Basket Café Forum

UNDER 17 PROVINCIALE 2014/15

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view post Posted on 18/3/2015, 15:55
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Ragnar Lothbrock

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Non è giustificabile, punto e basta......
 
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view post Posted on 18/3/2015, 16:12
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MI GOLD 3

ASA CINISELLO - C.P.O. OSNAGO: 79-51

Se avete voglia di perdere tempo qui potete leggervi il mio commento alla partita... naturalmente è di parte! ;)
 
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Uncle Drew
view post Posted on 18/3/2015, 23:32




GOLD VA 1

Quasi clamoroso al Cibali !

Il sin qui imbattuto in tutta la stagione Cadorago, dopo una partita tutta a rincorrere, vince con un canestro sulla sirena finale (c'è chi dice prima e chi dice dopo) a Rovello evitando di mettere a rischio il primato nel girone

Ottima partita dei ragazzi di Rovello veloci, rapidi nel giro palla e padroni sotto il proprio canestro.
Il 21 a 12 del primo quarto e un Cadorago insolitamente impreciso fanno sperare in una vittoria impronosticabile alla vigilia.
Il secondo quarto si conclude sul 35 pari ma Rovello riesce a riprendere in mano la partita ed arrivare sino a + 11 quando due triple fanno uscire Cadorago dall'affanno. La partita prosegue con Rovello comunque sempre in vantaggio sino a venti secondi dalla fine.
A 4 secondi dalla fine il risultato è ancora in parità ma, per la gioia degli scalpitanti tifosi juventini, lo spettro dei supplementari è scongiurato da un'ingenuità difensiva che lascia un ragazzo di Cadorago libero di provare il tiro che infila la retina
Bravo lui e bravi tutti i giocatori che ci hanno fatto vivere una partita molto intensa ma corretta

Edited by Uncle Drew - 19/3/2015, 15:04
 
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saetta17
view post Posted on 19/3/2015, 20:53




da pagina facebook fip lombardia:


Siamo i genitori di ragazzi di 15 anni, giocatori di basket U17 della provincia di Milano. Non vogliamo sembrare i ”soliti genitori” apprensivi e preoccupati solo del proprio figlio, il nostro intento è quello di segnalare la sensazione di una progressiva e costante evoluzione negativa del gioco troppo violento. Sarà per lo sviluppo fisico dei ragazzi o per qualsiasi altro più o meno plausibile motivo ma gli episodi di interventi scorretti e pericolosi GRATUITI sul campo sono in continuo aumento, al solo scopo di portare a casa i punti per la squadra senza riguardo alcuno per l’incolumità. Ma cosa ancor più grave, questi interventi non trovano correzione immediata né da parte di alcuni arbitri, né da parte di alcuni allenatori, quasi a dare giustificazione del gioco intimidatorio. A livello di giovanili non ci sono certo centinaia o migliaia di occhi a vigilare e intervenire, ma bisogna considerare che la responsabilità della crescita di questi ragazzi, sul campo durante le partite, è nelle mani e nel fischietto degli arbitri che ovviamente non possono essere onnipresenti, ma la giustificazione del “io non ho visto” non può essere valida né sufficiente di fronte ad un ragazzo lasciato a terra da un colpo scorretto lontano dalla fase di gioco, sollevato di peso da due compagni e accompagnato in panchina, con conseguente partita finita e due settimane senza allenamenti (solo per citare uno degli ultimi esempi a cui abbiamo assistito; per la cronaca, nella stessa partita un altro giocatore ha avuto una frattura al polso ed era appena rientrato da un altro infortunio “da gioco non nobile”).
Vincere ad ogni costo non deve essere lo scopo di una partita, si vince giocando lealmente, grazie a migliore tecnica, miglior preparazione, miglior tattica, gioco di squadra, precisione, prestanza anche fisica sicuramente. Ma veder uscire 3 giocatori della stessa squadra per infortunio in una partita deve essere il segnale per arbitro e allenatore che qualcosa non sta funzionando come dovrebbe, salvo che appunto valga invece la regola “a tutti i costi”.
Un arbitro che controlla l’atteggiamento del pubblico sugli spalti a discapito dell’impegnativo compito di direttore di gara, non è un buon arbitro.
Chiediamo a noi stessi e a chi ne ha il ruolo di intervenire per adoperarsi a migliorare la situazione Ma tacere dopo gli ultimi e troppo frequenti incidenti non è più giusto. Su vari blog e forum abbiamo trovato molta gente che scrive di argomenti e situazioni simili. Evidentemente la diffusione di comportamenti scorretti è aumentata anche a questi livelli La responsabilità di far crescere i nostri ragazzi è ovviamente soprattutto dei genitori ma le regole dello sport sono spessissimo applicabili alla vita di tutti i giorni. Ed è così che la stessa responsabilità ricade su Federazione, società e sostenitori tutti.
Onestà e correttezza non devono essere parole scritte nei regolamenti ma valori da mettere in pratica sempre, nella vita e sui campi da gioco.
Grazie per l’attenzione che verrà prestata a questa nostra lettera.
Cordiali saluti



