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| CITAZIONE (MattBonner @ 16/12/2014, 15:44) Dopo aver visto i provvedimenti della FIP riguardo a Robbiate-Morbegno mi sono sentito "costretto" a iscrivermi per il bisogno di espirmere il mio profondo dissenso: in primis i 40€ di ammenda al pubblico ospite per "offese frequenti" agli arbitri non stanno nè in cielo nè in terra, al limite offese sporadiche ma nemmeno, ma lasciamo stare questo che non è il fatto grave.
Ciò a cui mi riferisco è il comportamento del Sig. Ravasi, che dopo aver sbagliato un contropiede, in seguito a insulti goliardici provenienti appunto dal pubblico ospite rispondeva con un gesto offensivo, visto dagli arbitri e giustamente sanzionato con il tecnico, quinto fallo personale e fine della sua partita. Non contento una volta in panchina rivolgeva eloquenti gesti rivolti al pubblico ospite: "vi aspetto fuori". A fine partita, evidentemente non ancora soddisfatto, si recava sugli spalti, rinnovando a parole l'invito, prima di essere portato via quasi a forza. Per onore di cronaca un dirigente (penso) della squadra casalinga ci ha successivamente espresso le sue scuse. Ora io mi chiedo: può un giocatore, dopo aver assunto smili atteggiamenti, non essere passibile di alcun provvedimento disciplinare quando ad esempio nei playoff dello scorso anno un giocatore è stato squalificato una partita per un'esclamazione fantasiosamente classificata come bestemmia?
Grazie per gli eventuali chiarimenti. Premetto che io non ero presente e perciò non so nulla. In ogni caso, certo che sarebbe passibile di provvedimenti disciplinari. Sempre però che gli arbitri abbiano avuto modo di avvedersi dei comportamenti sopra descritti.
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