AQUILA BASKET TRENTO

Tornando alla squadra, mi piace molto la politica di avere un gruppo ( giovane ) di italiani stabilizzati - con contratti biennali o più -, sapendo come gli USA, dopo l'anno "di prova" in Europa, tendano, se hanno fatto bella figura, a chiedere molto di più e quindi sia difficile confermarli ( vedi Umeh e Triche ).
Italiani come base di partenza, dunque, e stranieri da ricercare di volta in volta, anche se in qualche caso si spera in una fidelizzazione.

Beh, comunque praticamente tutti gli italiani hanno un rinnovo biennale, dopo aver già fatto un anno o due a Trento: penso che si possa chiamare fidelizzazione, anche se, è ovvio, conviene anche ai giocatori, che sono giovani e non è detto che confermino la validità in serie A.
Gli stranieri, tutti neri, bene:
atletici da matti, anche tecnici, simpatici, disciplinati, tutti magri, alti e belli ( pensa al pubblico femminile...), l'ideale per il gioco di Buscaglia, anche perché nessuno sembra egocentrico.
Degli italiani, Pascolo si conferma prezioso sotto le plance, continuando a prendere rimbalzi, e poi è prezioso in difesa con anticipi e stoppate, mentre invece prevedo che farà meno punti.
Gli altri con alcune difficoltà, ma vedremo.