:cry: speriamo che non si arrivi al peggio...
 
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view post Posted on 20/3/2015, 02:34
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CITAZIONE (saetta17 @ 19/3/2015, 20:53) 
da pagina facebook fip lombardia:


Siamo i genitori di ragazzi di 15 anni, giocatori di basket U17 della provincia di Milano. Non vogliamo sembrare i ”soliti genitori” apprensivi e preoccupati solo del proprio figlio, il nostro intento è quello di segnalare la sensazione di una progressiva e costante evoluzione negativa del gioco troppo violento. Sarà per lo sviluppo fisico dei ragazzi o per qualsiasi altro più o meno plausibile motivo ma gli episodi di interventi scorretti e pericolosi GRATUITI sul campo sono in continuo aumento, al solo scopo di portare a casa i punti per la squadra senza riguardo alcuno per l’incolumità. Ma cosa ancor più grave, questi interventi non trovano correzione immediata né da parte di alcuni arbitri, né da parte di alcuni allenatori, quasi a dare giustificazione del gioco intimidatorio. A livello di giovanili non ci sono certo centinaia o migliaia di occhi a vigilare e intervenire, ma bisogna considerare che la responsabilità della crescita di questi ragazzi, sul campo durante le partite, è nelle mani e nel fischietto degli arbitri che ovviamente non possono essere onnipresenti, ma la giustificazione del “io non ho visto” non può essere valida né sufficiente di fronte ad un ragazzo lasciato a terra da un colpo scorretto lontano dalla fase di gioco, sollevato di peso da due compagni e accompagnato in panchina, con conseguente partita finita e due settimane senza allenamenti (solo per citare uno degli ultimi esempi a cui abbiamo assistito; per la cronaca, nella stessa partita un altro giocatore ha avuto una frattura al polso ed era appena rientrato da un altro infortunio “da gioco non nobile”).
Vincere ad ogni costo non deve essere lo scopo di una partita, si vince giocando lealmente, grazie a migliore tecnica, miglior preparazione, miglior tattica, gioco di squadra, precisione, prestanza anche fisica sicuramente. Ma veder uscire 3 giocatori della stessa squadra per infortunio in una partita deve essere il segnale per arbitro e allenatore che qualcosa non sta funzionando come dovrebbe, salvo che appunto valga invece la regola “a tutti i costi”.
Un arbitro che controlla l’atteggiamento del pubblico sugli spalti a discapito dell’impegnativo compito di direttore di gara, non è un buon arbitro.
Chiediamo a noi stessi e a chi ne ha il ruolo di intervenire per adoperarsi a migliorare la situazione Ma tacere dopo gli ultimi e troppo frequenti incidenti non è più giusto. Su vari blog e forum abbiamo trovato molta gente che scrive di argomenti e situazioni simili. Evidentemente la diffusione di comportamenti scorretti è aumentata anche a questi livelli La responsabilità di far crescere i nostri ragazzi è ovviamente soprattutto dei genitori ma le regole dello sport sono spessissimo applicabili alla vita di tutti i giorni. Ed è così che la stessa responsabilità ricade su Federazione, società e sostenitori tutti.
Onestà e correttezza non devono essere parole scritte nei regolamenti ma valori da mettere in pratica sempre, nella vita e sui campi da gioco.
Grazie per l’attenzione che verrà prestata a questa nostra lettera.
Cordiali saluti



