le società sostengono che loro hanno investito tempo e soldi su un atleta e se questo si sposta ne avrebbero un danno; in realta l'atleta tramite i suoi genitori ha coperto buona parte di queste spese con la quota annuale versata e nel tempo le società percepiscono da FIP un contributo formazione quindi..... La quota in una società copre "forse" il 50% delle spese sostenute per palestre, allenatori ,Tasse Fip ect.ect. , poi dipende da molte cose...moltissime Se fai eccellenza men che meno, se fai regionale e paghi poco le palestre e coach, vice e staff allora possono anche bastare. Sul contributo Fip...beh sono ben pochi quelli che arrivano a portare del "Cashback" direi che sono di più quelli che smettono...che hanno problemi a pagare la quota o quelli che sai che non possono pagare e quindi gli vieni incontro ( magari perchè il bimbo ha delle attitudini ...) e poi smettono a 18 anni... In sostanza ...il Vincolo sportivo è un concetto giusto e tutelante per le Società in qualche modo ...ma prima di tutto ci vuole il cervello da parte di tutti...Società e genitori e se un rapporto per "veri" ed "oggettivi" problemi viene a rovinarsi è giusto dare l'opportunità al ragazzo di giocare. Salve. I miei figli ( ragazzini appassionati ) sono tesserati presso la ASD del Paese ma per via del fatto che nella loro società non ci sono le squadre della loro età, giocano da due anni nella società di un paese vicino. Quest'anno, la società in cui sono tesserati ha mandato una comunicazione che per ottenere il nulla osta per il prestito gratuito, bisognava pagare la retta ( 400 € anno cadauno ) presso di loro. Noi abbiamo pagato ma ovviamente la società dove invece giocano no nriceve nulla. A me non pare proprio giusto per nulla. e secondo me il modus operandi è anche poco legale... Diciamo che l'hanno chiamata retta in realtà vi hanno imposto una gabella pena la mancata autorizzazione al prestito Consolatevi è una situazione conclamata, a volte gestita in modo più diretto altre più subdolo ma sempre con lo stesso scopo: lucrare fregandosene allegramente del ragazzo Penso che due belle righe in FIP Piemonte e ancora meglio Nazionale potrebbero giovare a creare un giusto clima intorno a tali vicende
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