AQUILA BASKET TRENTO

No, Kid, non ce l'avevo con Tony, stavolta, meno egocentrico del solito.
Abbiamo giocato malissimo anche nel secondo tempo, in cui all'energia di Forray e Sanders ed alla sufficienza di Pascolo ( non di più, a parer mio ) si è aggiunto solo un migliorato Pippo ( ma non eccezionale ).
E non sono d'accordo su Pistoia: per me ha giocato bene, ed ha un potenziale notevole:
fondamentale quell'innesto di Amoroso, che sta ritrovando una seconda giovinezza, dopo una rottura traumatica con Torino.
Con Venezia il loro primo tempo era stato da favola, con noi purtroppo lo è stato anche, anzi di più, il secondo.......
Comunque, a parte il modo in cui si è perso ( che ancor m'offende, scriverebbe Dante ), il risultato positivo di una gara esterna su due è il massimo che mi aspettavo.
Speriamo invece che contro Avellino e Caserta si ritrovi la squadra: io penso che, dopo la lotta con Cremona, molti fossero scarichi, però le ricadute di alcuni giocatori, e parlo di una buona metà, sono state veri tonfi.

Di Mitchell non so più cosa dire, forse è più fragile di quello che si direbbe, ed in tal caso mi farebbe anche tenerezza.

Vabbè, le palle perse...ma tutti quegli assist?
E la circolazione di palla?
Insomma è incredibile che un trentino difenda il bel gioco di Pistoia, contro un pistoiese!
Io sono completamente d'accordo con l'analisi dei due allenatori.

Il calendario che ci riguarda è chiarissimo:
due squadre super in trasferta ( Venezia e Sassari ). = facili sconfitte.
Cinque squadre tagliate fuori da playoff ( se fino ad oggi hanno vinto otto partite, è impensabile che ne vincano altrettante, cioè TUTTE, da qui in avanti ), tutte in casa tranne Capo d'Orlando.
Sono però ancora interessate dalla lotta per la salvezza. Bisogna vincerne almeno tre.
Infine, proprio all'ultimo turno, Bologna, pericolosa concorrente.
Se ci arriveremo con 14/15 vittorie ( e pure Bologna ), sarà partita tesissima.

Però....Huston, abbiamo un problema: Tony.
Non nel senso del gioco ( ormai, quello è ), ma per quanto riguarda i rapporti con gli altri, e cioè:
poco sappiamo di come si trovi coi compagni di squadra, con l'allenatore, di come "senta" il pubblico, però il primo segnale di una certa rottura è stato l'averlo tolto dal secondo tempo con Cantù, il che poi significava che qualcosa non andava già da prima, insomma: dall'inizio del girone di ritorno.
Potrei quasi dire che vale la pena tenerselo così com'è, tirandolo fuori quando proprio esagera, soprattutto nei finali, piuttosto che avere un uomo in crisi perenne.
Insomma, meglio pimpante all'eccesso come all'andata, che depresso come potrebbe rischiare di diventare adesso, se trattato in un certo modo.
Meglio non rischiare di fare come Tafazzi.......

Aggiungo alle tue ( sempre ) precise considerazioni, che delle altre cinque che lottano per i secondi quattro posti ( sembra una sciarada....), ben tre hanno la bellezza di 5 trasferte su 8 partite, e solo Cremona ha, come Trento, 5 su 8 in casa, però da noi dista 4 punti + la differenza canestri.
Insomma, il destino è più che mai nelle mani di Trento, ma nulla è automaticamente concluso......