:cry: speriamo che non si arrivi al peggio...

Purtroppo ho la sensazione che sia una battaglia contro i mulini a vento,di donchisciottesca memoria.
Gli arbitri hanno input di non interrompere il gioco troppo spesso.
Molti di loro non hanno idea di quali contatti sono provocati da un normale agonismo,nello spirito del gioco,e quando,invece sono gratuiti e pericolosi per l'incolumità dei ragazzi.
Molti allenatori intendono per difesa aggressiva,una difesa che non permetta all'avversario di giocare tranquillo,quindi tutti i contatti,leciti o meno,sono consentiti.
In questo aiuta il regolamento che permette di iscrivere 12 giocatori a referto,perchè concede ad ogni squadra di avere 10 falli in più da spendere.
Finchè,anche a livello giovanile,conterà di più correre che conoscere la tecnica cestistica,sarà sempre peggio,temo.
 
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Uncle Drew
view post Posted on 20/3/2015, 09:34




Purtroppo quoto entrambi gli interventi al 100%

Segnalo solo che la tendenza a fermare il gioco il meno possibile (pensiamo alla sciocchezza del fallo tecnico se un giocatore della squadra che ha segnato tocca il pallone in caduta dalla retina) è un problema di spettacolarità e di tempi televisivi che ha solo la serie A. Trasferire questo concetto alle giovanili è inutile e come giustamente sottolineato dagli interventi precedenti dannoso e pericoloso.

l'U17 è il campionato dove questo problema emerge in modo eclatante perchè si possono incontrare squadre giovani (99) tecnicamente dotate con squadre vecchie (98) fisicamente dotate che provano a vincere sfruttando la supremazia fisica anche oltre il lecito con la giustificazione che il basket è uno sport di contatto (quasi fosse il rugby)

Sta agli allenatori educare i ragazzi ad un gioco "nelle regole" e comunque agli arbitri farle rispettare

Purtroppo, lo si è visto più in generale anche in recenti discussioni su questo forum, l'interesse al rispetto delle regole è merce rara
 
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anonymous mi
view post Posted on 20/3/2015, 22:11




CITAZIONE (Uncle Drew @ 20/3/2015, 09:34) 
Purtroppo quoto entrambi gli interventi al 100%

Segnalo solo che la tendenza a fermare il gioco il meno possibile (pensiamo alla sciocchezza del fallo tecnico se un giocatore della squadra che ha segnato tocca il pallone in caduta dalla retina) è un problema di spettacolarità e di tempi televisivi che ha solo la serie A. Trasferire questo concetto alle giovanili è inutile e come giustamente sottolineato dagli interventi precedenti dannoso e pericoloso.

l'U17 è il campionato dove questo problema emerge in modo eclatante perchè si possono incontrare squadre giovani (99) tecnicamente dotate con squadre vecchie (98) fisicamente dotate che provano a vincere sfruttando la supremazia fisica anche oltre il lecito con la giustificazione che il basket è uno sport di contatto (quasi fosse il rugby)

Sta agli allenatori educare i ragazzi ad un gioco "nelle regole" e comunque agli arbitri farle rispettare

Purtroppo, lo si è visto più in generale anche in recenti discussioni su questo forum, l'interesse al rispetto delle regole è merce rara

