LE PAROLE DEL COACH PIERO MILLINA
DOPO LO SPAREGGIO VINTO CON SARNOOggi è il giorno della quiete dopo la tempesta, quando tutto torna alla normalità ed inizi a credere che ce l'hai fatta davvero e pensi a chi vuoi dedicare questo successo che non è mai solo tuo ma di tanti: per primo a mia moglie che con lo sport non c'entra molto ma oltre a due occhi stupendi ha le palle per continuare a farmi vivere l'eterna favola di Peter Pan il bimbo che non cresce mai...un bacio grande grande.
Ai miei tre figli che spesso anzi troppo spesso sono soli ma ai quali voglio dire che sono stati, sono e saranno sempre con me, che vinca un campionato o che passi dall'onta di un esonero immeritato...vi voglio bene.
Un Barone che per me è più di un fratello e spesso è stato un porto sicuro dove riparare quando il mare si faceva scuro e tempestoso...grazie.
A un numero 6 che ci ha lasciati qualche anno fa e col quale ancora oggi quando sono solo scambio qualche parola grande ed inimitabile Vito...mi manchi e mi mancherai sempre.
A un Moschettiere che dopo 23 anni di duro lavoro e sacrifici l'altro giorno è stato scaricato come un sacchetto d'immondizia dalla Virtus Bologna; penso a Torquemada e mi viene da ridere ma a te dico "non ti curar di lor ma guarda e passa"...ti abbraccio.
A due giornalisti che sono talmente fusi da essere da sempre miei tifosi più accaniti e che spesso in questi anni mi hanno incitato a non mollare...grazie di cuore.
Ai miei Dirigenti che mi fanno sentire come Monicelli sul set di Amici Miei, perché sono peggio di Tognazzi e &; mi hanno ridato entusiasmo e la gioia di lavorare per qualcosa e per qualcuno...vi porterei in stazione e vi prenderei a schiaffi!!!!
Ad uno scienziato e al suo fido scudiero che ci hanno permesso nonostante gli acciacchi e gli infortuni di ribaltare una gara compromessa gli ultimi cinque minuti di campionato...grazie al grande Mazza e a Marchino.
Al mio assistente che non mi ha mai mollato un giorno facendomi stare sempre sul pezzo, riempendomi di filmati, statistiche e consigli utili...un grande abbraccio.
A Campli, al suo Sindaco, ai suoi abitanti e ai suoi tifosi che rimangono una delle realtà più anomale ed folcloristiche della pallacanestro italiana...grazie perché da voi mi sento sempre a casa!!!
Alla mia squadra, ai miei ragazzi che mi hanno dato fiducia da subito ed hanno creduto di poter arrivare ad una luce che era veramente in fondo ad un tunnel lunghissimo ed in salita; hanno creduto a tutte le minchiate che ho detto loro alternando sane risate al massimo impegno...bravi ma lunedì sera faremo video sulle schifezze che abbiamo combinato durante lo spareggio...state sereni!!!!
Ai ragazzi ed alla Società di Sarno che sul campo si sono dimostrati avversari di grandissimo livello dando ancora più valore alla nostra vittoria...ad majora di cuore.
E, per finire, a tutti quelli che ci hanno voluto male perché sono stati uno stimolo continuo per arrivare alla meta e quindi meritano il mio ringraziamento in particolare a quell'invertebrato che parlando con i Dirigenti di Sarno pronosticava una loro facile vittoria perché la settimana prima ci aveva visto bolliti...bollito sarai tu incompetente invertebrato noi, bolliti o meno, bravi o scarsi, rotti o aggiustati, abbiamo le palle di andare in campo e prenderci le nostre responsabilità tu pezzente sono decenni che ti trinceri dietro un microfono e un computer cambiando opinione tutte le volte che cambia il vento...ma ricordati sempre che chi semina vento prima o poi raccoglierà tempesta e tu sei sulla strada giusta!
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