CITAZIONE (Uncle Drew @ 17/9/2014, 10:40)
Non mi sono fatto capire
Non sono qui a questionare sul rapporto Arbitro - Giocatori - Pubblico
Quella è una questione di civiltà ed educazione: se c'è, c'è, se non c'è....
Io parlo di come il comitato arbitri alimenta la sua popolazione
In sostanza credo che l'uso dei mini arbitri che poteva essere un'opportunità importante, sia diventato un abuso determinato dalla carenza di "personale" rispetto ai fabbisogni
In particolare designare, come accade sempre più di frequente, arbitri più giovani dei giocatori è una sfida molto impegnativa da raccogliere per i mini arbitri
Alcuni ce la fanno molti altri no, e nel non farcela è implicito che può capitare che facciano anche dei danni
Il comitato dovrebbe fare qualche ragionamento in più evitando un approccio del tipo "quello che non uccide, fortifica"
Ciao, vero, l'educazione o c'è o non c'è, non si vende al supermercato.
Ti dirò che nel mio girare con mio figlio (che ormai ha più di 250 gare arbitrate, non poche per un '97...) ho avuto il piacere solo una volta di vedere un "esagitato" messo a tacere dalla parte sana del pubblico è stata una bellissima prova che se si smette di essere "passivi" nei confronti di certi "personaggi", ci si gode i ragazzi in campo molto più serenamente.
Per quanto riguarda l'uso dei miniarbitri il discorso è un po' diverso, non si può pretendere arbitri internazionali per delle partite U14, su questo sarai d'accordo.
I miniarbitri servono e devono imparare da questi campionati, non si possono certo mandare ad imparare in serie A.
Calcola che a 13 anni possono fare il corso e di conseguenza, una volta superato, possono "fischiare" fino all'U17.
Partono affiancati e con partite sulla carta "facili" per poi proseguire il loro cammino.
Se ci pensi fanno la stessa cosa le squadre: un "sottoetà" viene inserito nel gruppo dei più grandi prima nelle partite facili e poi, se ci sono le basi, giocherà anche gli scontri "importani".
E' questo che non riusciamo a capire noi genitori tifosi (anche io, quando mio figlio giocava, non comprendevo....) come i nostri figli stanno imparando, anche gli arbitri lo stanno facendo... di conseguenza, se abbiamo pazienza con i nostri figli quando sbagliano un tiro (oggettivo: la palla non entra...) ... perchè dobbiamo prendercela con i figli degli altri quando riteniamo che abbia sbagliato un fischio (soggettivo: diversa angolazione di visuale, diversa valutazione e, soprattutto, conoscenza del regolamento....)
La "carenza di personale" (espressione simpatica
) è dovuta anche al fatto che ai neofischietti magari gli passa la voglia di sentirsi insultare durante una gara da "personaggi" che del basket sanno solo che bisogna buttare la palla in un canestro....
Per quanto riguarda i "danni" che possono fare gli arbitri..... cominciamo a dire che parliamo di campionati giovanili (non voglio sottovalutarli, è solo una constatazione) e poi ti chiedo di fare questa prova in una partita:
prendi carta e penna e segna i fischi contro la tua squadra che ritieni "sbagliati", fai la stessa cosa per quei fischi a favore che ritieni "regalati" (qui confido sulla tua onestà
);
segna anche quanti tiri liberi, passaggi, 1vs.canestro vengono sbagliati da tutte e due le squadre.
Ti premetto che non ti potrai godere la partita ma, quando tirerai le somme i risultati ti stupiranno.
Io, da neutrale, l'ho fatto una volta e.... non voglio rovinarti la sorpresa