:quoto2:
Buonasera tutti,condivido totalmente il pensiero di Uncle Drew e Saetta 17 e aggiungo che purtroppo ci sono allenatori che ho visto io personalmente durante una gara, dire ai loro giocatori di usare i gomiti contro l'avversario.E' una cosa vergognosa che coloro che dovrebbero educare i ragazzi in primis al rispetto delle regole siano i primi a fregarsene pur di fare risultato a scapito dell'incolumita' dei ragazzi, aggiungiamoci pure arbitri incompetenti che permettono certi atteggiamenti in campo e chiudiamo il cerchio.
Il FIP che dovrebbe intervenire invece se ne frega e chi paga sono i ragazzi con la loro incolumita'.
:graziee:
 
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Step-back
view post Posted on 22/3/2015, 12:16




Voglio esprimere la mia idea su quanto sopra esposto e dai più condiviso, anche se il mio pensiero va un po controcorrente...mi perdonerete ma è ciò che penso.

Il metro di gravità degli interventi "maschi" lo stabilisce dalle prime battute delle partite l'arbitro, NON la FIP. Mi spiego meglio, se un arbitro è permissivo ecco che chi è meglio dotato fisicamente ne approfitta aumentando la propria aggressività. Se un direttore di gara ferma il gioco fischiando i falli "fuori dal regolamento", ecco che tutti si adeguano o sono costretti a farlo.
Inoltre, io considero il basket un gioco duro, molto più di quello che si possa pensare. Sotto le plance per prendere la posizione migliore, i "lunghi" si danno martellate a non finire ed è LECITO.

Quello che a me da fastidio sono gli interventi vigliacchi fatti quando l'arbitro è girato e non vede, fischiare o battere ripetutamente sui tamburi sui liberi, spingere un avversario mentre salta sull'ultimo passo di 3° tempo...

Ieri, per esempio i ns. ragazzi del '99 di Cusano sono andati a far visita ai coetanei di Rho.
Per la cronaca vince Cusano 85 a 51.
Nel secondo e soprattutto nel 3° q.to i locali, fino ad allora largamenti in svantaggio, si riavvicinano nel punteggio grazie a buone giocate individuali ma soprattutto di squadra. L'arbitro, però, consente loro un'aggressività fuori dal lecito ed ecco che una stoppatona diventa occasione per chi l'ha subita di mandare a vaff l'avversario reo della bella difesa e addirittura si sente in diritto di mettergli le mani in faccia in segno di evidente sfida......CENSURA!!!!!
I tamburi fino ad allora suonati solo per incitare i propri beniamini in fase d'attacco diventano fastidiosi perchè suonati ripetutamente sui ns. liberi......CENSURA (saranno anche ragazzi quelli che suonavano tali strumenti, ma i genitori lì vicino non potevano riprenderli???? Trattasi di EDUCAZIONE prima che di SPORTIVITA').
Ecco che una spintarella sotto il proprio canestro per liberarsi di un avversario che non permetteva di andare a battere la rimessa dal fondo (e l'arbitro aveva già iniziato a contare i 5 sec.) è sanzionabile con un tecnico (da regolamento), mentre l'azione dopo (non 20 min dopo) un ragazzo spinto franando contro le balaustre su terzo tempo (con grande rischio di farsi male) azione MOLTO più grave della precente, si conclude con un normale fallo e non con superlecito antisportivo???????? CENSURA!!!!
Tali responsabilità sono da attribuire UNICAMENTE al direttore di gara. Chissà perche quando arbitrano quelli bravi non succede mai niente di irregolare!!!!!

Detto ciò, voglio ricordare a tutti che il basket NON è il calcio, dove ci siamo abituati a tutto il peggio dell'essere umano.

