La butto lì…il fatto che sul sito delle giovanili Olimpia non ci sia niente dello spareggio della scorsa settimana non basta forse a dire che la società ha dei problemi? No scherzavo, è giusto, si riportano solo le vittorie e i risultati positivi, così si va avanti e si cresce più forti, e soprattutto vincenti.
Sai "Rosu", l'Olimpia non ha mai dedicato tempo e risrose alla comunicazione sulle sue giovanili. Da quando poi non coinvolge più "terze parti", l'impegno sulla pagina delle giovaniliè ridotto ai minimi termini, giusto un riassunto settimanale. D'altronde, da par suo ritiene che nell'ambiente il nome è noto e nota è la sua struttura e l'impegno nel settore giovanile, il web è per parti terze (genitori, fratelli, pochi fan ... ), delle quali la Società farebbe volentieri a meno, se non fosse che, accipicchia, sono legittimamente "legati" ai giovani atleti. Sono scelte. Discutibili, ma scelte legittime. Purtroppo, oggi non ho potuto assistere alle partite, ma ne ho seguito il segno sul "live" della FIP. Che dire, domani è un altro giorno. E' bene, però, ricordarci che le lombarde si sono ritrovate in un girone molto molto competitivo. Domani, le squadre si scambieranno gli avversai. Spero che la Blu non cerchi la via della vittoria confidando nell'esuberanza fisica del suo Golia, perché in quel di Bassano i centimetri ed i chili non mancano. Varese, se supera la botta del trentello, gioca e si diverte. Non dimentichiamoci che la vittoria fa piacere, ma l'obiettivo è cresce come giocatori per essere competitivi per gli anni a venire. In bocca al lupo ragazzi!
nota 1: ... ricordo di aver assistito ad un incontro della massima serie al fianco di un ex della palla cesto, nulla più. Ad ogni canestro della stella del campo, il vicino non esitava a ricordarmi che tempo prima, giovani cadetti di squadre avversare, lui lo annullava sistematicamente, perché allora lui era il più forte! In quell'anno, lui era stato campione d'Italia! Mentre parlava, lo guardavo con tenerezza. Come s guarda chi vive dei ricordi , ma del presente, come del passato, non ha capito in cazzo.
nota 2: un caro amico mi riporta echi di isterie da andropausa, con un pizzico di rincoglionimento senile. Che dire, del disprezzo di tale soggetto mi pregio ed ogni suo insulto è per me una medaglia da apporre al petto. Pare che dopo aver offeso mio figlio (tra l'altro sotto mentite spoglie, poi scoperte e bannate!) è ora giunto a mia moglie (è perché, poi?). Ricordo lui che ho anche un gatto. Non vorrei che ne soffrisse. E' oramai uno di famiglia. Caro mio, lei cita un mio posto a sproposito e se ne compiace. Buon per lei. Suvvia, darmi vesti femminili, questo no! Chi mi conosce sa che non me le posso permettere, sarei ridicolo. Forse un tempo, chissà. Tuttavia, il fatto che mi pensa mi dona una dignità che non merito né chiedo. Come potrei, non "padroneggio" la materia né ho capacità di "disamina", ma solo di ciancia. E me ne vanto, cribbio! Non nascondo, però, che il solo pensiero di aver in lei procurato un fastidio, anche se piccolo, anche se momentaneo, mi ha dato un brivido di piacere. Brrrrr... Ora la lascio che è ora di cena. Ma sì, venga da noi a cena, che le presento mia moglie. Venga presto, che la farsa si fredda. Dai su, si scherza in questo luogo di ciance. Caro vecchio compagno di disfida, per lei un pensiero, pieno a tutto tondo. Di cuore.
L'Olimpia puó tutto io osservo senza pregiudizi, se riesco, e commento le loro partite che vedo senza pregiudizi, sempre se riesco. Ma l'Olimpia resta l'Olimpia nel bene e nel male. A livello giovanile piuttosto male quanto meno rispetto al potenziale che potrebbe avere. Con un quarto dell'ingaggio di uno dei suoi giocatori della prima squadra si possono fare due annate giovanili a grandi livelli. Però massimo rispetto, beati loro, senza nessuna invidia ma sempre beati loro, sono l'Olimpia.
