| Su appiano resto convinto che sia una squadra quadrata e dura, meno tecnica di quello che mi era sembrato tempo fa, ma sicuramente di gran lunga la più quadrata e tosta, su questo non ci sono dubbi. La critica all'arbitraggio non era una critica ai ragazzi, al massimo a chi ha parlato della gara in questa discussione. E come ho detto all'inizio di questo forum, appunto, sono convinto che la seconda forza sia Bollate, altra squadra veramente quadrata soprattutto di testa oltre che in campo, ed è cresciuta molto. Monza le ha tenuto testa per un quarto, poi si è persa anche e proprio per la maggiore fragilità psicologica del gruppo rispetto a Bollate. Non basta la tecnica, ci vuole anche altro, come già ricordava qualcuno di Bollate. Credo, a questo punto, che la gara più interessante sarà proprio Appiano-Bollate, penultima di girone. E, se non ci sarà protagonismo di terzi super partes, sarà dura per per tutte e due portare a casa i due punti.
Per chiudere la querelle, continuo a dire che non c'e' nessuna particolare critica ai ragazzi di appiano rispetto alla gara di sabato, caso mai all'arbitraggio piuttosto 'invadente' e la scarsa obiettività di qualcuno rispetto a un problema serio che è quello dell'arbitraggio. Sono convinto che piuttosto che vedere tutto il protagonismo di parte che il direttore di gara ha espresso, sicuramente di sua sponte (non sarebbe il primo e non sarà l'ultimo), come ho già spiegato, e vista la scarsa qualità professionale espressa dalla categoria a questo livello (se avessi assistito per esempio, all'arbitraggio alla gara Fel-Settimo capiresti il tema, e non solo quella gara, ovviamente). Insomma tra scarsa professionalità e qualche 'eccessivo protagonismo' che puo' rompere il giusto equilibrio di una gara, francamente preferirei che le società mettessero in campo due figure provenienti dalle rispettive società, dove spesso non mancano le risorse abbastanza preparate per far fronte a questa necessità, piuttosto che assistere a certi imbarazzanti spettacoli (e in questa stagione ne abbiamo visti troppi, fuori e in casa)...
Detto questo, sono abituato ad agire così, forse può non piacere: quando i problemi li incontro, preferisco sollevarli , affrontarli di petto e non dormirci sopra, magari aspettando il godot di turno arrivi a risolvere qualcosa (fip di suo moto proprio non lo farà di certo e non vuole investirci niente, questo mi sembra chiarissimo). Se non se ne parla mai, se non si pongono mai le questioni, secondo me non si risolveranno mai i problemi. Perché nessuno ha voglia di farlo, le società perché temono il rapporto con la Fip, e gli altri soggetti sono troppo deboli. Francamente, si fa più danno ai ragazzi lasciando le cose come stanno. L'alternativa alla denuncia dei problemi, delle cose che non vanno, resta l'ignavia: come diceva quel tale ''togliersi una vogliuzza al mattino e una vogliuzza alla sera'', restando in attesa che la vita si consumi senza essere vissuta. Quello che mi interessa non è che condividiate, ma che se ne parli, almeno. Perché su questo punto ormai la pazienza e' andata persa.
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