Per concludere agli arbitri NON contesto se NON vedono un "passi", uno sfondamento nello "smile" o se non vedono un piede che tocca la riga o un fallo che se visto da un'angolazione piuttosto che da un altra può sembrare più o meno grave....ma ciò che è veramente antisportivo!!!!!

Io la penso così.
 
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Uncle Drew
view post Posted on 22/3/2015, 14:11




Giusto
 
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fl2015
view post Posted on 22/3/2015, 22:06




Abbiamo ricevuto segnalazioni che in questo forum sono stati inseriti commenti che costituiscono reato penale di diffamazione nei confronti della società Forti e Liberi 1878, di un allenatore della società e di un suo tesserato minorenne.
Sono stati riportati fatti non veri, falsi e tendenziosi, al probabile scopo di gettare discredito e mettere in cattiva luce l'operato altrui.
I commenti sono stati scritti da utenti registratisi apposta per scrivere tali commenti contenenti false accuse, mascherate da un sapiente, seppur vano, uso della lingua italiana onde tentare di evitare di incorrere in provvedimenti legali.
___

La società Forti e Liberi 1878 è una giovane società nata da persone e genitori appassionati di pallacanestro che con forza, sacrificio e passione hanno ricostruito da zero un settore minibasket (MB2) e un settore giovanile, dopo il fallimento della storica Forti e Liberi, e questo impegno è stato preso specificamente per i ragazzi e per il loro bene.
Tutti gli allenatori della società sono allenatori di comprovata esperienza e condotta irreprensibile; stanno facendo un ottimo lavoro per il miglioramento tecnico e umano di tutti gli atleti della società, sotto la sapiente guida del direttore tecnico e del direttore sportivo.
Il ragazzo è al centro primario dell'attenzione della società e di tutti i suoi componenti e collaboratori, non solo dal punto di vista tecnico, ma soprattutto sotto l'aspetto umano, educativo e formativo della persona.
Con particolare riferimento alla squadra under 17, questa rappresenta il primo gruppo dalla rinascita della società ed è quindi formato obbligatoriamente da molti prestiti, molti dei quali sono giocatori che erano della vecchia Forti e Liberi, che si sono tesserati per altre società al momento del fallimento, ma che sono tornati nel corso degli anni dopo aver constato la bontà del nuovo progetto avviato.
La bontà del percorso di miglioramento della squadra under 17 è innegabile, merito sia dell'allenatore, sia dei ragazzi, sia dei loro genitori che sostengono quotidianamente il progetto e la squadra.
Si precisa che quando si parla di miglioramenti di questi ragazzi, ci si riferisce ai progressi tecnici e alla qualità del gioco: i risultati numerici a quest'età non interessano nel modo più assoluto! semmai, qualora avvengano, sono solo la conseguenza dei miglioramenti fatti.
Proprio per la volontà di investire e credere sul futuro di questi giocatori, molti di loro si allenano a turno anche con la prima squadra, militante nel campionato di serie D e attualmente al secondo posto nel girone, con buone possibilità di raggiungere i play-off per salire in C2.
___

Qualora dovessimo riscontrare la presenza di ulteriori commenti diffamatori, saremmo costretti ad agire per vie legali per reato penale di diffamazione.
___

"Chiunque, fuori dei casi di ingiuria, comunicando con più persone, offende l'altrui reputazione, è punito con la pena pecuniaria della multa da euro 258 a euro 2.582.
Se l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato, la pena consiste nella pena pecuniaria della multa da euro 258 a euro 2.582 o la pena della permanenza domiciliare da sei giorni a trenta giorni ovvero la pena del lavoro di pubblica utilità da dieci giorni a tre mesi.
Se l'offesa è recata col mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità, ovvero in atto pubblico , la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore a euro 516.
(art. 595 Codice Penale e articolo 52 , comma 2, lettera a), D.Lgs. 28 agosto 2000, n. 274)