Solidarietà a Stid, che personalmente trovo sempre piacevole leggere.
Mancano un pò le note finali sui siparietti finali tra te e tuo figlio, che trovavo esilaranti proprio in quanto specchio di vita quotidiana e non frutto di artifizio. Sarà che pure io tengo una creatura ma per avventure sportive ne riparleremo tra almeno un lustro, se non che i primi indizi mi lasciano ahimè pensare ad altra disciplina. Sperèm de no ma comunque vada massima libertà di scelta... del papà
Sconfitta con onore della squadra di Varese. Il bello dello sport è questo. Ogni giorno è un giorno nuovo. E’ stata una partita in perfetto equilibrio. Peccato. Forse, costruire un tiro con più luce, magari in uscita su un doppio blocco, avrebbe dato più aria al tiro del pareggio, ma col senno di poi … siamo tutti Gregg Popovich. Ad ogni modo, bravi ragazzi!
nota: Grazie “Magi82”. Ti ringrazio del pensiero. A ben pensare, questi sgarbi di periferia non fanno onore né a me né a lui. Eppure, sono convinto che entrambi eravamo dei bambini che ridevano per una linguaccia o se ci “portavano via il naso”. Perché siamo diventati così non so. Tuttavia, ho sempre la speranza che possiamo diventare persone migliori. Almeno, lo spero per me. Spero che ancora tu abbia voglia di lottare e sudare sul parquet brianzolo, nonostante l’impegno di padre. Un figlio ti cambia la vita, ma anche il ritmo del cuore. Un paio di anni fa ero venuto a Verano in occasione della presentazione del progetto “Slums dunk” con Cerella (ottimo giocatore, grande uomo), Marino, Carrea .... Avevo pensato di cercarti per avere l’occasione di un saluto, ma poi non ne ho avuto il coraggio. Confido sempre di aver l’opportunità di vedervi (tu ed i tuoi compagni) in campo, anche se devo rilevare che nella comunicazione la squadra un poco difetta difetta e seguirvi è un problema. A proposito, è vero. I punti vanno pesati, non contati.
La Blu cede il passo ai ragazzi del Basan. Il punteggio, invero, ha poco significato. La blu ha portato in campo il proprio carattere distintivo fatto di cuore e di polmoni. Per contro vi è ancora tanto da lavorare sui fondamentali individuali e sulle letture del gioco. Questa sconfitta, a ben vedere, è di grande valore. In campo si è messa in gioco la squadra. Mi spiego meglio. Un limite di questa, come di altre nostre squadre lombarde, è quello di sacrificare spesso il collettivo a favore di una o due eccellenze presenti in squadra e sul principio (per me un alibi) che il basket oggi è cambiato e non segue più gli schemi prefissati, si lascia che i pochi che hanno la fortuna di avere la palla in mano (in genere chi la porta) decide le sorti dell’azione. Il pensiero imperante è la “Flex Offense”, che si basa su un principio tanto semplice quanto rivoluzionario: ogni giocatore sul parquet può svolgere qualsiasi ruolo. Ed è intorno a questa filosofia che si sviluppa tutto il gioco, fatto di blocchi, controblocchi e tagli a canestro. Il limite è che anche la “flessibilità” segue delle regole, tra le quali la “collaborazione” è fondamentale. Per intenderci,
Bergamo ha sempre cercato la soluzione sui primi due, massimo tre passaggi. Al movimento di attacco, non hanno mai partecipato più di due compagni, di cui uno in chiamata e l’altro a coprire la posizione. Questo ha facilitato la difesa avversaria, che ha lavorato molto sulle collaborazioni difensive. Il risultato è stato che ogni attaccante è sempre stato coperto al momento del tiro. Per contro, in attacco Bassano ha mantenuto sempre tutti e cinque i ragazzi in movimento così da creare varie opzioni offensive. Ha fatto uso dei blocchi ed in più di un’occasione ha fatto uso del “pick the picker”, costringendo la difesa a cambiare su più uomini. Questo gli ha consentito di creare dei mismatch da sfruttare per arrivare a canestri facili. In difesa, Bergamo ha lavorato di polmoni e cuore, ma è mancata sia negli aiuti sia nelle collaborazioni. E’ stata una grande difesa per una categoria U14, debole per contenuti tecnici e tattici, in U18. Bassano ha alternato le pozioni difensive e ha eccelso nelle collaborazioni. Per contro, è apparsa tanto forte, quanto è stato il limite del gioco offensivo dei suoi avversari. Basti pensare che quando si è visto un taglio o si è colto un passaggio al compagno si è sempre messo in difficoltà i piloni sotto canestro, arrivando a segnare o costringendoli al fallo.
