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| 6° giornata di andata
Athena - Pallacanestro Roma 61 - 53
Bella partita vinta a mio avviso (sono di parte, lo so) meritatamente dalle nostre ragazze, se non altro perché, a partire dal 6 - 0 iniziale, sono sempre state davanti e non sono mai state raggiunte dalle avversarie. Partita dura ma leale, senza particolari problemi né tra le giocatrici né tra il pubblico, a parte la fase finale in cui la coppia arbitrale ha perso completamente la testa e ne ha combinate di tutti i colori, ora da una parte ora dall'altra. All'inizio abbracci e high five tra giocatrici, tecnici e pubblico. Nella Pallacanestro Roma militano tantissime ex Athena più o meno remote (Gratta, Persichillo, Gatta, Maschietti, Boccoli, Ventura, Maselli, Proietti Consalvi) e in panchina c'è Francesco Goccia, che insieme a Loredana Lucarelli (ieri sera in tribuna, ma che allena diverse squadre giovanili della Pallacanestro Roma) è stato artefice dei due secondi posti nazionali dell'Athena del 2006 e del 2009. Atmosfera da derby quindi, ma soprattutto partita molto importante, con l'Athena prima a punteggio pieno (insieme a Petriana e Acilia) e la Pallacanestro Roma due punti più indietro in virtù della sconfitta contro la Petriana del turno precedente. Come detto, l'inizio è targato Athena, che in poche battute si porta sul 6 - 0 grazie a buoni attacchi e all'imprecisione al tiro delle avversarie. Queste si scuotono e risalgono fino al 5 - 9. Il distacco rimane più o meno invariato fino a un paio di minuti dalla fine del primo quarto, quando l'Athena allunga e chiude la prima frazione in vantaggio 20 - 11. Il secondo quarto comincia come il primo e il distacco raggiunge un massimo di 15 punti. A questo punto la Pallacanestro Roma si mette a zona 3 - 2 e l'attacco dell'Athena si blocca per lunghi minuti. Ne approfittano, anche se non completamente, le avversarie per accorciare il divario, che, se non ricordo male, all'intervallo lungo è di 6 punti (28 - 22). Al ritorno in campo la partita si fa equilibrata. L'Athena spadella un po' troppo da fuori, ma anche le avversarie non sono molto precise, così, tra una buona giocata e un errore marchiano equamente distribuiti da ambo le parti, il divario tra le due squadre ora si allunga, ora si accorcia. Sul finire del terzo quarto, trascinate da Gratta e Ilari, le nostre avversarie infilano un buon parziale e chiudono il periodo sul -4. All'inizio dell'ultima frazione l'inerzia sembra nelle mani della Pallacanestro Roma, che si porta sul -2 e ha anche un paio di occasioni per pareggiare, ma per un motivo o per l'altro non ci riesce. Fondamentale un canestro in semigancio di sinistro di Ilaria Munnia, bello quanto improbabile, che ricaccia le avversarie a 4 punti. Poi succede il patatrac arbitrale: Ilari, forse per effettuare un passaggio lungo, colpisce il (basso) soffitto della palestra. Tutti si fermano in attesa del fischio arbitrale, che però non arriva. La palla ricade in mano a Munnia, che va in entrata e subisce fallo, infilando poi i tiri liberi. Da quel momento succede di tutto: rimesse invertite, un canestro e fallo cui seguono due tiri liberi invece che uno, ululati del pubblico da una parte e dall'altra, un tecnico a testa ai due coach ecc. ecc. In tutto questo, Gratta e Ilari da una parte e Raveggi dall'altra riescono a mantenere il sangue freddo. Ma alla fine è l'Athena a prevalere, con il divario fissato sugli 8 punti grazie agli ultimi liberi di Santi sul fallo sistematico della Pallacanestro Roma. In sintesi, bella partita, in parte rovinata dalla coppia arbitrale, ma a mio avviso per mera incapacità. Non so cosa ne pensi Vlade, ma mi pare che abbiano sbagliato più o meno equamente da entrambe le parti.
Nelle altre partite, Cestistica Latina - Virtus Aprilia 62 - 46 e Acilia - Virtus Albano 52 - 29 Oggi gli ultimi due incontri
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