Con riguardo alla diffamazione a mezzo Internet la sussistenza della comunicazione a più persone si presume nel momento stesso in cui il messaggio offensivo viene inserito su un sito Internet che, per sua natura, è destinato ad essere visitato da un numero indeterminato di persone in breve tempo.
La persona diffamata non deve necessariamente essere indicata nominativamente, deve essere tuttavia individuabile agevolmente e con certezza; è sufficiente che l'offeso possa essere individuato per esclusione in via deduttiva, tra una data categoria di persone, essendo irrilevante che in concreto l'offeso venga individuato da un ristretto gruppo di persone.
Possono integrare il delitto di diffamazione anche offese indirette, o subdole allusioni, espressioni insinuanti e formulazioni allusive, suscitando il dubbio sulla condotta dell'infamato: è da considerarsi diffamatorio l'addebito che sia espresso in forma tale da suscitare il semplice dubbio sulla condotta disonorevole (C. 19.10.1979, laddove si legge che per intendere l'ingiustizia dell'offesa è necessaria una valutazione sintetica, oltre che analitica, dello scritto).
Possono rivelarsi offensive anche le espressioni, apparentemente non diffamatorie, le quali abbiano in realtà un contenuto allusivo, percepibile dal lettore medio, che le rende tali.
___

L’interessato può chiedere l’eliminazione, dai siti internet e dai motori di ricerca, dei contenuti diffamatori o dei dati personali trattati in violazione di disposizioni di legge.
L’interessato, in caso di rifiuto o di omessa cancellazione dei dati, ai sensi dell’articolo 14 del decreto legislativo 9 aprile 2003, n. 70, può chiedere al giudice di ordinare la rimozione, dai siti internet e dai motori di ricerca, delle immagini e dei dati ovvero di inibirne l’ulteriore diffusione

Edited by fl2015 - 22/3/2015, 22:32
 
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view post Posted on 23/3/2015, 01:11

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La tua segnalazione con tanto di articolo/i di legge e' ineccepibile.
Strano il tuo scrivere sotto nickname:se scrivi a nome della società, come il "Abbiamo" iniziale lascia intendere, potresti anche dichiararlo in modo esplicito. Renderebbe il tuo messaggio più forte e credibile.
Dando per probabile il fatto che tu scriva a nome della società, ci si aspetta almeno la richiesta, come da articoli di legge citati, di rimozione da questo sito dei contenuti diffamatori cui fai riferimento. Sarebbe un bel segnale di educazione civica,

E, per evitare di essere frainteso, sarebbe un bel segnale affinché chi si diverte ad infangare la reputazione delle persone possa pensarci un paio di volte prima di scrivere.
 
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view post Posted on 23/3/2015, 01:29
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CITAZIONE (Step-back @ 22/3/2015, 12:16) 
Voglio esprimere la mia idea su quanto sopra esposto e dai più condiviso, anche se il mio pensiero va un po controcorrente...mi perdonerete ma è ciò che penso.

Il metro di gravità degli interventi "maschi" lo stabilisce dalle prime battute delle partite l'arbitro, NON la FIP. Mi spiego meglio, se un arbitro è permissivo ecco che chi è meglio dotato fisicamente ne approfitta aumentando la propria aggressività. Se un direttore di gara ferma il gioco fischiando i falli "fuori dal regolamento", ecco che tutti si adeguano o sono costretti a farlo.
Inoltre, io considero il basket un gioco duro, molto più di quello che si possa pensare. Sotto le plance per prendere la posizione migliore, i "lunghi" si danno martellate a non finire ed è LECITO.

Quello che a me da fastidio sono gli interventi vigliacchi fatti quando l'arbitro è girato e non vede, fischiare o battere ripetutamente sui tamburi sui liberi, spingere un avversario mentre salta sull'ultimo passo di 3° tempo...