In questo (ed in molto altro invero) vi è la sconfitta. Ma di sconfitta nei numeri si tratta, perché nella sostanza Bergamo si è messa gioco, non ha mollato un centimetro di campo. Una prova di carattere, certo, ma è stata soprattutto un'occasione per misurare i propri limiti e su questi lavorare. Domani Varese e Bergamo si sfideranno per la conquista di un’altra occasione. Un’occasione di gioco e di divertimento, prima di tutto. Domani è un altro giorno.
nota 1: a me, la prova dei ragazzi è piaciuta. Spero che abbiano l’occasione per rivedersi ed insieme al coach capire dove di deve e si può migliorare. Su tutti, mi è davvero, davvero piaciuto Manenti. Ha fatto un grande lavoro da rim protector, ha corso, ha coperto in contropiede e si è aperto in roll od in taglio. Ha collezionato assist e punti con tiri intelligenti, semplici ed a tabella. Concentrato ha portato al limite la sua “cognizione latente”, il suo bagaglio tecnico. Insomma, una bella prestazione in una partita comunque da ricordare, nel bene e nel male.
devo essere l'unico che pensa che coach zambelli abbia voluto perdere la partita facendo ruotare l'intera squadra nel primo quarto, 12 giocatori utilizzati nel quarto, e tenendo a lungo a riposo i 2001 e 2000, 5 in tutto, che sono imprescindibili per fare una prestazione forte. ovviamente lo scopo è quello di avere la squadra fresca per domani. ma sono unico a pensarlo
No, non sei l'unico. La partita da vincere è quella di domani, non era quella di oggi. Comunque, ne hanno tratto vantaggio i ragazzi che hanno avuto l'occasione del gioco e, per come hanno giocato, hanno onorato sè stessi e la maglia che hanno indossato. Comenho detto, una bella prestazione in una partita comunque da ricordare, nel bene e nel male.
Quindi visti i primi risultati io direi che se la giocheranno Bassano e Stella Azzurra (non è una grande novità), ... però quest'anno potrebbe finire diversamente rispetto ad U16 dell'anno scorso, soprattutto considerando l'assenza di Pazin.
Bassano non mi ha impressionato a livello di individualità e di squadra. ho letto note eccellenti sulla sua difesa ma non credo che a questo livello la strategia possa risultare determinante servono le individualità. per esempio non sarei così sicuro del fatto che oggi vinca contro Siena che ha dalla sua Costi e Bartoli che sono due macchine da guerra da 20 punti a partita. Certo le lombarde non hanno molto da dire purtroppo, magari il prossimo anno
Se non inciampano in una giornata no, credo anch'io che siano le due predestinate per la finale. A me piace anche Bologna (Virtus). L'ho vista contro la Stella Azzurra e per lunghi tratti ha giocato meglio, poi una serie di bombe consecutive ha fatto la differenza (partita comunque persa di soli 6 punti, con match in grande equilibrio. Livorno è partita davvero bene ed il ragazzino estone (Kirill Korsunov) , se in giornata, può fare davvero male. Per contro, la cosa bella è che sono ragazzi, quindi comunque imprevedibili sia nel gioco sia nel rendimento e questo può scompigliare le carte già scoperte sul tavolo, soprattutto quando dai gironi si passerà alle partite dal risultato unico: dentro o fuori. Magari ci sarà una sorpresa, chi può dirlo?