Ieri, per esempio i ns. ragazzi del '99 di Cusano sono andati a far visita ai coetanei di Rho.
Per la cronaca vince Cusano 85 a 51.
Nel secondo e soprattutto nel 3° q.to i locali, fino ad allora largamenti in svantaggio, si riavvicinano nel punteggio grazie a buone giocate individuali ma soprattutto di squadra. L'arbitro, però, consente loro un'aggressività fuori dal lecito ed ecco che una stoppatona diventa occasione per chi l'ha subita di mandare a vaff l'avversario reo della bella difesa e addirittura si sente in diritto di mettergli le mani in faccia in segno di evidente sfida......CENSURA!!!!!
I tamburi fino ad allora suonati solo per incitare i propri beniamini in fase d'attacco diventano fastidiosi perchè suonati ripetutamente sui ns. liberi......CENSURA (saranno anche ragazzi quelli che suonavano tali strumenti, ma i genitori lì vicino non potevano riprenderli???? Trattasi di EDUCAZIONE prima che di SPORTIVITA').
Ecco che una spintarella sotto il proprio canestro per liberarsi di un avversario che non permetteva di andare a battere la rimessa dal fondo (e l'arbitro aveva già iniziato a contare i 5 sec.) è sanzionabile con un tecnico (da regolamento), mentre l'azione dopo (non 20 min dopo) un ragazzo spinto franando contro le balaustre su terzo tempo (con grande rischio di farsi male) azione MOLTO più grave della precente, si conclude con un normale fallo e non con superlecito antisportivo???????? CENSURA!!!!
Tali responsabilità sono da attribuire UNICAMENTE al direttore di gara. Chissà perche quando arbitrano quelli bravi non succede mai niente di irregolare!!!!!

Detto ciò, voglio ricordare a tutti che il basket NON è il calcio, dove ci siamo abituati a tutto il peggio dell'essere umano.

Per concludere agli arbitri NON contesto se NON vedono un "passi", uno sfondamento nello "smile" o se non vedono un piede che tocca la riga o un fallo che se visto da un'angolazione piuttosto che da un altra può sembrare più o meno grave....ma ciò che è veramente antisportivo!!!!!

Io la penso così.

Senza fare riferimento al "particolare" sono d'accordo sul fatto che alcuni arbitri non sappiano distinguere tra falli da "stroncare"
sul nascere" perché pericolosi ed altri contatti più "di gioco",però gli arbitri imparano il "mestiere" da istruttori FIP,quindi le direttive arrivano da lì.
Poi è ovvio che chi è "portato" per questo difficile compito(soprattutto quando è solo)veda meglio di chi è "negato".
Io penso che molto dipenda dalla scarsa conoscenza del basket giocato e credo che una maniera per far crescere gli arbitri nei primi anni(ma anche dopo,perchè no?)sarebbe "mandarli" ad arbitrare partite amichevoli o anche negli allenamenti delle squadre della zona di residenza,in modo da confrontarsi da pari a pari con i giocatori e chiarirsi dubbi e conoscenze reciproche.
Contesto il fatto che il basket debba essere sport duro e che i lunghi debbano darsi martellate per giocare:la pallacanestro "nasce" come sport senza contatti,sopratutto chi era in possesso di palla(per non dire del tiratore)era considerato "sacro".
E' evidente che l'evoluzione del gioco,l'aumento progressivo dell'atletismo,della fisicità e della velocità di esecuzione dei protagonisti abbia modificato le regole originarie,però lo spirito del gioco dovrebbe essere sempre quello di privilegiare l'abilità tecnica rispetto all'agonismo esasperato ed alla forza fisica pura e semplice.
Poi è altrettanto evidente,secondo me,che non si può né si deve arbitrare a livelli diversi allo stesso modo:se arbitro dei ragazzini dovrò stare più attento alle infrazioni,se arbitro le giovanili più grandi devo porre attenzione sulle infrazioni dalle quali traggo vantaggio e sui falli "sporchi";se arbitro dei campionati senior minori dovrei capire se sto arbitrando una squadra "giovane" o una di "vecchi marpioni" perché è chiaro che i contatti saranno proporzionali all'esperienza maturata ed alla capacità di controllare i propri movimenti;infine se arbitroa livelli semi e/o professionistici posso anche permettere quei contatti tipo "sportellate" di cui sopra,perchè questa è gente che sa come si fa senza farsi male,mentre gli altri esempi di prima no.
 
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Step-back
view post Posted on 23/3/2015, 07:40




Ciao DeanSmith47, condivido al 100%.
Quando parlo di sportellate sotto le plance non ho detto che condivido il gioco duro, ma ne constato l'esistenza.
Detto ciò mi rendo conto che il mestiere dell'arbitro sia estremamente complesso e non ne faccio una questione personale...dico solo che molti (troppi) si adeguano al suo metro arbitrale per trarne vantaggi.
Ciao desperate-rage-smiley-emoticon
 
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Uncle Drew
view post Posted on 23/3/2015, 09:31




CITAZIONE (DeanSmith47 @ 23/3/2015, 01:29) 
Senza fare riferimento al "particolare" sono d'accordo sul fatto che alcuni arbitri non sappiano distinguere tra falli da "stroncare"
sul nascere" perché pericolosi ed altri contatti più "di gioco",però gli arbitri imparano il "mestiere" da istruttori FIP,quindi le direttive arrivano da lì.
Poi è ovvio che chi è "portato" per questo difficile compito(soprattutto quando è solo)veda meglio di chi è "negato".
Io penso che molto dipenda dalla scarsa conoscenza del basket giocato e credo che una maniera per far crescere gli arbitri nei primi anni(ma anche dopo,perchè no?)sarebbe "mandarli" ad arbitrare partite amichevoli o anche negli allenamenti delle squadre della zona di residenza,in modo da confrontarsi da pari a pari con i giocatori e chiarirsi dubbi e conoscenze reciproche.
Contesto il fatto che il basket debba essere sport duro e che i lunghi debbano darsi martellate per giocare:la pallacanestro "nasce" come sport senza contatti,sopratutto chi era in possesso di palla(per non dire del tiratore)era considerato "sacro".
E' evidente che l'evoluzione del gioco,l'aumento progressivo dell'atletismo,della fisicità e della velocità di esecuzione dei protagonisti abbia modificato le regole originarie,però lo spirito del gioco dovrebbe essere sempre quello di privilegiare l'abilità tecnica rispetto all'agonismo esasperato ed alla forza fisica pura e semplice.
Poi è altrettanto evidente,secondo me,che non si può né si deve arbitrare a livelli diversi allo stesso modo:se arbitro dei ragazzini dovrò stare più attento alle infrazioni,se arbitro le giovanili più grandi devo porre attenzione sulle infrazioni dalle quali traggo vantaggio e sui falli "sporchi";se arbitro dei campionati senior minori dovrei capire se sto arbitrando una squadra "giovane" o una di "vecchi marpioni" perché è chiaro che i contatti saranno proporzionali all'esperienza maturata ed alla capacità di controllare i propri movimenti;infine se arbitroa livelli semi e/o professionistici posso anche permettere quei contatti tipo "sportellate" di cui sopra,perchè questa è gente che sa come si fa senza farsi male,mentre gli altri esempi di prima no.

:quoto:
E chi la pensasse diversamente fa prima a darsi al sumo !
 
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stabilo
view post Posted on 23/3/2015, 09:32




Con la sconfitta del Lodi si riapre la corsa per il terzo posto nel girone Mi Gold 5 e sabato prossimo potrebbe esserci l'aggancio di Inzago.

LIBERTAS CERNUSCO 20
BASKET CAVENAGO 16
BASKET LODI 14
FORZE VIVE IZAGO 12
BASKET PIOLTELLO BLU 8
GAMMA SEGRATE 8
ABC BASKET CREMA 4
AURORA TREZZO 0
 
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