nota: Đorđe Pažin è oggi un tesserato del Partizan Belgrado. Ha giocato nella lega serba con il Partizan, ma considerato il minutaggio e la necessità di dover ancora crescere (nel gioco, perchè in altezza ha superato i 200 cm) è stato girato al KK Mladost Zemun, dove gioca come small forward. Ha accumulato minuti ed è molto cambiato, grazie all'aiuto del compagno di squadra Vojin che ne è diventato mentore. Per un 2001 competere nella massima serie serba è un impegno notevole e la scelta di farlo crescere in una realtà periferica come quella di Zenum (anche se è la seconda città del distretto di Belgrado) ed in una squadra che non ha l'obbligo di vincere mi pare una scelta saggia. Magari ne sentiremo parlare presto.
nota 2: mi secca alquanto non riuscire a vedere la partita tra i ragazzi di Varese e di Bergamo, a cui auguro di divertirsi e di godersi appieno l'esperienza, che comunque è unica e rimarrà nei loro cuori.
nota 3: per "magi82" ... . Ieri sera, guardavo il telegiornale locale con il cucciolo al fianco che giocherellava con un mio vecchio gioco (Gioco elettronico del basket by Mattel), quando, alla notizia di un anziano che si è perso, il ragazzo sobbalza. "che è successo?" gli chiedo, "bé sai, quando al telegiornale sento parlare di dispersi, ho sempre il timore che si riferiscano a qualcuno a cui ho dato indicazioni stradali", mi risponde. All'improvviso, mi tornano alla mente volti di persone che ...
nota: Grazie “Magi82”. Ti ringrazio del pensiero. A ben pensare, questi sgarbi di periferia non fanno onore né a me né a lui. Eppure, sono convinto che entrambi eravamo dei bambini che ridevano per una linguaccia o se ci “portavano via il naso”. Perché siamo diventati così non so. Tuttavia, ho sempre la speranza che possiamo diventare persone migliori. Almeno, lo spero per me. Spero che ancora tu abbia voglia di lottare e sudare sul parquet brianzolo, nonostante l’impegno di padre. Un figlio ti cambia la vita, ma anche il ritmo del cuore. Un paio di anni fa ero venuto a Verano in occasione della presentazione del progetto “Slums dunk” con Cerella (ottimo giocatore, grande uomo), Marino, Carrea .... Avevo pensato di cercarti per avere l’occasione di un saluto, ma poi non ne ho avuto il coraggio. Confido sempre di aver l’opportunità di vedervi (tu ed i tuoi compagni) in campo, anche se devo rilevare che nella comunicazione la squadra un poco difetta difetta e seguirvi è un problema. A proposito, è vero. I punti vanno pesati, non contati.
Eccomi, in diretta da "amena" località nei pressi di Francoforte. Si giochicchia ancora, se tegn dur si direbbe dalle mie parti, ma ogni anno la decisione viene presa a inizio stagione, che tradizionalmente è la fase più odiata dai giocatori. Ma posso garantire che non difettiamo solo in comunicazione e seguire squadre giovanili credo sia molto più gratificante.
Accidenti, eri in quel di Verano! Non avresti avuto problemi a trovarmi, ero lo pseudo-moderatore della serata E' stata una bella impresa portare Bruno fino in Alta (suvvia Media) Brianza, credo che la denuncia per stalking sia stata evitata per il rotto della cuffia e sicuramente è stato uno dei motivi della sua dipartita per Venezia.
Ah, ho letto ora la scenetta familiare col figliolo. Come sempre una risata non me la toglie.
